sfavillare
v. intr. [der. di favilla, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere). – 1. Mandare fuori, sprigionare faville: la fiamma sfavillava nel caminetto; il ferro infuocato sfavilla sotto i colpi [...] fulgido, scintillante: carboni sfavillanti; fiamma, luce sfavillante; una collana sfavillante di brillanti e di rubini; occhi sfavillanti di sdegno. ◆ Part. pass. sfavillato, anche come agg., in araldica, attributo dello scudo seminato di scintille. ...
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oplite
(raro oplita) s. m. [dal gr. ὁπλίτης, der. di ὅπλον «armatura»; lat. hoplites]. – Nell’antica Grecia, fante dotato di armatura pesante, costituita da scudo, corazza di metallo o di cuoio guarnito [...] di metallo, schinieri, elmo di metallo, lancia e spada ...
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schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] s. del proprio petto ai padroni (I. Nievo); farsi s. con le mani alla luce, e, in senso più materiale, con lo scudo alle frecce nemiche, ai colpi di lancia dell’avversario; con uso generico, non c’è schermo (da o contro qualcosa), non c’è riparo, non ...
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usbergo
usbèrgo (non com. osbèrgo; ant. asbèrgo) s. m. [dal prov. ausberc, che è dal franco halsberg «protezione del collo»] (pl. -ghi). – 1. Indumento protettivo del corpo, in uso nel medioevo per la [...] : essere, sentirsi sotto l’u. della legge; coscienza m’assicura ... che l’uom francheggia Sotto l’asbergo del sentirsi pura (Dante); E se i duri mortali A lui voltano il tergo, Ei si fa, contro a i mali, De la costanza sua scudo ed usbergo (Parini). ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] al primo t., subito, dapprima, sul principio: di primo t., non avevo notato la rassomiglianza; Potea così scoprirlo [lo scudo magico] al primo tratto Senza tenere i cavallieri a bada (Ariosto). Ormai ant. innanzi tratto, anzitutto, per prima cosa: s ...
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positura
poṡitura s. f. [dal lat. positura, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus], non com. – Il modo in cui è posta una cosa (o un insieme di cose), e anche il luogo dove è situata o collocata; [...] in araldica (anche posizione), la disposizione delle figure nello scudo. In partic., posizione del corpo, con riferimento al modo in cui sono atteggiate le singole membra: stare, mettersi in una p. comoda, scomoda, assumere una p. più naturale; si ...
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fusato
agg. [der. di fuso s. m.]. – 1. non com. Fatto a forma di fuso. 2. In araldica, attributo dello scudo e delle pezze caricati di fusi accollati in palo, di cui solitamente si blasona il numero; [...] se i fusi sono accollati nel senso della banda o della sbarra si ha, rispettivamente, il f. in banda o il f. in sbarra; molto raro il f. in fascia ...
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posizione
poṡizióne s. f. [dal lat. positio -onis, der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. a. Il luogo, o il punto di un luogo in cui una cosa è posta o si trova, considerato e determinato [...] in questo caso che è in p. debole (v. anche la voce correptio). In araldica (anche positura), la disposizione delle figure nello scudo. Nel gioco degli scacchi, la disposizione dei pezzi e dei pedoni di un giocatore a un dato momento della partita: p ...
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aborto chimico
loc. s.le m. Interruzione volontaria della gravidanza provocata dall’assunzione di farmaci abortivi. ◆ [Silvio Viale] potrà così dedicarsi a fondo alla «sua» battaglia per l’aborto chimico, [...] ieri a un’interpellanza firmata da Luca Volonté, capogruppo Udc alla Camera, si trincerava dietro la scienza per farsene scudo, lasciando capire che il Clostridium sordellii, il micidiale batterio che ha ucciso almeno 5 donne americane a seguito di ...
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cornabo
cornabò s. m. [voce piemontese, propr. «corna di bove»]. – Moneta d’argento coniata negli ultimi anni del sec. 15° e nei primi del sec. 16° nelle zecche piemontesi, di peso variabile a seconda [...] dei tempi e dei luoghi; presenta al dritto il tipo dello scudo araldico, sormontato dall’elmo con il cimiero in figura di un’aquila con le ali volte verso l’alto (queste ali erano popolarmente dette corna, donde anche i nomi di cornone e cornuto). ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una piastra di varia forma e di vario materiale...
SCUDO
Luigi CREMA
. Architettura. - Dall'uso di appendere le armi alle pareti nacque probabilmente l'idea di adoperare gli scudi come elementi decorativi. Così nel palazzo minoico di Cnosso, a Creta, sui muri della sala detta "delle doppie...