bottega
bottéga s. f. [lat. apothēca, dal gr. ἀποϑήκη «ripostiglio, magazzino»]. – 1. a. In origine, luogo destinato a riporvi oggetti di ogni sorta; quindi locale, generalmente a pianterreno sulla pubblica [...] luogo in luogo sorgevano tavolati e tettoie, e botteghe a vento, sotto le quali vendevansi carni di montone (Grossi). 3. Segni di bottega: piccole composizioni grafiche, applicate un tempo da cartai e cartolai, poi anche da altre categorie sui loro ...
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rebus
rèbus s. m. [ablativo plur. del lat. res «cosa», che si ritiene (secondo l’opinione dell’erudito E. Menagio) tratto dalla frase de rebus quae geruntur «delle cose che accadono», titolo dato a certe [...] su fatti di attualità]. – 1. Gioco enigmistico che consiste nel presentare un soggetto da indovinare, per mezzo di segni (r. letterale, che può assumere tre forme: crittografia, r. crittografico e r. monoverbo) o figure (r. figurato), talvolta ...
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indubbio
indùbbio agg. [dal lat. indubius, comp. di in-2 e dubius «incerto»]. – Che è fuori di dubbio, quindi certo, sicuro, reale e sim.: uomo d’i. fede; opera d’i. valore; argomentare da segni i.; [...] dare i. prove delle proprie capacità; medicamento d’i. efficacia; in modo i., con assoluta certezza. ◆ Avv. indubbiaménte, senza alcun dubbio, con assoluta certezza: ha indubbiamente ragione; e assol., ...
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godeliano
‹ġö-› agg. – Relativo al matematico Kurt Gödel (1906-1978) e alla sua opera: teoremi g., o prove di Gödel, le dimostrazioni, da lui formulate, dell’incompletezza di qualsiasi assiomatizzazione [...] , ecc.; numeri g., o numeri di Gödel, numeri naturali che possono venire associati biunivocamente, secondo determinati criterî, ai segni, alle formule e alle dimostrazioni in un procedimento di aritmetizzazione (godelizzazione) di un calcolo formale. ...
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sigillo
s. m. [dal lat. sigillum, dim. di signum «segno»]. – 1. a. Impronta ottenuta su un supporto malleabile mediante l’apposizione di una matrice recante i segni distintivi di un’autorità, di una [...] a dare validità o a garantire l’autenticità di uno scritto o stampato; per es., si chiama s. tipografico il segno che nei primi secoli della stampa i tipografi ponevano alla fine dei libri per contrassegnare le proprie edizioni. Nel diritto pubblico ...
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auspicio
auspìcio (ant. auspìzio) s. m. [dal lat. auspicium, formato come auspex: v. auspice]. – 1. La pratica della divinazione tratta dal volo degli uccelli, in uso nell’antica Roma; anche, l’osservazione [...] divini, cioè del cielo (fulmini e tuoni), o, al campo, del modo di mangiare dei polli sacri. 2. estens. a. Augurio, segno o circostanza che serve di presagio: buono, lieto, favorevole, fausto a., o, al contr., cattivo, triste, sfavorevole, infausto a ...
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significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, [...] cosa significasse l’ultima frase; per estens., di qualsiasi altro mezzo di espressione o di comunicazione, segni, sigle, simboli, atti, atteggiamenti, gesti: che significa questa freccia?; il verde significa comunemente speranza; secondo alcuni ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative [...] nella interpretazione più generale e comune indica il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici, ecc.): non sapere il s. di una parola; vorrei conoscere il preciso s. di questo termine tecnico; è ...
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signino
agg. [dal lat. Signinus]. – Propriam., dell’antica città di Signia, colonia romana, corrispondente all’odierna Segni (in prov. di Roma). In partic., opera s. (lat. opus signinum), espressione [...] con cui i Romani indicavano la tecnica costruttiva del cocciopesto (v.) ...
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antigiudiziario
(anti-giudiziario), agg. Che si contrappone all’operato della magistratura. ◆ Stretto nell’angolo dall’attivismo «antigiudiziario» e filo-centrista di Silvio Berlusconi, costretto ad [...] una via di uscita: a settembre chiederà al Polo di appoggiare il referendum contro la quota proporzionale, proposto da Mario Segni, Antonio Di Pietro, Achille Occhetto e tanti altri. (Alberto Rapisarda, Stampa, 28 luglio 1998, p. 9, Interno) • L ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...