meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] m. di niente! c. In matematica, indica la sottrazione e si esprime col simbolo - (che ha esso stesso il nome meno, o segno meno o segno del meno): tredici meno otto è uguale a cinque (in cifre: 13-8=5, che si legge anche, correntemente, tredici meno ...
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catione
catióne s. m. [comp. di cat(odo) e ione]. – In chimica fisica, lo ione elettrolitico portante cariche positive, così detto perché sotto l’azione di un campo elettrico migra verso il catodo, cioè [...] verso l’elettrodo negativo. I cationi vengono generalmente rappresentati con il loro simbolo chimico munito, a esponente, di tanti segni + (o, al loro posto, di tanti puntini) quante sono le cariche possedute: Na+; Mg++; più modernamente, si pone a ...
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iemale
agg. [dal lat. hiemalis, der. di hiems «inverno»]. – Nel linguaggio poet. e scient., invernale: i segni i. fanno la state e gli estivali il verno (Galilei); la vitrea serenità i. (D’Annunzio); [...] pianta annua i., cioè annua invernale. In diritto agrario, acqua i., l’acqua alla quale si ha diritto di attingere dall’equinozio di autunno a quello di primavera (servitù d’acqua iemale) ...
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portento
portènto s. m. [dal lat. portentum, propr. «presagio, segno celeste», der. di portendĕre «presagire» (v. portendere)]. – 1. Avvenimento o fatto che si presenta fuori dell’ordine naturale delle [...] cose o che comunque ha dell’eccezionale e del meraviglioso: Era apparito in que’ dì gran prodigi, Portenti, auguri e segni e casi strani (Pulci); oh anno de’ portenti, Oh primavera de la patria (Carducci). 2. Con sign. estens. ed enfatico, analogo a ...
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marginatore
marginatóre s. m. [der. di marginare]. – 1. Apparecchio accessorio degli ingranditori fotografici, costituito da un telaio rettangolare le cui dimensioni possono essere variate, usato per [...] la pagina. b. Nelle macchine per scrivere a carrello mobile, il dispositivo che permette di prefissare a quale distanza dai margini laterali del foglio debbano cadere le battute (cioè le lettere o altri segni) iniziali e finali di ogni riga. ...
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portentoso
portentóso agg. [dal lat. portentosus, der. di portentum «portento»]. – 1. a. Che ha natura o carattere di portento, che costituisce un portento (anche nel senso lat. originario, di presagio [...] celeste): un avvenimento p.; si manifestarono fatti p.; Palla infesta Ne fu lor sempre, e ne diè chiari segni E portentosi (Caro). b. Più com., con sign. estens. ed enfatico, di persona o cosa giudicata eccezionale, straordinaria, stupefacente: un ...
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portiere
portière s. m. [dal fr. portier, che a sua volta è dal lat. mediev. portarius]. – 1. a. In genere, chi ha la custodia di una porta (di un edificio, di una città, ecc.). Nell’uso ant., denominazione [...] con la palla o il disco (calcio, hockey, pallanuoto), il giocatore posto a guardia della porta con il compito di fermare la palla o il disco prima che superi la linea di porta, per evitare che la squadra avversaria segni punti a proprio favore. ...
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dimostrare
(ant. demostrare) v. tr. [dal lat. demonstrare, comp. di de- e monstrare «mostrare, dimostrare»] (io dimóstro, ecc.). – 1. a. Rendere manifesto con fatti, con parole, con segni certi: d. affetto, [...] amicizia, comprensione; d. la propria soddisfazione, il proprio disappunto; d. interesse, attitudine, disposizione per uno studio, per un’arte; il candidato ha dimostrato sufficiente preparazione; ha cinquant’anni ...
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introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di [...] pascolare abusivamente); i. nello stato di monete falsificate; i. nello stato e commercio di prodotti industriali con marchi o segni distintivi contraffatti o alterati, ecc. Per estens., di cose prima ignote che si diffondono nell’uso o si instaurano ...
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localizzazione
localiżżazióne s. f. [der. di localizzare, sul modello del fr. localisation]. – 1. a. Il localizzare, il localizzarsi, l’essere situato, o anche circoscritto, ristretto, in un determinato [...] comportamenti, sicché la lesione di una specifica area corticale, critica per una particolare funzione, può essere riconosciuta da segni o sintomi relativi a quella funzione; per le funzioni sensoriali (udito, vista, ecc.) una distinta area corticale ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...