imbracciare
v. tr. [der. di braccio] (io imbràccio, ecc.). – Infilare, adattare al braccio; quasi esclusivam. nelle frasi: i. lo scudo, fissarlo al braccio passando questo nelle guigge; i. il fucile, [...] portarlo alla spalla sostenendolo con le braccia nella posizione pronta per lo sparo ...
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sotto
sótto prep. e avv. [lat. sŭbtus, avv., der. di sŭb «sotto»]. – È l’opposto di sopra e, come questo, ha soprattutto valore locale, indicando che un oggetto è, rispetto a un altro, in luogo più basso, [...] ; in araldica, s. il tutto, locuz. con cui si indica la posizione di una figura posta in punta, ossia sotto tutte le altre dello scudo. Tra senso proprio e fig., in frasi come s. il titolo del volume si legge che ...; nel suo diario, s. la data 25 ...
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sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un [...] elemento (etere). c. In araldica, s. del fuoco, l’aureola o raggiera scintillante che muove dal capo fin verso il centro dello scudo. 3. a. Qualsiasi oggetto di forma sferica: una s. di vetro, di metallo. In partic., nella tecnica, cuscinetto a sfere ...
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vampo
s. m. [lat. vapor (-oris) «vapore, vampa, calore», incrociato con lampo], ant. e letter. – Vampa, intenso calore o splendore di fiamma, di cose ardenti: In questo mezzo sopra loro apparse Un v. [...] fosse (Pulci); fra le macerie ancor calde del v. canicolare (D’Annunzio); far vampo, mandare vivida luce: fe’ lo scudo vampo (Ariosto). In partic., menare vampo, infuriarsi, infierire, mostrarsi pieno d’ardore: Ulivieri era già venuto al campo E con ...
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imbroccare2
imbroccare2 v. tr. e intr. [der. di brocco1] (io imbròcco, tu imbròcchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. tr. a. Propr., colpire lo scudo nel brocco, quindi in genere colpire il bersaglio [...] proprio nel mezzo, cogliere esattamente nel segno; più spesso fig., azzeccare, indovinare: non ne imbrocca una! b. non com. I. una persona, imbattersi in lei in momento o luogo opportuno. c. estens., settentr. ...
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motto
mòtto s. m. [lat. *mottum, in glosse muttum, affine a mutire o muttire «parlare in tono basso, mormorare» (cfr. anche il fr. mot «parola», che ha lo stesso etimo)]. – 1. a. Breve frase di tono [...] ecc., scritta in caratteri romani, posta entro una lista bifida e svolazzante, collocata, come ornamento, in fascia sotto lo scudo e, talvolta, dentro di esso, spec. nell’araldica spagnola. c. Per estens., dicitura che talvolta accompagna il disegno ...
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simbiosi
simbïòṡi s. f. [dal gr. συμβίωσις «convivenza», comp. di σύν «con, insieme» e βιόω «vivere» (der. di βίος «vita»)]. – 1. In biologia, termine generico per indicare varî modi di convivenza tra [...] all’interno di nidi di uccelli o in tane di mammiferi; cirripedi e policheti tubicoli che si fissano sullo scudo delle testuggini marine). Un tipo particolare di simbiosi (detta foresìa) consiste invece nell’attitudine di alcuni organismi a lasciarsi ...
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gambero
gàmbero s. m. [lat. cammărus, lat. tardo cambărus, dal gr. κάμμαρος]. – 1. Nome comune di varie specie di crostacei decapodi macruri, che vivono sia in acqua dolce sia in mare. In partic.: gambero [...] astacidi (o potamobidi), attivamente pescato, dal corpo allungato, robusto, lungo 15 e più cm, con tegumento calcificato, scudo convesso e addome bene sviluppato; gambero di mare (o lupicante o astice), della famiglia degli omaridi (Homarus vulgaris ...
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abbarbagliare
v. tr. [der. di barbagliare] (io abbarbàglio, ecc.). – Abbagliare intensamente con un lampo improvviso e violento di luce: a. la vista (anche assol.: una luce che abbarbaglia); Lo scudo [...] non pur lor gli occhi abbarbaglia, Ma fa che ogn’altro senso attonito erra (Ariosto); m’abbarbaglia Le luci il crudo Sol (Leopardi). Anche con gli usi fig. di abbagliare: io capiva e non capiva; ero abbarbagliato ...
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luigi
lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata [...] sotto i successori Luigi XIV, XV e XVI, e dal 1814 il nome passò ai pezzi d’oro da 20 franchi. Un l. d’argento (o scudo bianco), del valore di 60 soldi, fu coniato dal 1641. 2. Nome delle monete d’oro, del valore di 20 lire, fatte coniare da Luigi I ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una piastra di varia forma e di vario materiale...
SCUDO
Luigi CREMA
. Architettura. - Dall'uso di appendere le armi alle pareti nacque probabilmente l'idea di adoperare gli scudi come elementi decorativi. Così nel palazzo minoico di Cnosso, a Creta, sui muri della sala detta "delle doppie...