scaletta
scalétta s. f. [dim. di scala]. – 1. a. Piccola scala; in partic., scala fissa stretta e con pochi gradini, o scala portatile di non grandi dimensioni. b. Serie di tacche che, disposte da una [...] in un convegno, o comunque per una serie di argomenti da svolgere. 4. In legatoria, l’insieme dei segni grafici (in genere filetti rettangolari) riportati a scalare, sulla piega di ciascun sedicesimo, al fine di controllare visivamente, prima ...
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riferimento
riferiménto s. m. [der. di riferire2]. – La azione di riferire, il fatto di venire riferito, e il modo o il mezzo stesso con cui si attuano, soprattutto nei seguenti sign. e usi: 1. Rimando, [...] lavorazione predisposte per il bloccaggio del pezzo stesso alla macchina utensile. e. In aeronautica, sono chiamati riferimenti i segni convenzionali tracciati chiaramente a terra per indicare a chi sta a bordo dell’aeromobile il nome della località ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] estetico, e sim. b. Più genericam., capire e spiegare tutto ciò che è espresso o raffigurato in forma simbolica, con segni convenzionali, o comunque con mezzi non accessibili a tutti: i. un’iscrizione etrusca; i. un segnale; i. un quadro surrealista ...
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dado
s. m. [lat. datum «dato», con cui si indicò prima il getto del dado e il complesso dei punti fatti, poi il dado stesso]. – 1. Cubetto di osso, avorio, legno, ecc., con incisi sulle sei facce, progressivamente, [...] cifra maggiore, sommando i numeri delle facce superiori scoperte. Oggi si usano anche altri tipi (per es. quattro dadi portanti sulle facce i segni e le figure del poker, ecc.). Locuzioni: giocare ai d. o a dadi, fare ai d., tirare i d.; fig.: il d ...
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piaga
s. f. [lat. plaga, propr. «percossa» e fig. «piaga, ferita», dal gr. πλαγά, forma dorica di πληγή «colpo, percossa»]. – 1. a. Ferita, lesione, lacerazione che, prodotta da un trauma di varia natura [...] , L’un sopra l’altro cade (Leopardi). Anche nell’uso com.: le p. di Gesù, le p. di Cristo, o le cinque p., i segni della passione, quelli cioè lasciati dai chiodi sulle mani e sui piedi di Gesù e la ferita nel costato. 2. fig. a. Dolore ancora vivo e ...
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interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di [...] è oscuro o oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso segni convenzionali o noti a pochi, ecc.: i. di un’iscrizione, di un segnale; i. di una notizia, di un messaggio; l’i ...
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interpungere
interpùngere v. tr. [dal lat. interpungĕre, (comp. di inter- e pungĕre «pungere»), propr. «separare lettere o parole con il segno del punto»] (coniug. come pungere). – Separare le parole, [...] le frasi di uno scritto, o anche di una scrittura musicale, con i segni d’interpunzione. Per estens., letter., collocare o intercalare, tra una frase e l’altra di uno scritto o di un discorso, parole, pause, gesti o altro, a sottolineatura, risalto o ...
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giubilo
giùbilo (ant. o pop. giùbbilo) s. m. [lat. tardo iubĭlum]. – Sentimento d’intima e intensa gioia, per lo più causato da qualche piacevole avvenimento e manifestato nelle parole e negli atti: [...] essere in g.; apprendere con g. una notizia; accogliere con g.; segni, dimostrazioni, manifestazioni, canti, grida di giubilo. ...
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promettere
prométtere v. tr. [lat. promĭttĕre, comp. di pro-1 e mĭttĕre «mandare»; propr. «mandare avanti»] (coniug. come mettere). – 1. a. Annunciare ad altri la propria intenzione di fargli o dargli [...] che non avrai più un soldo da me; quindi, non di rado, minacciare: aspettino la giustizia di Dio, la quale per molti segni promette loro male (Compagni); anche nell’uso com.: gli ho promesso due scapaccioni se non la smette con i capricci; te le ho ...
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diffamare
v. tr. [dal lat. diffamare, comp. di dis-1 e fama]. – Creare una cattiva reputazione, diffondendo, a voce o per iscritto, notizie disonorevoli, vere o false. ◆ Part. pres. diffamante, con valore [...] diminuite di pregio per azione considerata infamante, mediante modificazioni varie dello scudo (in genere, togliendone qualche parte, o aggiungendovi segni e figure disonorevoli, come, per es., un animale privo di coda, detto anch’esso diffamato). ...
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Segni Comune della prov. di Roma (61 km2 con 9332 ab. nel 2008). Il centro è situato a 668 m s.l.m. su uno sprone calcareo dei Lepini settentrionali. Cave di calcare, con annessi stabilimenti per la produzione di calce.
Colonia fondata secondo...
Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (v. vol. VII, p. 154)
N. Cassieri
(v. vol. VII, p. 154). Nuovi dati sulla tecnica costruttiva e sullo sviluppo perimetrale delle mura urbiche in opera poligonale sono scaturiti da alcuni saggi esplorativi...