unipolare
agg. [der. di polo1, col pref. uni-]. – 1. a. In elettrotecnica, che è costituito da un solo conduttore, riferito a elementi di un circuito elettrico o ad apparati: cavo, interruttore unipolare. [...] elettronica, transistore a effetto di campo o FET (v. transistore). d. In informatica e nella tecnica delle comunicazioni, segnale u., in cui valori diversi della stessa polarità elettrica sono usati per rappresentare stati logici diversi, in partic ...
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unipolarita
unipolarità s. f. [der. di unipolare]. – Il fatto, la condizione di essere unipolare, nelle sue diverse accezioni: u. di un cavo, di un segnale, di un neurone. ...
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selettivita
selettività s. f. [der. di selettivo, sul modello dell’ingl. selectivity]. – 1. La proprietà di una sostanza, di un fenomeno, di un apparecchio o di un dispositivo, di essere selettivo: l’assorbimento [...] superiore a un valore prefissato; in partic., s. di un radioricevitore, la capacità del ricevitore di separare il segnale che si vuole ricevere da altri a frequenze diverse: l’intervallo di selettività deve essere sufficientemente ristretto per ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] di persone, nella locuz. come un sol uomo (per la quale v. uomo, n. 7). c. Non ripetuto, non replicato: è bastato un s. segnale; ha richiamato il cane con un s. fischio. d. Al plur., in unione con un agg. num., non più di (implicando un giudizio ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] fig., rubare, portare via senza discrezione (mani a basso! era il grido che presso gli antichi eserciti dava il segnale del saccheggio; giurare (prestare giuramento) nelle m. di qualcuno; leggere la m., secondo le regole della chiromanzia; lavarsi le ...
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giroscopio
giroscòpio s. m. [dal fr. gyroscope, comp. di gyro- «giro-» e -scope «-scopio», termine coniato dal fisico fr. L. Foucault nel 1852]. – In fisica, solido il cui ellissoide centrale d’inerzia [...] se il sistema è in quiete, mentre se esso è in moto rispetto a un sistema inerziale le frequenze dei due segnali variano, per effetto Doppler, in verso opposto e si ha una frequenza di battimento dipendente dalla componente della velocità del sistema ...
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rammemorare
(ant. ramemorare) v. tr. [dal lat. tardo rememorare o rememorari, der. di memor -oris «memore»] (io rammèmoro, ecc.), letter. – Richiamare alla memoria, rammentare: i sepolcri rammemorano [...] soggetto di persona: voleva anche rammemorargli che nessun altro animale, fuori dell’uomo, si uccide volontariamente esso medesimo (Leopardi); nell’intr. pron., rammentarsi, ricordarsi: ramèmorati se a alcun segnale riconoscerla credessi (Boccaccio). ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] uomini, l’ostinarsi è da bestie; l’u. propone e Dio dispone, ecc. Locuz. particolare: uomo in mare!, in marina, segnale d’allarme a bordo, quando si scorge una persona caduta in mare, e insieme ordine di eseguire immediatamente le manovre necessarie ...
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semaforico
semafòrico agg. [der. di semaforo] (pl. m. -ci). – Del semaforo, che concerne i semafori stradali, ferroviarî o marittimi: lanterna s., locuz. con cui, nel linguaggio burocr., è indicato il [...] libera se è inclinata; l’ala dipinta di giallo, con riga verticale bianca, terminante a coda di rondine, indica che il segnale successivo sulla linea ferroviaria è disposto a «via impedita» se è orizzontale, oppure che è disposto a «via libera», se è ...
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interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare [...] simbolica, con segni convenzionali, o comunque con mezzi non accessibili a tutti: i. un’iscrizione etrusca; i. un segnale; i. un quadro surrealista; analogam., i. una fotografia, un disegno, e sim. Anche, rivelare il significato, trarre induzioni ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".