trasdurre
v. tr. [comp. di tras- e (con)durre] (coniug. come condurre). – Nel linguaggio tecn., effettuare una trasduzione, nel sign. più specifico di trasmettere energia con una modificazione della [...] natura dell’energia stessa: t. segnali elettrici in segnali acustici (v. trasduzione). ◆ Part. pass. trasdótto, solitamente con uso verbale: spostamento meccanico trasdotto in un segnale elettrico. ...
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montezemoliano
agg. Di Luca Cordero di Montezemolo. ◆ si discute animatamente nel bel mezzo della via dello shopping più glamour della capitale. Tutti industriali reduci dalla mattinata all’Auditorium, [...] visto, è il leit-motiv, nemmeno Pierluigi ha detto bene cosa farà per le imprese… Nemmeno Pierluigi ha dato un segnale chiaro... Loro, che sia detto per inciso son tutti montezemoliani convinti, Bersani lo chiamano così: Pierluigi. (Antonella Rampino ...
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termoconvertitore
termoconvertitóre s. m. [comp. di termo- e convertitore]. – Convertitore termico, cioè dispositivo atto a convertire energia termica in energia di altro tipo, o viceversa: t. elettrico, [...] , per es. una pila termoelettrica. Il termine è talora usato per indicare un trasduttore termoelettrico, che cioè fornisce un segnale elettrico in seguito a uno stimolo termico, per es. una coppia termoelettrica: strumenti a t., per es. amperometri a ...
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finis
s. m., lat. (propr. «fine, termine»). – Parola con cui nelle scuole i bidelli annunciavano un tempo il termine delle lezioni; l’uso è quasi dappertutto scomparso, ma restano vive le espressioni [...] al finis, dare il finis e sim., cioè il segnale che annuncia il termine delle lezioni. ...
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stacco1
stacco1 s. m. [der. di staccare] (pl. -chi). – 1. a. L’azione e l’atto di staccare o di staccarsi, il fatto di venire staccato, usato soprattutto nelle espressioni s. dei biglietti (dal libretto [...] il secondo e il terzo atto della commedia c’è troppo s. d’azione. b. Nel linguaggio radiofonico e televisivo, segnale acustico (costituito da un motivo musicale, un colpo di gong o altro) che indica la separazione tra due trasmissioni; più comunem ...
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traslatore
traslatóre (ant. translatóre) s. m. (f. -trice) [dal lat. translator -oris (v. traslazione)]. – Chi opera una traslazione; nell’uso ant. anche col sign. di traduttore: la sua [di Aristotele] [...] usato per separare correnti telefoniche nei due sensi di trasmissione. b. Organo per la conversione dei criterî di un codice di segnalazione nei criterî di un codice diverso. c. T. di chiamata, usato per trasferire una chiamata telefonica al di là di ...
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opacimetro
opacìmetro s. m. [comp. di opaci(tà) e -metro]. – 1. Apparecchio usato, spec. nel passato, in batteriologia per determinare il numero dei batterî presenti in una sospensione, sulla base della [...] un liquido o di un gas tramite la determinazione del flusso di energia da questi trasmesso in corrispondenza di un segnale luminoso incidente; è usato, per es., per controllare le emissioni provenienti da motori Diesel, impianti di riscaldamento, ecc ...
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glicosilazione
ġlicoṡilazióne s. f. [der. di glicosilare]. – In biochimica, processo di combinazione di una o più molecole di glicosio (o altri monosaccaridi) con molecole di natura diversa, che perciò [...] da attività biologica specifica. Nella patologia diabetica e nell’invecchiamento cellulare, la glicosilazione può non essere enzimatica; in quest’ultimo caso sembra che serva da segnale per la rimozione e la distruzione della cellula non più attiva. ...
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appello
appèllo s. m. [der. di appellare; in alcune accezioni, ricalca il fr. appel]. – 1. Il chiamare più persone per nome, secondo un ordine stabilito (per lo più alfabetico), per accertarsi che siano [...] (si contrappone alla votazione per scrutinio segreto e a quelle per alzata e seduta o per alzata di mano). Per estens., il segnale dato con la tromba nelle caserme o al campo per adunare i soldati: suonare l’appello. 2. Convocazione. In partic.: a ...
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senhal
〈sen’àl〉 s. m., provenz. [lo stesso etimo dell’ital. segnale]. – Il nome fittizio con cui nella poesia provenzale era designata la persona, spec. la dama, di cui il trovatore trattava, o quella [...] a cui la lirica era indirizzata. Nel linguaggio critico e filologico, si indicano col termine provenzale anche i nomi fittizî usati da poeti italiani sull’esempio provenzale ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".