orario1
oràrio1 agg. [dal lat. mediev. horarius, der. di hora «ora»]. – 1. a. Che si riferisce all’ora, che concerne le ore (e per estens. il tempo): linee o., quelle che, nelle meridiane, segnano le [...] ore; segnale o., quello che, a determinate ore della giornata, viene dato dalla radio e dalla televisione; centrale oraria, apparecchiatura pilota (elettronica a quarzo, negli impianti moderni) che garantisce la distribuzione dell’ora precisa a ...
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antichavismo
(anti-chavismo), s. m. Movimento di opposizione alle politiche di Hugo Chávez, presidente del Venezuela. ◆ Classista, razzista, gonfio di dollari, dall’estetica «supercoatta», l’antichavismo [...] . Ossia tutte le reti del paese con la sola eccezione di Canal 8, canale governativo, debole nella programmazione e nel segnale (in molte parti del Venezuela fino a poco tempo fa non arrivava nemmeno). (Angela Nocioni, Liberazione, 5 marzo 2004, p ...
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campanella
campanèlla s. f. [dim. di campana1]. – 1. Piccola campana in genere, che si suona tirando una corda o anche agitandola (sinon. quindi di campanello nel suo primo sign.): la c. del convento; [...] ., quella, un tempo a corda e ora sostituita dal campanello elettrico (ma ancora chiamata spesso la c.), che nelle scuole dà il segnale d’inizio e di termine delle lezioni: al suono della c. gli scolari erano già tutti in classe; non si vedeva l’ora ...
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decompressione
decompressióne s. f. [comp. di de- e compressione]. – 1. Nella tecnica, abbassamento della pressione del gas contenuto in un ambiente e anche la condizione del gas o dell’ambiente in cui [...] . 2. In elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, sinon. di espansione, come operazione inversa della compressione: d. del segnale, d. dei suoni. 3. In informatica, estrazione dei file contenuti in un archivio compresso (v. compressione, n ...
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campanello
campanèllo s. m. [dim. di campana1]. – 1. a. Piccolo strumento a forma di campana che si suona agitandolo, o tirando una cordicella: il c. della messa, del presidente del tribunale; arrivati [...] i tasti bianchi e neri del pianoforte, che vengono percosse con due mazzuoli. 2. a. C. elettrico, apparecchio di segnalazione composto di una campana metallica sulla quale un martelletto mosso da uno o più elettromagneti batte dei rapidi colpi. b. C ...
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amplificatore
amplificatóre s. m. [dal lat. amplificator -oris]. – 1. (f. -trice) Chi amplifica: perché non mi abbiate a tacciare di a. (Segneri). 2. Nella tecnica, dispositivo che amplifica, secondo [...] , dispositivo applicato direttamente a un’antenna, o nell’immediata prossimità di essa, allo scopo di migliorare il rapporto segnale-rumore, se si tratta di un’antenna ricevente, oppure di operare l’amplificazione finale di potenza, nel caso di ...
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lontananza
s. f. [der. di lontano]. – 1. a. L’essere, il trovarsi lontano, cioè a lunga o relativamente lunga distanza, di un luogo da altro luogo o da un punto di riferimento: la costa era poco visibile [...] una figura, che, per la l. (o per la l. dal luogo dove mi trovavo), non riuscivo a distinguere nettamente; segnali di l., in marina, v. segnale; anche, posizione lontana: come facevo a riconoscerlo, da (o a o in) quella lontananza?; e come locuz. avv ...
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anti-elettrosmog
agg. inv. Che si propone di contrastare l’inquinamento elettromagnetico prodotto dalle linee ad alta tensione o da ripetitori di segnale. ◆ Una lunga lotta, conclusa adesso, a due settimane [...] dall’approvazione del regolamento che richiede il rispetto di norme precise anti-elettrosmog. (Repubblica, 16 novembre 2000, p. 28, Cronaca) • Un altro risultato il comitato anti-elettrosmog […] lo sta ...
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significanza
s. f. [der. di significare; nel sign. 2, dall’ingl. significance]. – 1. ant. a. Significato. b. Segno, indizio: alcun segnale che gl’iddii avessero mandato in s. della salute di Biancofiore [...] (Boccaccio). 2. In filosofia della scienza, proprietà di una proposizione di essere dotata di significato, ossia di essere significante; il termine è usato soprattutto (nell’ambito dell’empirismo logico) ...
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gala2
gala2 s. f. [dallo spagn. gala, che è prob. dal fr. ant. gale (v. la voce prec.)]. – 1. a. Lusso, eleganza ostentata o sfarzosa, con accezioni partic. nelle varie espressioni: essere in g., mettersi [...] colletto inamidato. 3. Gala (o pavese) di bandiere: nelle marine, adornamento di una nave con bandiere, nazionali e da segnale, disposte variamente sugli alberi e sugli stralli: gran g. (o gran pavese), quando le bandiere sono disposte sugli stralli ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".