capire [lat. capĕre, con mutamento di coniug.] (io capisco, tu capisci, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere, ma i tempi comp. sono rari), non com. [poter entrare in un luogo, esservi contenuto, spec. fig.] [...] «capire, accorgersi, rendersi conto»: ho realizzato solo adesso quanto mi hai amato.
Capire con il sentimento - Con ulteriore sottolineatura dell’approvazione e dell’indulgenza, c. può avere come sinon. compatire (se si prova un senso di pietà per le ...
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tanto [lat. tantus agg., tantum avv.]. - ■ agg. 1. a. (solo al sing.) [riferito a cose non numerabili e generalm. anteposto al sost., in grande quantità o misura: c'è t. spazio qui; ho t. fame, sonno; [...] 3. [con uso assol., al plur., anche preceduto da art. determ. o (se si tratta di soggetto) dalla prep. in, molte persone: ringrazio i t. che detto ciò che dovevo dire, e t. basta; t. ti dovevo] ≈ ciò, (tutto) questo. ■ s. m., solo al sing. 1. [ ...
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Fabio Rossi
giocare. Finestra di approfondimento
Modi di divertirsi - G. significa «dedicarsi a un’attività regolata e divertente della categoria dei giochi». È più specifico di divertirsi, di cui peraltro [...] senso iron., alludendo ad attività superficiali e che fanno solo perdere tempo: smettila di gingillarti, altrimenti di hobby, altre volte ancora si oppone a entrambi i termini. Seè in gioco l’agonismo (prevalentemente fisico), si parlerà di sport. ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] è adatto come contr., perché è sentito come troppo drastico; per questo gli si preferiscono altre parole: non è cattivo, èsolo un po’ brusco. Chi è festivi. L’espressione abito o vestito b. è spesso usata in senso iron.: se non le si fa un abito b., ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] attualmente solo nei comp. gentiluomo e gentildonna] ≈ aristocratico, illustre, nobile, patrizio. ↔ plebeo, popolano. b. (estens., lett.) [di persona, animo e sim., capace di concepire in sé sentimenti che nobilitano, che rendono magnanimi e sim ...
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Fabio Rossi
ricco. Finestra di approfondimento
Gradi di ricchezza - Numerosi agg. ed espressioni si riferiscono a chi ha molti soldi. R. è l’agg. più com., mentre facoltoso è formale, danaroso è abbastanza [...] maniere adeguate al nuovo stato. Un sinonimo più formale è il francese parvenu, mentre del registro pop. è pidocchio o villano rifatto: si dà tante arie ma èsolo un villano rifatto.
Contrari - Povero è il contr. più com. di ricco. Anche per povero ...
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ricco [dal longob. rihhi] (pl. m. -chi). - ■ agg. 1. [che possiede denari, beni e sim., in misura maggiore di quanto occorra per vivere in modo normale: è gente r.] ≈ danaroso, (lett.) dovizioso, facoltoso. [...] maniere adeguate al nuovo stato. Un sinonimo più formale è il francese parvenu, mentre del registro pop. è pidocchio o villano rifatto: si dà tante arie ma èsolo un villano rifatto.
Contrari - Povero è il contr. più com. di ricco. Anche per povero ...
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paura s. f. [dal lat. pavor -oris "timore, paura", rifatto col suff. -ura]. - 1. [stato emotivo di chi si sente insicuro, smarrito e sim., di fronte a un pericolo reale o immaginario: essere preda della [...] C. Goldoni). Talora anche odiare può sostituire avere p., specialmente se ci si riferisce a animali, situazioni e sim.: odio i ragni. Come già visto per il solo p., anche avere p. e temere sono spesso usati iperb., per intendere in realtà un semplice ...
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Fabio Rossi
paura. Finestra di approfondimento
Tipi di paura - Numerosi sono i termini che esprimono il senso di forte insicurezza e smarrimento provato di fronte a pericoli o a cose o persone spaventose. [...] C. Goldoni). Talora anche odiare può sostituire avere p., specialmente se ci si riferisce a animali, situazioni e sim.: odio i ragni. Come già visto per il solo p., anche avere p. e temere sono spesso usati iperb., per intendere in realtà un semplice ...
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malgrado (non com. mal grado) [grafia unita di mal grado, propr. "cattivo gradimento"]. - ■ s. m., ant. [senso di afflizione: io riavrò colei che è meritatamente mia, mal grado che voi n'abbiate (G. Boccaccio)] [...] compiacimento, piacere. ■ prep. 1. [contro volontà, solo nelle espressioni mio (o tuo, ecc.) malgrado] ● Espressioni lett.) a dispetto di, (lett.) a onta di, nonostante. ■ cong. [anche se, seguito da un verbo al cong.; non com. nella forma m. che: m. ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...