collimare
v. tr. e intr. [dal lat. mod. collimare, nato da un’erronea lettura, nei manoscritti, di collineare (der. di linea «linea») «dirigere in linea retta; trovare la giusta direzione»]. – 1. tr. [...] a. Far passare per un dato punto, individuato con un segnale (palina, biffa, ecc.), una visuale mobile (linea di mira o asse di si dice che un punto è collimato quando sul suo segnale si sovrappone il filo verticale del reticolo dello strumento). ...
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estrattore
estrattóre s. m. [der. di estrarre]. – 1. (f. -trice) Chi è addetto a lavori o operazioni di estrazione (minerali o prodotti chimici, alimentari, ecc.). In partic., nell’industria siderurgica, [...] , in una determinata direzione. 5. In chimica, apparecchio in cui si realizza l’estrazione con solvente (v. estrazione). 6. In elettronica, e. di radice quadrata, circuito elettronico dalla cui uscita si ha un segnale che è la radice quadrata del ...
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videosegnale
s. m. [comp. di video- e segnale]. – In elettronica, segnale che, nei sistemi televisivi, convoglia le immagini da trasmettere; è composto dai segnali derivanti dall’analisi dell’immagine [...] da trasmettere, ai quali sono sovrapposti quelli di sincronismo, secondo lo standard del sistema televisivo adottato; lo spettro di frequenza occupato varia anch’esso secondo lo standard ...
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mesocoro
meṡòcoro s. m. [dal lat. mesochŏrus, gr. μεσόχορος]. – Il capo del coro greco (detto poi corifeo) che, stando nel mezzo del coro, dava agli altri coreuti il segnale e il tempo. A Roma furono [...] così chiamati coloro che erano pagati per dare al pubblico il segnale degli applausi. ...
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distorcere
distòrcere v. tr. [dal lat. distorquēre, comp. di dis-1 e torquēre «torcere», rifatto secondo il verbo semplice] (coniug. come torcere). – 1. a. letter. Storcere; in partic., spostare con [...] balba, Ne li occhi guercia, e sovra i piè distorta (Dante); In alto c’è un pino distorto (Quasimodo); segnale distorto, in elettroacustica, che ha subìto una distorsione. Nell’uso ant.: vie distorte, storte (anche fig.); stile distorto, contorto ...
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televisore
televiṡóre s. m. [tratto da televisione, sul modello dell’ingl. televisor]. – Apparecchio ricevente televisivo, in passato solo in bianco e nero, attualm. quasi esclusivam. a colori, di varie [...] , ovvero un’antenna e un radioricevitore nel caso di sistemi radiotelevisivi); e da un apparato che riceve e amplifica il segnale audio, applicandolo poi all’altoparlante; tipi più recenti sono: t. al plasma, munito di uno schermo molto piatto, che ...
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bandiera
bandièra s. f. [der. di banda2 «insegna, compagnia, ecc.»]. – 1. a. Drappo, generalm. di lana leggera, di varia forma e dimensione, di un solo colore o a più colori disposti verticalmente o [...] porta gli emblemi delle rispettive città, province, corporazioni, ecc.; in marina, bandiere di forme e colori varî sono adoperate per segnalazioni tra nave e nave o tra nave e terra. b. Locuzioni: alzare, ammainare la b. (come ordini, nelle caserme e ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] . anche per esprimere posizione di dipendenza, in frasi quali essere al s. di qualcuno e sim. e. non com. Lo stesso che segnale (nel suo primo e più generico sign.); il semaforo rosso è s. d’arresto per veicoli e pedoni, quello verde di via libera ...
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omodina
s. f. [comp. di omo- e (etero)dina]. – In ottica, tecnica di rivelazione di segnali ottici che siano stati modulati, oppure siano genericamente variabili, consistente nel fare interferire i segnali [...] . È detta anche o. ottica in quanto deriva da una omonima tecnica di rivelazione di segnali radio modulati, consistente nel fare interferire i segnali da rivelare con un oscillatore locale (eterodina) avente la stessa frequenza di essi, cosicché il ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] e i terminali periferici; linea di ritardo, componente o circuito che introduce un ritardo voluto nella trasmissione di un segnale. Come locuz. agg., in linea, detto di tutte le apparecchiature che funzionano sotto il controllo diretto dell’unità ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".