diafonia
diafonìa s. f. [dal lat. tardo diaphonia, gr. διαϕωνία «dissonanza», composto di διά, che indica diversità, e ϕωνή «suono, voce»]. – 1. Termine che nel sistema musicale greco significava propriam. [...] di telecomunicazione, di registrazione e riproduzione dei suoni, disturbo dovuto alla presenza in un determinato circuito di segnali pertinenti ad altri circuiti, in virtù di scambî di energia tra circuiti diversi; in partic., nelle comunicazioni ...
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ricetrasmissione
ricetrasmissióne s. f. [comp. di rice(zione) e trasmissione]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, operazione consistente nel ricevere segnali da una stazione e nel ritrasmetterli [...] contemporaneamente a una o più altre stazioni ...
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ricevente
ricevènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di ricevere]. – 1. agg. a. Che riceve qualcosa: ufficio ricevente. b. Detto di ciò che è in grado di ricevere segnali elettromagnetici: stazione, apparecchio [...] ricevente, in contrapp. a trasmittente. 2. s. m. e f. a. Chi riceve: il r. deve rilasciare una dichiarazione di ricevuta. b. In linguistica e in teoria della comunicazione, chi riceve e interpreta un messaggio, ...
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radioricevitore
radioricevitóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e ricevitore]. – Apparecchio per ricevere e rendere utilizzabili (mediante registrazione, trasduzione, ecc.) i radiosegnali emessi [...] in generale da un’antenna ricevente collegata con un circuito sintonizzatore (in grado cioè di selezionare, tra gli innumerevoli segnali captati dall’antenna, quello emesso dalla stazione che si vuole ricevere), a sua volta connesso con un circuito ...
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ricezione
ricezióne (o recezióne) s. f. [dal lat. receptio -onis, der. di receptus, part. pass. di recipĕre «ricevere»]. – Il fatto di ricevere, limitatamente a cose spedite o inviate, comunicate o trasmesse: [...] prevale la forma recezione); r. di uno stimolo, delle impressioni esterne, in biologia e fisiologia; r. di segnali (acustici, elettrici, elettromagnetici, ottici) in fisica, in elettrotecnica e radiotecnica; un apparecchio radio con ottima ricezione ...
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telecopiatore
telecopiatóre s. m. (o telecopiatrice s. f.) [comp. di tele- e copiatore (o copiatrice), calco dell’ingl. telecopier]. – Denominazione, oggi in regresso (rispetto al più usato telefax), [...] di apparato per la trasmissione e ricezione a distanza di copie di un documento originale, che utilizza a tale fine segnali trasmessi dalla rete telefonica. ...
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radiorumore
radiorumóre s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e rumore]. – 1. In radiotecnica, termine usato per indicare i segnali spurî, di varia natura, che possono disturbare più o meno notevolmente [...] la ricezione dei radiosegnali; è sinon., meno com., di radiodisturbo (v.). 2. In astronomia, r. solari, galattici e cosmici, radiosegnali di origine rispettivamente solare, galattica e genericamente stellare ...
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radioscintillazione
radioscintillazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e scintillazione]. – In radioastronomia, fluttuazione casuale dell’intensità dei segnali provenienti da una radiosorgente, [...] dovuta alle variazioni dell’indice di rifrazione elettromagnetica della ionosfera che le onde provenienti dalla radiostella devono attraversare: il fenomeno è così denominato per analogia con la scintillazione ...
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radiosentiero
radiosentièro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e sentiero]. – Nella tecnica delle radiocomunicazioni, denominazione di una certa porzione di spazio (per es., il cono di radiazione di [...] un’antenna fortemente direttiva) caratterizzata dalla presenza di segnali radioelettrici particolari che, ricevuti a bordo di una stazione mobile, permettono al pilota di questa di mantenere la rotta lungo una direzione assegnata; sistemi di ...
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radiosonda
radiosónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e sonda]. – Meteorografo radioelettrico usato per sondaggi aerologici fino a quote di 20-30 chilometri. Consta schematicamente di un sensore [...] lanciato nell’atmosfera per mezzo di un pallone libero; un adatto radioricevitore permette di registrare al suolo, attraverso i segnali emessi dal trasmettitore, i valori dei parametri meteorologici in quota, ai quali si aggiungono la direzione e l ...
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SEGNALI (XXXI, p. 298; App. II, 11, p. 804)
Franco ROSSI
Segnali stradali. - I s. s. attualmente in uso possono raggrupparsi in quattro categorie: 1) Segnali verticali: costituiscono tuttora il mezzo più diffuso. Di norma il s. è posto sulla...
SEGNALI (XXXI, p. 298)
Corrado GUZZANTI
Franco ROSSI
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni ad elevata velocità o per ogni altro...