doppler
dòppler agg. [dal nome del fisico austriaco C. J. Doppler (1803-1853)]. – 1. In fisica, effetto d., fenomeno della variazione di frequenza dei segnali emessi da un oggetto in stato di moto rispetto [...] al ricevitore. 2. Relativo a strumenti e apparecchi che si basano su tale effetto: esame d. (anche sostantivato, per ellissi: il d.), esame clinico che, sfruttando l’applicazione dell’effetto doppler agli ...
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jansky
‹ǧä′nski› s. m. [dal nome dell’ingegnere statunitense K. G. Jansky (1905-1950), cui si fanno risalire le prime rilevazioni radioastronomiche], invar. – In astrofisica, unità di misura (simbolo: [...] Jy) dell’intensità energetica specifica (cioè riferita alla frequenza) dei segnali radioastronomici: è pari a 10-26 W/(m2.Hz). ...
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krarupizzazione
krarupiżżazióne s. f. [dal nome dell’inventore, K. E. Krarup]. – In telefonia, procedimento usato per diminuire l’attenuazione e la distorsione d’ampiezza dei segnali nelle linee telefoniche: [...] consiste nell’aumentare l’induttanza distribuita dei cavi telefonici mediante fili o nastri di materiali ad alta permeabilità magnetica, avvolti intorno ai conduttori del cavo ...
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indicare
v. tr. [dal lat. indicare, intens. di indicĕre: v. indire] (io ìndico, tu ìndichi, ecc.). – 1. Mostrare col dito, con un cenno qualsiasi, o con parole: gli indicò la porta; il maestro indicava [...] i minuti; l’anemometro indica la direzione e la velocità del vento; il barometro indicava bel tempo; e così di segnali, di segni convenzionali: quelle luci indicano l’aeroporto; la direzione è indicata dalla freccia; nelle citazioni da un poema, il ...
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portata
s. f. [der. di portare]. – 1. Ciascuna delle vivande che vengono servite in tavola durante un pranzo: due p. di carne; un luculliano banchetto di otto p.; ci hanno fatto aspettare troppo tra [...] di radiocomunicazioni (telefonico, radiofonico, televisivo, ecc.), la distanza massima tra i due terminali del sistema stesso alla quale i segnali trasmessi sono ancora intellegibili. c. Nell’uso com., la distanza a cui può giungere l’occhio o uno ...
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trasmissibilita
trasmissibilità s. f. [der. di trasmissibile]. – La possibilità di venire trasmesso; la caratteristica e la proprietà di essere trasmissibile: t. di una malattia, di un contagio; t. di [...] un bene, di un diritto; t. di segnali, di messaggi. ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, [...] venire trasmesso con mezzi di telecomunicazione, e quanto viene così trasmesso: t. di un messaggio (o di dati, di segnali) per telefono, per telegrafo, per radio (t. telefonica, telegrafica, radio e radiotelefonica); t. via cavo, via satellite; la t ...
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trasmissivo
agg. [der. del lat. transmissus «trasmesso»]. – Che trasmette o è atto a trasmettere (in senso ampio, non necessariamente riferito a segnali radio o televisivi): un mezzo trasmissivo. ...
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dosatore
doṡatóre s. m. [der. di dosare]. – 1. (f. -trice) Chi determina la dose di una sostanza o le dosi proporzionali dei singoli ingredienti che devono entrare in un composto, o chi riconosce attraverso [...] e in elettroacustica, dispositivo, costituito essenzialmente da un certo numero di attenuatori, che serve a regolare le intensità relative di varî segnali prima che questi siano miscelati e avviati su una stessa linea o a uno stesso apparecchio. ...
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trasmittente
trasmittènte agg. e s. m. e f. [dal lat. transmittens -entis, part. pres. di transmittĕre «trasmettere»]. – Che trasmette: l’ente, l’ufficio trasmittente. In diritto civile, come s. m., [...] il diritto di accettarla si trasmette ai suoi eredi). Nell’uso com., riferito soprattutto, nelle telecomunicazioni, a dispositivi che emettono i segnali e li inoltrano sulla via di trasmissione (v. trasmettitore): stazione t., e come s. f. una t., la ...
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SEGNALI (XXXI, p. 298; App. II, 11, p. 804)
Franco ROSSI
Segnali stradali. - I s. s. attualmente in uso possono raggrupparsi in quattro categorie: 1) Segnali verticali: costituiscono tuttora il mezzo più diffuso. Di norma il s. è posto sulla...
SEGNALI (XXXI, p. 298)
Corrado GUZZANTI
Franco ROSSI
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni ad elevata velocità o per ogni altro...