hallali
hallalì 〈allalì〉 (raro allalì) interiez. [dal fr. hallali 〈alalì〉, di origine onomatopeica]. – Grido che, soprattutto in Francia, serviva di incitamento e di segnale nella caccia a cavallo; con [...] uso più generico: Hallalì, hallalì, gente d’Habsburgo! (Carducci) ...
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modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la [...] m.), l’onda che contiene l’informazione e che modula un’onda portante ...
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modulato
agg. [part. pass. di modulare2]. – Di canto o suono che ha una determinata modulazione: voce ben m., perfettamente m., regolata con buona o perfetta intonazione, che conserva dolcezza e sonorità [...] dinamiche. In elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, portante modulata è l’onda portante dopo la modulazione da parte del segnale modulante. ◆ Avv. modulataménte, per mezzo di modulazioni; in tono modulato, con voce ben modulata. ...
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radiointerferometro
radiointerferòmetro s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e interferometro]. – In radioastronomia, strumento che combina i radiosegnali raccolti da due o più radiotelescopî puntati [...] sono elettricamente connesse; r. non connessi, quelli (aventi potere risolutivo fino a qualche millisecondo sessagesimale) i cui segnali, raccolti in luoghi distanti tra loro anche migliaia di chilometri, vengono registrati insieme a un riferimento ...
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liberazione
liberazióne s. f. [dal lat. liberatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.): la [...] c. Nella tecnica ferroviaria, annullamento di blocco che il treno effettua passando sul pedale di l. posto in corrispondenza al segnale. d. In un sistema di telecomunicazione, in partic. in telefonia, l’operazione che, al termine di un collegamento ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente [...] ferrovia, via l., quando il binario è sgombro da treni fino al successivo posto di blocco, e dare via l., dare il segnale al treno perché possa proseguire; nella navigazione, avere la rotta l., di nave che non trova ostacoli lungo la rotta che deve ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta [...] , chiuso o semichiuso in quella delle consonanti). Di qui, in senso ampio, articolazione v., espressione v., segnale o segnalazione v., pause v., ecc.; nella tecnica delle telecomunicazioni, frequenze v., quelle che costituiscono lo spettro acustico ...
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teleavviso
teleavviṡo s. m. [comp. di tele- e avviso]. – Segnale telefonico mediante il quale è possibile avvertire (componendo un numero speciale) chi è in possesso dell’apposito apparecchio ricevitore [...] che qualcuno lo sta cercando (v. anche teledrin) ...
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telecinecamera
telecinecàmera s. f. [comp. di tele- e cinecamera]. – Apparecchiatura costituita dall’abbinamento di una cinepresa e di una telecamera, montate su un apposito carrello; il segnale televisivo [...] è utilizzato soltanto per un’azione di controllo della ripresa cinematografica, consentendo sia al manovratore del carrello sia al regista di osservare su appositi monitor l’inquadratura della scena ...
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radiorele
radiorelè s. m. [comp. di radio- (nel sign. c) e relè]. – 1. Relè elettromagnetico azionato, direttamente o indirettamente, da un segnale radioelettrico: è usato in varî tipi di radiocomando. [...] 2. Stazione intermedia, ripetitrice, di un ponte radio ...
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segnale Genericamente, indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui si dà una comunicazione, un avvertimento, un ordine a una o più persone. Concretamente, qualsiasi oggetto, strumento o dispositivo...
segnale
Si registra una sola volta, con il valore di " segno ", " indizio ", nel sintagma ‛ far s. ': Fiore CXXXVII 5 non ne fece segnale, cioè " non ne diede segno ", " non lo lasciò intendere ".