uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] a uso di far lume alle signorie loro (Leopardi), per far lume, al solo scopo di far lume. 2. a. Il fatto di usare abitualmente o ripetutamente nel settore agricolo e commerciale, e che acquistano valore giuridico soltanto se inserite in apposita ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] ē, ī, ecc., e le sillabe che le contengono); se le due consonanti sono una muta seguita da una liquida, la vocale, e quindi la sillaba, può allungarsi o restare breve, e si dice in questo caso che è il sistema può assumere solo quelle posizioni che ...
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possesso2
possèsso2 s. m. [dal lat. tardo possessus -us, der. di possidere «possedere», part. pass. possessus]. – 1. a. Nel linguaggio giur., potere di fatto che si esercita su una cosa, su un bene, [...] . di sé, ritornare in sé, riacquistare lucidità. c. Conoscenza piena e sicura: avere il pieno p. della materia, di un argomento; ha il perfetto p. della lingua; lo scrittore è giunto al pieno p. dei suoi mezzi espressivi; don Ferrante ... non solo ne ...
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travagliare
v. tr. e intr. [dal fr. travailler, lat. *tripaliare «martirizzare», der. del lat. tardo tripalium «strumento di tortura fatto di tre pali» (cfr. l’agg. lat. tripalis «sostenuto da tre pali»)] [...] in duello. Far soffrire spiritualmente, affliggere: Oimè, se quest’è amor, com’ei travaglia (Leopardi); essere travagliato più genericam., lavorare, fare qualche lavoro. Con questo sign. èsolo dell’uso ant. o dialettale: Benci subito recasi in mano ...
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morso2
mòrso2 s. m. [lat. mŏrsus -us, der. di mordēre «mordere», part. pass. morsus]. – 1. a. L’atto del mordere (di uomini o di animali), dell’affondare cioè i denti in una materia, per staccarne un [...] iperb.: è un bambino così sodo e paffuto che vien voglia di mangiarselo a morsi; iron., gli vuol tanto bene che, se potesse, lo si stacca o si può staccare con un morso: ne ho mangiato solo un m.; quindi, non com., boccone: povera gente che non ha ...
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occasionale
occaṡionale agg. [der. di occasione]. – 1. Che offre occasione, motivo, talora anche pretesto, a qualche cosa; in partic., causa o., fatto che produce un evento, un fenomeno, non direttamente, [...] o. della prima guerra mondiale; il licenziamento dei due operai è stato solo la causa o. dello sciopero. In filosofia, causa o., l’elemento concomitante e favorevole, ma non sufficiente per sésolo, al verificarsi di un dato effetto. 2. Che dipende ...
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ammazza-prove
agg. Che impone di non utilizzare come prove processuali elementi raccolti in modo non conforme alle disposizioni di legge. ◆ il nuovo articolo 240/2 però dichiara «inutilizzabili», tanto [...] i dossier cartacei o informatici (effettivamente sequestrati e usati come prove documentali, ma solo contro gli stessi spioni). I pm del caso Telecom hanno già chiesto al tribunale che, se questa interpretazione fosse ritenuta inevitabile, la nuova ...
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bottegaio
bottegàio s. m. (f. -a) e agg. [der. di bottega]. – 1. s. m. a. Chi possiede o gestisce una bottega, un negozio, spec. di generi alimentari al minuto. A Firenze, anche l’avventore di una bottega. [...] . fig., spreg. Trafficante, speculatore; persona che ragiona e agisce solo per interesse: avere lo spirito del b.; essere proprio , venale: mentalità b.; onesta ipocrisia b. (Carducci); scienza b., quella di chi se ne serve solo per trarne guadagno. ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] processo solo per poche molecole. In partic.: pellicola a s. istantaneo, materiale sensibile composito, in cui è inserito (moderatore): è detto bagno di s. normale se non presenta speciali requisiti; finegranulante, o a grana fine, se agisce in modo ...
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corpo
còrpo s. m. [lat. cŏrpus «corpo, complesso, organismo»]. – 1. a. Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia. Più propriam., in fisica, insieme discontinuo di elementi [...] , gli obiettivi intercambiabili, ecc.: il prezzo della fotocamera solo c. è di 300 euro); c. (o sede) stradale, di persone che formano un organismo ben determinato in sé: c. di ballo, l’insieme dei ballerini e ballerine di un teatro; c. insegnante, c ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...