ISDN
〈i-èsse-di-ènne〉 s. f. – Sigla della Integrated Services Digital Network («rete digitale [di telecomunicazioni] integrata nei servizî»), che nelle telecomunicazioni indica una rete per la trasmissione [...] di segnali di natura diversa ma tutti di tipo numerico, quali la fonia, i dati, la teleconferenza, ecc. ...
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guida
s. f. [der. di guidare]. – 1. L’azione di guidare: affidarsi alla g. di una persona esperta; la g. di una motocicletta, di un autoveicolo; per le navi o gli aeromobili è sinon. di pilotaggio, che [...] e dove è installata la relativa pompa d’aria, tenendosi in continuo contatto con lui, mediante telefono o con segnali convenzionali. e. Chi guida un veicolo, guidatore; nell’automobilismo, sinon. di pilota. f. Al plur., Guide, corpo militare sorto ...
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piastra1
piastra1 s. f. [estratto dal verbo impiastrare]. – 1. Lastra piuttosto robusta di metallo, di pietra o d’altro materiale; è termine generico, usato, con varie specificazioni, per indicare dispositivi [...] disposti in successioni intonate, che producono il suono quando sono percossi. p. Nei sistemi di registrazione magnetica (di suoni, segnali o dati), l’unità che comprende la sezione meccanica di trascinamento del nastro, le testine di cancellazione e ...
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fotomoltiplicatore
fotomoltiplicatóre s. m. [comp. di foto-1 e moltiplicatore]. – Tipo di moltiplicatore elettronico (v. moltiplicatore) usato per amplificare deboli segnali luminosi, costituito da un [...] fototubo in cui sono inseriti uno o più dinodi tra il fotocatodo e l’anodo ...
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radioascolto
radioascólto s. m. [comp. di radio1 e ascolto]. – Genericamente, ascolto di una radiotrasmissione. In senso più ristretto, il periodo di tempo, regolamentare, durante il quale una stazione [...] e di altri mezzi di comunicazione e di trasporto, o una stazione terrestre, resta in ascolto di eventuali segnali di soccorso o di altro genere. Centro di r., stazione radioricevente particolarmente attrezzata per l’ascolto di certe stazioni ...
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ascolto
ascólto s. m. [der. di ascoltare]. – L’atto dell’ascoltare, spec. nelle locuz. essere, stare, mettersi in a., stare, mettersi ad ascoltare, per lo più per sentire voci o rumori che giungono di [...] , uno spettacolo che ha un altissimo indice di ascolto. A. radiotelegrafico, ciascuno dei turni di ascolto cui sono obbligate le stazioni radioriceventi costiere e dei bastimenti in navigazione per captare eventuali segnali di soccorso da altre navi. ...
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radiocollare
s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e collare1]. – Particolare tipo di collare, capace di trasmettere segnali tramite un radiotrasmettitore, che si applica a specie animali selvatiche (caprioli, [...] lupi, volpi, ecc.), per seguirne e studiarne gli spostamenti ...
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radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza [...] le radioonde e ricavare da esse le informazioni impresse; queste ultime, a seconda della loro natura (segnali telegrafici, telefonici, televisivi, ecc.), vengono trasferite alle radioonde «portanti» mediante il procedimento della manipolazione oppure ...
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modem
mòdem s. m. [dall’ingl. modem, comp. di mo(dulator) «modulatore» e dem(odulator) «demodulatore»]. – Nella tecnica delle telecomunicazioni, denominazione dei dispositivi che effettuano le operazioni [...] di modulazione e demodulazione nella trasmissione a distanza di segnali digitali, in partic. nella trasmissione dei dati su linee telefoniche. Anche in funzione appositiva: apparecchiature modem. ...
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burst
‹bë′ëst› s. ingl. (propr. «scoppio, esplosione»; pl. bursts ‹bë′ësts›), usato in ital. al masch. – 1. Nel linguaggio scient., rapido aumento del valore di una grandezza variabile nel tempo; per [...] . 2. In informatica, modalità (di trasferimento a) b., metodo di comunicazione in cui una unità periferica di un elaboratore inviando un segnale all’unità centrale la predispone ad accettare i dati che le trasmette, finché la periferica stessa non ...
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SEGNALI (XXXI, p. 298; App. II, 11, p. 804)
Franco ROSSI
Segnali stradali. - I s. s. attualmente in uso possono raggrupparsi in quattro categorie: 1) Segnali verticali: costituiscono tuttora il mezzo più diffuso. Di norma il s. è posto sulla...
SEGNALI (XXXI, p. 298)
Corrado GUZZANTI
Franco ROSSI
Segnali ferroviari. - Le caratteristiche dei segnali fissi di linea sono rimaste fondamentalmente immutate.
Per le zone di forte nebbia, per i treni ad elevata velocità o per ogni altro...