accompagnato
agg. [part. pass. di accompagnare]. – 1. Che ha qualcuno come compagno, che è in compagnia: è venuto solo o a.?; è ancora debole e non può uscire se non a.; Liete e pensose, a. e sole, Donne [...] ite per via (Petrarca); prov., meglio soli che male accompagnati. 2. In araldica, attributo di una figura che occupa il posto principale dello scudo, avvicinata da altre figure minori, come crescenti, crocette, bisanti, gigli, rose, stelle, ecc. ...
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soggiacere
soggiacére v. intr. [dal lat. subiacēre, propr. «giacere sotto», comp. di sub «sotto» e iacēre «giacere»] (coniug. come giacere; aus. essere). – 1. a. ant. Stare, essere posto al di sotto: [...] Sotto la protezion del grande scudo In che soggiace il leone e soggioga (Dante); il mare alto è sempre in quella parte che soggiace alla Luna (Galilei). b. In senso fig., il verbo è talora usato nel linguaggio scient. e letter. con riferimento a idee ...
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meraspis
meràspis s. m. [lat. scient. meraspis, comp. di mero- e gr. ἀσπίς «scudo»]. – In paleontologia, uno degli stadî larvali, documentati dalle testimonianze fossili, delle trilobiti, che succedeva [...] allo stadio di protaspis ed era seguito da quello di olaspis ...
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leptostraci
leptòstraci (o leptòstrachi) s. m. pl. [lat. scient. Leptostraca, comp. di lepto- e -ostraca (v. -ostraci)]. – In zoologia, ordine di piccoli crostacei malacostraci, esclusivamente marini: [...] hanno corpo con tegumento sottile e trasparente, ricoperto da uno scudo bivalve che si prolunga in avanti in un rostro assai sviluppato e dotato di mobilità, piedi toracici simili tra loro; le prime quattro paia di appendici addominali bifide sono ...
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rezza
rézza s. f. [lat. rētia, plur. di rēte «rete»]. – 1. ant. Rete di refe a minutissime maglie, che serviva di fondo a lavori di ricamo: Ma tutto quanto lo scudo gli ha aperto, E la corazza gli parve [...] una r. (Pulci). 2. region. Rete da pesca ...
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alfonsino
agg. e s. m. – 1. agg. Relativo a un personaggio di nome Alfonso: Accademia A., fondata da Alfonso V d’Aragona in Napoli (poi detta Antoniana o del Panormita da Antonio Beccadelli, e quindi [...] coniare da Alfonso il Magnanimo a Gaeta nel 1437 e poi a Napoli dal 1442, con al dritto la figura del re armato a cavallo e al rovescio lo scudo aragonese. Fu anche nome di altre monete, sia in Italia (Napoli, Sardegna) sia in Spagna e Portogallo. ...
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scorpione
scorpióne s. m. [lat. scorpio -onis, affine al gr. σκορπίος]. – 1. a. Nome comune delle diverse specie di aracnidi appartenenti all’ordine scorpioni (lat. scient. Scorpionida), che vivono per [...] e desertici delle regioni tropicali e subtropicali, meno in quelle temperate: hanno corpo diviso in un prosoma rivestito da uno scudo dorsale su cui si trovano due occhi mediani, e un lungo addome terminante con l’apparato del veleno, formato dall ...
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antemurale
s. m. [dal lat. tardo antemurale, comp. di ante «davanti» e murus «muro»]. – 1. Presso gli antichi Romani, prima difesa esterna dell’opera fortificata, costruita in muratura o legname, dietro [...] quel che serve di prima difesa, anche fig.: di tutta la Cristianità, della quale quel reame era stato moltissimi anni lo scudo e l’a. (Guicciardini). 3. Nell’ingegneria marittima, opera di difesa esterna di un porto, isolata dalle altre, che ripara l ...
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dislacciare
v. tr. [der. di laccio, col pref. dis-1] (io dislàccio, ecc.). – Forma meno com. di slacciare: E dal braccio lo scudo si dislaccia (Berni). ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una piastra di varia forma e di vario materiale...
SCUDO
Luigi CREMA
. Architettura. - Dall'uso di appendere le armi alle pareti nacque probabilmente l'idea di adoperare gli scudi come elementi decorativi. Così nel palazzo minoico di Cnosso, a Creta, sui muri della sala detta "delle doppie...