cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche [...] Ricamare sopra la biancheria una cifra, un monogramma: c. i fazzoletti, le lenzuola. 2. Tradurre in cifra, cioè in segni convenzionali, una scrittura, un dispaccio. 3. Nel linguaggio banc., c. un listino, calcolare nella piazza calcolatrice le parità ...
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onorevole
onorévole (ant. orrévole) agg. [rifacimento del lat. honorabĭlis (v. onorabile), secondo gli agg. in -evole]. – 1. Degno d’onore, onorato, che gode alta reputazione (per meriti, dignità, grado, [...] onorevole, con onore, in modo da meritare onore: visse onorevolmente come privato cittadino; controversia risolta onorevolmente; o con dimostrazioni, con segni d’onore; sono stati ricevuti onorevolmente; fu onorevolmente sepolto, con esequie solenni. ...
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categoria
categorìa s. f. [dal gr. κατηγορία «imputazione, predicato, attributo», der. di κατηγορέω «accusare, affermare, asserire»; lat. tardo categorĭa]. – 1. In generale, il predicato di una proposizione, [...] termine ha acquisito, nella speculazione filosofica, ulteriori accezioni e determinazioni. c. In logica, c. sintattica, classe di segni di un dato linguaggio che possono essere scambiati tra loro, in una data espressione sintatticamente corretta di ...
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trasferibile
trasferìbile agg. [der. di trasferire]. – Che si può trasferire, che può essere trasferito: un funzionario non t., o t. solo a domanda; diritto t., credito t., che può passare da un titolare [...] o accreditato a richiesta di costui nel suo conto corrente. Caratteri t. (o assol. trasferibili, s. m.), lettere, numeri, segni convenzionali, piccoli disegni che possono essere passati mediante pressione da un foglio di supporto, di plastica, a un ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, [...] del direttore del giornale; la lettera non porta la data; nell’incidente si è ferito al viso, e ne porta ancora i segni; che sia un uomo volgare, lo porta scritto in fronte. c. Detto di sentimenti, provare, nutrire: p. amore, odio, rancore a qualcuno ...
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staccato
agg. [part. pass. di staccare]. – 1. Disgiunto, disunito, separato: libro a fascicoli s.; la bambola aveva i braccini s.; parte s., nel linguaggio teatrale, parte limitata a una sola scena (anche [...] se tra l’una e l’altra vi fosse una pausa; la didascalia (che si usa abbreviare in stacc.) può essere sostituita da varî segni: s. deciso, un trattino verticale sulla o sotto la nota; s. semplice, un puntino; s. legato, un puntino sotto l’arco di ...
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apostolicita
apostolicità s. f. [der. di apostolico]. – Carattere apostolico; l’opera degli apostoli. In teologia, una delle quattro «note», o segni distintivi, essenziali della vera Chiesa cristiana, [...] che risale agli apostoli nella sua costituzione essenziale, senza aver subìto nel corso dei secoli mutamenti sostanziali (non accidentali) ...
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indicare
v. tr. [dal lat. indicare, intens. di indicĕre: v. indire] (io ìndico, tu ìndichi, ecc.). – 1. Mostrare col dito, con un cenno qualsiasi, o con parole: gli indicò la porta; il maestro indicava [...] ; l’anemometro indica la direzione e la velocità del vento; il barometro indicava bel tempo; e così di segnali, di segni convenzionali: quelle luci indicano l’aeroporto; la direzione è indicata dalla freccia; nelle citazioni da un poema, il numero ...
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indicazione
indicazióne s. f. [dal lat. indicatio -onis]. – 1. a. Atto dell’indicare; più spesso concr., i cenni, i segni, le parole, o la scritta, il cartello con cui si indica: seguire, fornire un’i.; [...] ci hanno dato i. inesatte e abbiamo perso la strada; l’i. della pagina è sbagliata; per trovare l’ufficio adatto, leggi le i. in cima al corridoio. Anche riferito a strumenti di misura: il tachimetro dà ...
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marezzo
maréżżo s. m. [der. di marezzare]. – 1. L’aspetto di cosa naturalmente o artificialmente marezzata: l’insieme dei segni sinuosi a guisa di onde, di colore diverso dal fondo, che talvolta il legno [...] e il marmo hanno naturalmente, e che s’imprime artificialmente alle stoffe, a lastre metalliche, ecc. 2. Intonaco composto di gesso finissimo, lavorato a imitazione del marmo ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...