giulianista
s. m. (pl. -i). – 1. Altro nome con cui sono stati indicati gli aftartodoceti (v.), in quanto seguaci del vescovo Giuliano di Alicarnasso (sec. 6°). 2. Nel medioevo, furono così chiamati, [...] con riferimento all’imperatore romano Giuliano l’Apostata (sec. 4°), i sacerdoti avidi di beni mondani, apostati dall’insegnamento evangelico. ...
Leggi Tutto
dodici
dódici agg. num. card. [lat. duōdĕcim, comp. di duo «due» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più due unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 12, nella numerazione romana [...] da antiche magistrature locali italiane, composte appunto di dodici persone (per es., i d. del popolo di Pisa nei sec. 13°-14°, i d. di Siena nel sec. 14°, i d. procuratori di Firenze durati dal 1480 al 1494, il collegio dei d. di Venezia durato dal ...
Leggi Tutto
saffico
sàffico agg. [dal lat. Sapphĭcus, gr. Σαπϕικός, der. di Σαπϕώ, Saffo] (pl. m. -ci). – 1. Relativo a Saffo, poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.), e alla sua opera: [...] la poesia s., la lirica saffica. 2. Nella metrica classica, detto di metri lirici prediletti da Saffo, ma usati anche da altri poeti: endecasillabo s., verso di undici sillabe (schema: –́⌣–́⌣̅–́⌣⌣–́⌣–́⌣̲), ...
Leggi Tutto
oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente [...] ). b. Come unità monetaria, o. d’argento, o. d’oro, monete di conto rimaste in uso dal medioevo fino al sec. 18° (e ancora nel sec. 19° nelle repubbliche dell’America latina). c. Unità di misura di lunghezza in uso in Italia prima dell’adozione del ...
Leggi Tutto
onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura [...] o. (o assol. onciale s. f.), scrittura libraria maiuscola usata dal sec. 4° al sec. 9° in codici greci e latini, caratterizzata dalle forme rotonde delle lettere, dalla fluidità del tratteggio e dalla compressione in un modulo bilineare. Analogam., ...
Leggi Tutto
doge
dòge s. m. [dal ven. doxe ‹dó∫e›, che è il lat. dux dŭcis «duce»]. – 1. Titolo che dal sec. 8° alla fine del 18° ebbe il capo dello stato nella Repubblica di Venezia, con poteri all’inizio assai [...] ampî e via via sempre più limitati nel corso dei secoli. 2. Titolo che, per imitazione degli ordinamenti veneziani, ebbe dal 1339 alla fine del sec. 18° il supremo magistrato della Repubblica di Genova. ...
Leggi Tutto
sommista
s. m. [der. di somma] (pl. -i), letter. – Autore di una raccolta di sentenze, di una compilazione filosofica, teologica o giuridica, cioè di una somma o summa, con partic. riferimento ai glossatori [...] e, nella storia della teologia speculativa, ai maestri scolastici del sec. 12° e dell’inizio del sec. 13°. ...
Leggi Tutto
spumante
agg. e s. m. [part. pres. di spumare]. – Che fa spuma, che spumeggia; raro con valore verbale, in usi letter. o poet.: tre calici spumanti Di latte inghirlandato (Foscolo). Nell’uso com., riferito [...] lingue, riguarda, in ordine crescente, il tenore zuccherino: extra brut, brut, extradry, dry (o secco, asciutto, sec), medium dry (o abboccato, semisecco, demi-sec), sweet (o mild, dolce, doux). Di uso com. la locuz. allo s., al momento di stappare e ...
Leggi Tutto
boero
boèro agg. e s. m. [dall’oland. boer «contadino»]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Appartenente o relativo ai Boeri, popolazione d’origine europea costituitasi nell’Africa merid. nei sec. 17° e 18°, [...] che acquistò notevole importanza storica nella seconda metà del sec. 19°, in seguito ai conflitti sanguinosi con gli indigeni della Colonia del Capo e più tardi, dopo la trasmigrazione nelle regioni dell’Orange e del Natal, alla guerra aperta con gli ...
Leggi Tutto
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima [...] e applicato soprattutto, con valore polemico e spregiativo, ad opere architettoniche e poi anche alle altre arti figurative del sec. 17°, che, per il radicale ripudio dei canoni classici, parvero allora aberranti ed espressione di cattivo gusto, per ...
Leggi Tutto
SEC Sigla di sistema europeo dei conti economici integrati, sistema di contabilità nazionale elaborato dall’ufficio statistico della Comunità europea e adottato dall’ISTAT nel 1974.