lineare1
lineare1 agg. [dal lat. linearis]. – 1. Inerente a una linea (per lo più retta), che procede secondo una retta, o che si sviluppa prevalentemente nel senso della lunghezza: misure l., le misure [...] il grado di modulazione è, istante per istante, direttamente proporzionale all’ampiezza del segnale modulante; rivelatore l., rivelatore che fornisce un segnale demodulato la cui ampiezza è, istante per istante, direttamente proporzionale al grado di ...
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divisore
diviṡóre s. m. [dal lat. divisor -oris, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Chi divide; oggetto, ente o valore che divide. In partic.: a. In matematica, il secondo termine dell’operazione di [...] vite di avanzamento di una tavola portapezzo. b. In elettronica, d. di frequenza, dispositivo che di un segnale sinusoidale di frequenza f dà un segnale di frequenza f/n, con n numero intero detto fattore di divisione; d. di impulsi, dispositivo che ...
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semaforo
semàforo s. m. [comp. del gr. σῆμα «segnale» e -foro, sul modello del fr. sémaphore]. – 1. Apparecchio di segnalazione luminosa a luci colorate (detto più propriam. s. stradale), comandato a [...] presso il mare, generalm. in un fabbricato dipinto a grandi scacchi bianchi e neri, munito di apparecchi telegrafici e radiotelegrafici, di apparecchi di segnalazione, ecc., che costituisce il collegamento fra le navi e la terra, per dare e ricevere ...
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rampa
s. f. [forse affine a ranfia]. – 1. ant. o raro. Zampa anteriore di un animale fornita di artigli, branca (spec. in quanto sia rappresentata in stemmi e simboli araldici): [la fiera] con le rampe [...] ) della chiocciola, nell’orecchio interno, ciascuna delle due concamerazioni in cui la coclea è divisa dalla lamina spirale. 6. In elettronica, forma d’onda a r., segnale a r., lo stesso che forma d’onda o segnale a dente di sega (v. dente, n. 2 b). ...
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differenziatore
differenziatóre agg. (f. -trice) [der. di differenziare]. – Che differenzia, che serve a differenziare: l’elemento d. di due situazioni analoghe. In elettronica, circuito d. (o semplicem. [...] differenziatore, s. m.), circuito che dà in uscita un segnale rappresentante la derivata temporale del segnale, variabile nel tempo, applicato all’ingresso. ...
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dinamica
dinàmica s. f. [dall’agg. dinamico]. – 1. Parte della meccanica che studia i movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano: d. del punto, d. dei sistemi, d. dei solidi, [...] forte, dal crescendo al decrescendo, ecc. Per estens., in elettronica, in elettroacustica e nella tecnica delle telecomunicazioni, d. del segnale (sonoro, video, ecc.) o assol. dinamica, la differenza, in decibel o in neper, tra il livello massimo e ...
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trasponditore
trasponditóre (o transponditóre) s. m. [adattam. dell’ingl. transponder (in uso anche in Italia), comp. di trans(mitter) «trasmettitore» e (res)ponder «risponditore»]. – In elettronica, [...] ricetrasmettitore che emette automaticamente un prefissato segnale quando riceve un segnale di caratteristiche anch’esse prefissate, usato spec. nella tecnica radar. ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] tali l’energia interna, l’entropia, ecc. 8. In elettronica, sinon. di segnale, con partic. riferimento alla tecnica dei calcolatori elettronici analogici, nei quali un segnale elettrico variabile nel tempo con una data legge (per es., una tensione ...
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fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. [...] o un animale (f. a qualcuno; f. al cane); in segno di disapprovazione (anche trans.: v. oltre); per dare comunque un segnale: il vigile (ci) ha fischiato perché eravamo in senso vietato. In partic., riferito all’arbitro che, nelle partite di calcio ...
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audio-
àudio- [dal tema del lat. audire «ascoltare»]. – Primo elemento di parole composte, di formazione recente, in cui indica relazione con l’udito, percezione acustica: audiogramma, audiometro. Nell’elettronica [...] e nella tecnica delle telecomunicazioni, indica relazione con le audiofrequenze: audioamplificatore, amplificatore elettroacustico; audiosegnale, segnale a frequenza acustica (con lo stesso valore, si usa anche come elemento autonomo, in funzione ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".