forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio [...] e morale, o la potenza che deriva dall’insieme di queste qualità: sesso f. (espressione tradizionale ma oggi ripetuta solo , ecc., o in genere argomento e sim., preferito, in cui uno dà la miglior prova di sé o di qualche sua specifica qualità. ...
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guadagnare
v. tr. [dal germ. *waidanjan «pascolare; guadagnare»] (io guadagno, ... noi guadagniamo, voi guadagnate, e nel cong. guadagniamo, guadagniate). – 1. Ottenere come utilità e profitto di un [...] vantaggi (materiali o morali) che non erano previsti: io il lavoro lo posso fare anche da solo, ma se tu mi aiuti, tanto di guadagnato per tutti e due. Analogam., con uso assol., di cose o persone, fare miglior figura, aver migliore apparenza: cambia ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] t. la parola, la promessa; t. il punto d’onore. e. Tenere con sé, trattenere o tenere in una determinata condizione: t. qualcuno a varî sign. del verbo, e anche come agg. nelle locuz. essere tenuto di (oggi quasi solo nelle formule di cortesia), ...
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qualsiasi
qualsìasi agg. indef. m. e f. [comp. di quale e siasi, cioè si sia (v. qualsisia)]. – Quale si sia, qualunque (ma esprime, più di quest’aggettivo, l’indifferenza): in q. momento; un giorno [...] libro, un film q., di poco valore; è un cane di razza, non un cane qualunque. Si usa di norma solo al sing.; il plur., raro, è qualsiasi se posposto al nome: persone q., libri, oggetti q.; solo ant. e disus., per il plur., la forma qualsìansi. Nell ...
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coiromicete
coiromicète s. m. [lat. scient. Choiromyces, comp. del gr. χοῖρος «porco» e -myces «-micete»]. – In botanica, genere di funghi ascomiceti tuberali, ipogei, con quattro specie di notevoli [...] dimensioni; una di queste, il tartufo dei maiali (Choiromyces meandriformis), che cresce anche in Italia nei boschi, simile al tartufo bianco, è commestibile solose cotto, è velenoso se crudo. ...
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ovario
ovàrio s. m. [lat. scient. ovarium, der. del lat. class. ovum «uovo»]. – 1. In anatomia comparata, la gonade femminile, deputata alla produzione delle uova o gameti femminili. Nella specie umana [...] logge quanti sono i carpelli; o. supero (o libero), se il concrescimento dell’ovario con il ricettacolo è nullo; o. infero (o aderente), se il concrescimento è totale; o. semiinfero, se il ricettacolo avvolge solo la parte inferiore dell’ovario. ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé [...] Stazio dichiara di avere avuto come m. l’Eneide di Virgilio; Petrarca è stato per lungo tempo il m. preferito dei poeti d’amore; studiare , o una rappresentazione mentale, dei processi descritti solo formalmente dalla teoria (presentando, per es., le ...
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spazzatura
s. f. [der. di spazzare]. – 1. L’operazione, il lavoro di spazzare: la s. delle strade; la s. delle scale viene fatta tre volte alla settimana. 2. Con valore concr., l’insieme dei rifiuti [...] niente di buono, solo spazzatura. Anche in paragoni, per qualificare gente da nulla, indegna o miserabile: non siamo s.; ci trattano come se fossimo spazzatura! b. In funzione appositiva (e in forma invar.), nel linguaggio giornalistico (generalmente ...
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interesse
interèsse (ant. e pop. tosc. interèsso) s. m. [dal verbo lat. interesse «essere in mezzo; partecipare; importare», comp. di inter «tra» e esse «essere»]. – 1. Il prezzo pagato, o che dev’essere [...] per lui l’i. va avanti a tutto; se ha agito così, vuol dire che ci aveva il suo i.; quando c’è di mezzo l’i., non guarda in faccia Più genericam., utilità, vantaggio, convenienza in senso non solo materiale ed economico ma anche spirituale, morale; da ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] (di legno o di avorio); su di esso il testo, che per lo più è tracciato solo sul recto (seè scritto anche sul verso il rotolo è detto opistografo), risulta organizzato in una successione di colonne (paginae), costituite da più righe (versus ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...