centro
cèntro s. m. [dal lat. centrum, e questo dal gr. κέντρον «aculeo; punta di compasso; centro»]. – 1. In geometria, c. di una circonferenza, il punto equidistante da ogni punto della circonferenza; [...] ., c. abitato, insieme continuo di edifici (che, secondo le disposizioni del codice della strada, è delimitato da apposito segnale lungo le vie di accesso, allo scopo di limitare la velocità degli autoveicoli durante l’attraversamento). 4. Luogo dove ...
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demultiplazione
demultiplazióne s. f. [comp. di de- e multiplazione]. – In elettronica, l’operazione inversa della multiplazione, cioè la separazione dei varî segnali avviati, come segnale complesso, [...] su un’unica via di trasmissione: si tratta di un’operazione di filtraggio, analogico oppure digitale a seconda della natura dei segnali. ...
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demultiplexer
‹dëmḁltiplèksë› s. ingl. [comp. di de- e multiplexer (v.)] (pl. demultiplexers ‹dëmḁltiplèksë∫›), usato in ital. al masch. – Dispositivo elettronico per effettuare la demultiplazione di [...] un segnale multiplato; per segnali analogici si tratta di un sistema di filtri passa-banda (v. filtro1, n. 2), mentre per segnali digitali si tratta di un insieme di circuiti logici di commutazione; è anche denominato, ma raram., demultiplatore. ...
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scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io [...] pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede ’l primo (Petrarca); talora con riferimento all’arma da tiro stessa che, allentandosi all’improvviso da uno stato di tensione, con il distendersi rapido e violento ...
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faro
s. m. [dal lat. pharus, gr. ϕάρος, dal nome dell’isolotto di Faro sulla costa egiziana, sul quale fu costruito nel 3° sec. a. C. il faro di Alessandria]. – 1. a. Strumento di segnalazione luminosa, [...] Sicilie, di qua e di là dal F., e sim. 2. Per analogia: a. Nome dei dispositivi luminosi usati in aeronautica per segnalazioni tra l’aereo e la terra, per favorire le operazioni di volo, per avvertire della presenza di un ostacolo, ecc. In partic.: f ...
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tintinnabolo
tintinnàbolo s. m. [dal lat. tintinnabŭlum, der. di tintinnare: v. tintinnare], letter. – Nell’antica Roma, campanello usato come strumento musicale o per dare il segnale di apertura di [...] edifici varî (mercati, bagni, ginnasî) o, nelle cerimonie religiose, per annunciare il momento del sacrificio ...
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meccanoelettrico
meccanoelèttrico agg. [comp. di meccano- e elettrico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio scient. e tecn., di effetto di natura elettrica prodotto da una causa di natura meccanica: per es., [...] il segnale elettrico prodotto da un cristallo piezoelettrico sollecitato meccanicamente (quest’ultimo agisce come trasduttore meccanoelettrico). ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] da frequenze diverse, v. di gruppo, la velocità con cui si muove il pacchetto (e quindi con cui si propaga il segnale luminoso e l’energia a esso associata); v. di fase, le velocità delle singole componenti armoniche, che nel caso il mezzo ...
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quantizzare
quantiżżare v. tr. [der. di quanto2 nel sign. 1, di quanto1 nei sign. 2 e 3]. – 1. In fisica, sottoporre a quantizzazione, ossia determinare, in base a regole fissate dalla teoria quantistica, [...] quantizza la quantità di moto orbitale di un elettrone in un atomo. 2. In elettronica, ridurre il valore di un segnale analogico in punti predeterminati a uno tra alcuni valori numerici discreti e prefissati. 3. Nell’uso com., determinare la quantità ...
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mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama [...] di sesso maschile immaturi o di rango sociale inferiore mutuano il comportamento delle femmine (presentazione dei genitali, come segnale di ricettività sessuale), riducendo l’aggressività dei maschi dominanti. 2. In senso fig. e spreg., riferito a ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".