ocheto
ochéto s. m. [dal fr. hoquet, propr. «singhiozzo», da cui anche i nomi lat. mediev., hochetus o hoquetus, del componimento]. – Stile compositivo diffuso in Francia tra il sec. 13° e il 14°, che [...] consiste nel far corrispondere a una pausa in una voce un suono in un’altra, così da creare una continua spezzatura delle voci e richiamare l’effetto di singhiozzi ...
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irenarca
(o irenarco) s. m. [gr. εἰρηνάρχης o εἰρήναρχος, comp. di εἰρηνή «pace» e tema di ἄρχω «essere a capo» (v. -arca); propr. «capo della pace»] (pl. -chi). – Nell’antichità, funzionario di polizia [...] urbana, la cui giurisdizione si estendeva anche al contado, attestato per alcune province dell’Impero romano (Egitto, Asia) a partire dal 2° sec. d. C., presente anche nelle città dell’Impero bizantino. ...
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fellah
fellàh 〈-à〉 s. m. e f. [voce di origine aramaica (arabo fellāḥ 〈fellàaḥ〉, variante di traslitt. di fallāḥ)]. – Propr., lavoratore della terra; il termine è entrato nella letteratura europea del [...] sec. 19° per indicare particolarm. il contadino proletario dell’Egitto e della Palestina. ...
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renard
〈rënàar〉 s. m., fr. [dal nome proprio Renard (fr. ant. Renart) dato alla volpe nella favolistica medievale, confluita nel Roman de Renart (13° sec.)]. – Volpe: è termine usato soprattutto dai [...] pellicciai e nel linguaggio della moda ...
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tarocco1
taròcco1 s. m. [etimo incerto] (pl. -chi). – 1. Ciascuna delle 22 carte figurate riproducenti particolari personaggi (l’Eremita, il Diavolo, l’Angelo, ecc.) o allegorie (la Forza, la Giustizia, [...] la carta vincente (anche se, in realtà, il XX, cioè l’Angelo, supera il XXI, cioè il Mondo). Più tardo (fine sec. 18°), rispetto all’uso ludico, è l’uso divinatorio dei tarocchi, ancora praticato. 2. estens., gerg. Truffa, contraffazione e sim., e ...
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leoncino
s. m. [dim. di leone]. – 1. Leone piccolo, giovane. 2. Tallero coniato nel sec. 17° da Francesco I e Alfonso IV d’Este duchi di Modena, così chiamato per somiglianza col «tallero al leone» dei [...] Paesi Bassi (oland. Leuwendaalder), che aveva per tipo del rovescio un leone rampante ...
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gennaio
gennàio (ant. gennaro) s. m. [lat. (mensis) Ianuarius, lat. tardo Ienuarius, consacrato a Ianus «Giano»]. – Primo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano: era l’undicesimo nell’antico [...] calendario romano (che faceva cominciare l’anno dal 1° marzo), ma divenne sin dalla metà del sec. 2° a. C. il primo mese dell’anno e il mese in cui entravano in funzione i magistrati. ...
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carabina1
carabina1 s. f. [dal fr. carabine, der. di carabin «soldato di cavalleria leggera», voce di origine provenz.]. – Arma da fuoco portatile introdotta dagli Arabi in Spagna e passata in Italia [...] verso la metà del sec. 16°. Anche il fucile leggero e maneggevole, generalmente a una canna, internamente rigata, usato per la caccia grossa. ◆ Dim. carabinétta (v.). ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] secondarî; a. scenica, drammatica, mimica, coreografica, lo stesso che rappresentazione scenica, ecc.; a. sacra, espressione usata nei sec. 17° e 18° per indicare un lavoro drammatico di argomento sacro o un oratorio eseguito con azione scenica. b ...
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stratonismo
s. m. – La concezione filosofica, naturalistica ed empiristica, della scuola peripatetica sotto la guida del filosofo greco Stratóne di Làmpsaco (4°-3° sec. a. C.). ...
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SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.