cavallotto
cavallòtto s. m. [der. (propr. accr.) di cavallo]. – 1. non com. Cavallo di mezzana grandezza, robusto e gagliardo. 2. Moneta d’argento o di mistura, coniata in molte zecche dell’Italia settentr. [...] alla fine del sec. 15° e al principio del sec. 16°, così detta dal tipo del cavallo (che in alcune monete è raffigurato solo, in altre cavalcato dal principe o dal santo protettore), di valore e peso varî secondo le emissioni. 3. Tratto di tondino ...
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ut
s. m. – Nome che dal sec. 11° al 17° indicò la prima nota della scala musicale fondamentale, cui il musicologo G. B. Doni, nella prima metà del Seicento, sostituì la sillaba do meglio atta al solfeggio [...] tratto, come quelli delle altre note musicali, dall’inno a s. Giovanni («Ut queant laxis Resonare fibris – Mira gestorum Famuli tuorum – Solve polluti Labii reatum – Sancte Ioannes») all’epoca della riforma di Guido d’Arezzo (1a metà del sec. 11°). ...
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invenzione
invenzióne s. f. [dal lat. inventio -onis «atto del trovare; capacità inventiva», der. di invenire «trovare», part. pass. inventus]. – 1. L’azione d’inventare e, concr., la cosa stessa inventata. [...] che da un artista è stato immaginato: i. poetiche; le bizzarre i. ariostesche. e. In musica, termine usato dal sec. 16° per denominare brani con caratteri stilistici nuovi o che non rientravano in categorie formali esattamente prefissate; tale genere ...
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camisiola
camiṡiòla s. f. [dim. del ven. camisa «camicia»]. – Lungo panciotto ornato di grandi tasche, bottoni e ricami, portato dagli uomini veneziani sotto la toga e sotto la velada dalla fine del [...] sec. 17° a tutto il sec. 18°. ...
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provvisore
provviṡóre (o provisóre) s. m. [der. del lat. provisus, part. pass. di providere: v. provvedere]. – Anticam., titolo di valore analogo a quello di provveditore, con funzione e denominazione [...] °; i p. della Comunità, a Trieste, ecc. Giunta dei provvisori, in Sardegna, sotto gli Aragonesi (sec. 14°-18°), collegio di 18 membri, eletti 6 dal governo e 12 dal parlamento, con l’incarico di esaminare i reclami contro il comportamento di pubblici ...
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druso
druṡo s. m. [dall’arabo Durūz, dial. Drūz, plur. di Darazī, che deriva dal nome di uno dei fondatori della setta, l’egiz. ad-Darazi]. – Denominazione dei seguaci di una setta religiosa di origine [...] manifestata a varie riprese in forma umana (l’ultima delle quali nel califfo fatimita al-Ḥākim, nel sec. 11°); attualmente costituiscono un’importante componente etnico-religiosa della popolazione libanese, storicamente opposta ai cristiano-maroniti ...
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Realschule
〈reàalšuulë〉 s. f., ted. [comp. di real «reale, positivo» e Schule «scuola»] (pl. Realschulen 〈reàalšuulën〉). – In Germania, tipo di scuola a indirizzo realistico che, in contrapposizione [...] agli insegnamenti tecnico-scientifici e delle lingue moderne: sorto al principio del sec. 18°, ebbe dapprima un carattere più angustamente tecnico-professionale, e solo verso la metà del sec. 19° assunse il carattere di scuola di cultura generale. ...
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trecentista
agg. e s. m. e f. [der. di trecento] (pl. m. -i). – 1. Del Trecento, vissuto nel Trecento, cioè nel sec. 14°; riferito per lo più a scrittore o artista che è vissuto e ha operato in quel [...] i t. maggiori (sono considerati tali, per tradizione, Dante, Petrarca, Boccaccio) e i t. minori; l’influenza dei t. sulla letteratura dei secoli seguenti. 2. s. m. e f. Studioso della letteratura, dell’arte, della cultura e della storia del sec. 14°. ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] , il t. giovedì del mese; il t. secolo dopo Cristo (comunem. scritto il 3°, opp. il III secolo o, invertendo, il sec. 3°, il sec. III d. C.); t. cielo, il cielo di Venere, nel sistema tolemaico e nel Paradiso dantesco; il t. comandamento; l’ora t ...
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schioppo
schiòppo (pop. tosc. stiòppo) s. m. [lo stesso etimo di scoppio]. – Arma da fuoco individuale, inizialmente (sec. 14°) da posta e poi, anche, portatile, ad avancarica, con canna lunga e accensione [...] come arma da guerra (con canna più lunga, rispetto al calibro, dei più pesanti archibugi e moschetti) è stata in uso sino al sec. 17°. Con l’avvento del fucile, che impiegava l’acciarino a pietra focaia, il termine rimase a indicare le armi lunghe da ...
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SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.