criminalizzare
criminaliżżare v. tr. [der. di criminale; cfr. il fr. criminaliser, usato nei sec. 16° e 17° con il sign. di incriminare, cioè «considerare colpevole, biasimevole» (per es. un comportamento) [...] o di «passare (un processo, una causa) dalla giurisdizione civile o correzionale alla giurisdizione criminale»]. – Considerare criminale o criminoso, o comunque meritevole di sanzione penale, un atto, ...
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ossetico
ossètico agg. (pl. m. -ci). – Relativo agli Osseti (v. osseto): lingua o., lingua indoeuropea appartenente alla famiglia iranica, documentata letterariamente dalla metà del 19° sec., scritta [...] un tempo con caratteri russi parzialmente modificati e, dagli ultimi decennî, anche con caratteri latini: suddivisa in due rami, orientale e occidentale, presenta notevoli influssi delle lingue turche ...
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grida
s. f. [der. di gridare] (pl. le gride, errato le grida). – 1. In origine, bando, editto, ordine o avviso dell’autorità che si faceva gridare pubblicamente dai banditori: sentite la g. che manda [...] Carlo (Andrea da Barberino). La parola passò poi a indicare, dal sec. 16°, i provvedimenti legislativi emanati dai governatori di Milano durante la dominazione spagnola: è un caso chiaro, contemplato in cento gride, e ... appunto, in una dell’anno ...
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quem Iuppiter vult perdere dementat prius
〈... iùppiter vult pèrdere ...〉 (lat. «Giove toglie prima il senno a colui ch’egli vuol mandare in rovina»). – Sentenza – riferita anche nelle forme quos Iuppiter, [...] o Deus, vult perdere ecc. –, prob. creata in Inghilterra nella prima metà del sec. 17° per un opuscolo di polemica politica, che si usa talvolta ripetere volendo significare che la rovina di una persona è dovuta alla sua follia o sconsideratezza, e ...
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forame
s. m. [lat. foramen, der. di forare «bucare»]. – 1. ant. Piccolo foro, buco, apertura in genere: Breve pertugio dentro da la muda ... M’avea mostrato per lo suo forame Più lune già (Dante). 2. [...] .), con preferenze d’uso dovute per lo più alla consuetudine; in partic., forame di Botallo (dal nome dell’anatomista L. Botallo, sec. 16°), orifizio presente nel cuore fetale, attraverso il quale i due atrî comunicano fra di loro, e che si occlude ...
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walser
〈vàlsër〉 (e Walser) s. m. e f. e agg., ted. – Nome dei componenti di una popolazione di lingua tedesca che, provenendo dal Vallese svizzero, si è stabilita nella prima metà del sec. 13° alla testata [...] delle valli intorno al massiccio del Monte Rosa (con centri principali in Gressoney, Alagna, Macugnaga, ecc.); dopo aver raggiunto la massima espansione demografica nei primi decennî dell’Ottocento, sono ...
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albertino
agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Alberto. 1. Scuola a. di Colonia, il gruppo dei seguaci del filosofo e teologo Alberto Magno (sec. 13°), formatosi alla sua scuola, e caratterizzato [...] dal prevalere di motivi platonici anche nell’interpretazione di Aristotele (v. anche albertista). 2. Accademia a. (detta anche di S. Luca), accademia di belle arti fondata a Torino nel 1678 dalla reggente ...
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nulla dies sine linea
‹... dìes ... lìnea› (lat. «nessun giorno senza una linea»). – Frase attribuita da Plinio (Nat. hist. XXXV, 36) al pittore greco Apelle (sec. 4° a. C.), del quale si dice che non [...] lasciasse passare giorno senza esercitarsi; si ripete comunem. per indicare la necessità dell’esercizio giornaliero ...
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santacroce
santacróce s. f. [dalla locuz. santa croce], invar. – 1. Abbecedario (detto anche libro di Santa Croce e, soprattutto in Toscana, crocesanta), su cui un tempo si insegnava a leggere, così [...] chiamato perché aveva una croce impressa nella prima pagina. 2. Moneta d’argento della repubblica di Lucca emessa nel 16° e 17° sec., del valore dapprima di 15 poi di 25 bolognini, con la figura del Crocifisso e la leggenda Salvator mundi, figura poi ...
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SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.