selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento [...] superiore a un valore prefissato; in partic., s. di un radioricevitore, la capacità del ricevitore di separare il segnale che si vuole ricevere da altri a frequenze diverse: l’intervallo di selettività deve essere sufficientemente ristretto per ...
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prolunga
s. f. [calco del fr. prolonge, der. di prolonger «prolungare»]. – 1. Nome generico di elemento che serve ad allungare qualche cosa. In partic.: a. Nel passato, robusta fune che collegava l’affusto [...] estremità due connettori, usato per realizzare collegamenti sia di potenza (alimentazione di apparecchi elettrici), sia di trasmissione di segnali telefonici, video, ecc. c. In cinematografia e fotografia, tubo o anello di p., accessorio a forma di ...
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semaforo
semàforo s. m. [comp. del gr. σῆμα «segnale» e -foro, sul modello del fr. sémaphore]. – 1. Apparecchio di segnalazione luminosa a luci colorate (detto più propriam. s. stradale), comandato a [...] presso il mare, generalm. in un fabbricato dipinto a grandi scacchi bianchi e neri, munito di apparecchi telegrafici e radiotelegrafici, di apparecchi di segnalazione, ecc., che costituisce il collegamento fra le navi e la terra, per dare e ricevere ...
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transcodificazione
transcodificazióne s. f. [der. di transcodificare]. – 1. a. In elettronica, conversione di un segnale da un codice a un altro; in partic., nella tecnica della televisione a colori, [...] il procedimento di conversione dei segnali video codificati secondo un sistema diverso. b. In informatica, nell’operazione del trasferimento di dati da un elaboratore a un altro, conversione dei caratteri aventi un determinato valore nel codice usato ...
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transiente
transïènte agg. e s. m. [adattam. dell’ingl. transient, alteraz. del lat. transiens (-euntis): v. transeunte]. – Nel linguaggio scient. e tecn., anglicismo che si alterna nell’uso a transitorio [...] e si contrappone a ricorrente, permanente, stabile e simili; è usato in partic. in elettronica per segnali legati a fenomeni con rapida variabilità temporale. ...
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sonaglio
sonàglio s. m. [dal provenz. ant. sonalh, che continua un lat. volg. *sonacŭlum, der. di sonare «suonare»]. – 1. Piccola sfera cava di metallo con uno stretto intaglio terminante ai due estremi [...] dando un suono argentino, ripetuto e irregolare; può essere usato sia attaccato al collo di animali domestici perché il suono ne segnali la presenza e la posizione, sia fissato a un corto manico, così da poterlo agitare senza smorzarne il suono, per ...
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neuronale
agg. [der. di neurone]. – 1. Di neuroni, relativo al neurone: formazioni n.; degenerazione neuronale. In partic., in biofisica, rete n., la complessa rete di cellule (i neuroni), con un numero [...] enorme di interconnessioni reciproche (in cui si propagano segnali elettrici), che forma il sistema nervoso: attualmente tale sistema viene rappresentato con modelli astratti, che consentono la simulazione elettronica dei processi che vi hanno luogo ...
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sonda
sónda s. f. [dal fr. sonde, der. di sonder «sondare»; ma altri ritengono sonder der. di sonde, proponendo per questa un etimo diverso, forse nordico]. – Nome generico di varî strumenti, dispositivi [...] puntale che, collegato all’ingresso di un oscilloscopio, permette di prelevare dai varî punti di un circuito i segnali da osservare; s. impolarizzabile, strumento usato in geofisica per rilevare il potenziale elettrico del terreno, caratterizzato dal ...
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propagazione
propagazióne s. f. [dal lat. propagatio -onis]. – 1. L’opera, l’attività di propagare: p. della fede, del cristianesimo; p. di un’idea, di una dottrina, e sim. 2. Più spesso, il propagarsi. [...] , p. della corrente elettrica in linee, p. della luce in fibre ottiche, ecc. c. In elettronica, relativamente a segnali, equivale in sostanza a trasmissione, spec. quando si vogliano specificare le modalità della trasmissione: p. troposferica e ...
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neuropeptide
s. m. [comp. di neuro- e peptide]. – In biochimica, ogni peptide elaborato e messo in circolo da cellule nervose (per es., le endorfine), con funzione di trasmettitore o modulatore di segnali [...] nervosi ...
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SEGNALI (XXXI, p. 298; App. II, 11, p. 804)
Franco ROSSI
Segnali stradali. - I s. s. attualmente in uso possono raggrupparsi in quattro categorie: 1) Segnali verticali: costituiscono tuttora il mezzo più diffuso. Di norma il s. è posto sulla...
SEGNALI (XXXI, p. 298)
Corrado GUZZANTI
Franco ROSSI
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni ad elevata velocità o per ogni altro...