infinito
agg. e s. m. [dal lat. infinitus, comp. di in-2 e finitus, part. pass. di finire «limitare»]. – 1. agg. a. Che non ha principio né fine; che non ha limiti: il tempo i.; lo spazio i.; la misericordia [...] terra e in mar semina morte (Foscolo); incontrare i. difficoltà; soffrire i. dolori; c’è una distanza i., grandissima (in sé o può prendere sempre esolo una parte, non sostanza quindi ma processo, la cui esistenza è implicata dalla non ...
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soul jazz
〈së′ul ǧä∫〉 locuz. ingl. [comp. di soul «anima» e jazz, propr. «jazz spirituale»], usata in ital. come s. m., solo al sing. – Nel jazz, corrente che recupera i valori di umanità, spirituali [...] e religiosi del gospel. ...
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mente
ménte s. f. [lat. mens mĕntis, affine al lat. meminisse e al gr. μιμνήσκω «ricordare»]. – 1. Il complesso delle facoltà umane che più specificamente si riferiscono al pensiero, e in partic. quelle [...] . Porre m. a qualche cosa, fermarsi a considerarla col pensiero: Ese ’l mondo là giù ponesse mente Al fondamento che natura pone (Dante li levi dalla mente. Come vero e proprio sinon. di intenzione, èsolo dell’uso letter.: interpretare la legge ...
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arenaria1
arenària1 s. f. [dall’agg. arenario]. – Roccia sedimentaria clastica, a giacitura per lo più stratificata, formata per almeno il 50% da granuli di sabbia uniti da un cemento che può essere [...] che provengono dal disfacimento di un solo tipo di roccia; a. poligeniche, quelle che provengono dal disfacimento di rocce di diversa natura. Le arenarie sono diffusissime e presenti in terreni di tutte le età; se ne conoscono moltissime varietà, tra ...
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ritardare
v. intr. e tr. [lat. retardare, comp. di re- e tardare «tardare»]. – 1. intr. (aus. avere, e raram. anche essere se il soggetto è inanimato) Lo stesso che tardare: r. a rispondere, ad andare [...] ora; il treno ha (raro è) ritardato (di) due ore; oggi la posta ritarda; ma è esclus. nelle espressioni l’orologio, la corriera; quindi, far giungere in ritardo: scusami se arrivo solo ora, mi ha ritardato un seccatore con le sue chiacchiere ...
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biscardata
s. f. (iron.) Atteggiamento, presa di posizione, commento e analisi alla maniera del conduttore televisivo Aldo Biscardi. ◆ Chi accusa [Bruno] Cirillo di vittimismo mediatico, non inneggia [...] di moviole, rivelazioni e biscardate varie che non risolvono mai niente e servono solo a eccitare gli animi Sport) • Venticinque anni di biscardismo - e di biscardate - non si cancellano in un colpo e chissà se ogni televisione ha il calcio che si ...
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ritirare
v. tr. [comp. di ri- e tirare]. – 1. Tirare di nuovo, tirare un’altra volta, nei varî sign. del verbo semplice: r. la corda del campanello, la briglia; r. i dadi, la palla, il giavellotto; r. [...] in lire; se il film sarà tagliato, il regista lo ritirerà dalla circolazione; il prodotto è stato ritirato dalla iscritto a una corsa. In araldica, è attributo delle pezze onorevoli che toccano i lati dello scudo solo con una delle estremità. ...
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connettere
connèttere v. tr. [dal lat. connectĕre «congiungere, annodare», comp. di con- e nectĕre «intrecciare, legare»] (coniug. come annettere). – 1. a. Unire insieme, collegare, mettere in relazione [...] connette alla statale; nel linguaggio dell’informatica e delle telecomunicazioni, collegarsi a una rete telematica: se fosse stato uno solo che connettesse così, si dovrebbe dire che aveva una testa curiosa (Manzoni); lei è ammalata, va bene. Ma seè ...
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salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese [...] sani e s.; è tornato dal viaggio sano e s.; eccomi qua, sano e salvo! Raro, esolo ant., sicuro da danni e pericoli: a parte l’eventualità che»: verrò di sicuro, salvo che (o salvo se, salvo il caso che) non ci sia lo sciopero degli autobus; fai ciò ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] parla ho pace o tregua (Petrarca); E tra le fiere spazia e tra le piante, Se non quanto è con lei, romito amante (T. Tasso quantità, l’entità (solo al sing., e per lo più con l’art. determinativo): La vista mia ... tutto prendeva Il q. e ’l quale di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...