salvo
agg. [lat. salvus, della stessa radice di salus «salute»]. – 1. a. Che ha superato un pericolo, anche grave, senza subire alcun danno; incolume, illeso, intatto: è difficile uscire salvi da imprese [...] condizione sospensiva del felice arrivo della nave al porto di destinazione; salvo errori e omissioni, clausola apposta (di solito nella scrittura abbreviata S. E. e O., o piuttosto S. E. & O.) su fatture e altri prospetti di conteggi con cui ...
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ermeticita
ermeticità s. f. [der. di ermetico]. – Qualità, carattere di ciò che è ermetico, soprattutto in senso fig.: e. di un volto (o dell’espressione di un volto), e. di una scrittura poetica, e [...] sim.; ma anche in senso materiale: assicurare, perfezionare l’e. di una chiusura ...
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ermetico
ermètico agg. [dal lat. mediev. hermeticus, der. del nome del dio Hermes, Ermete (corrispondente al latino Mercurio)] (pl. m. -ci). – 1. Nel sign. originario, sono così qualificate le dottrine [...] di fluidi (per es. di aria) fra gli ambienti separati dalla chiusura. c. fig. Chiuso, enigmatico, incomprensibile: volto e., scrittura e., ecc. d. Che segue il gusto e i canoni dell’ermetismo letterario: poesia e., critica e., poeti e. (anche ...
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mimeografo
mimeògrafo s. m. [dall’ingl. mimeograph, comp. del tema del gr. μιμέομαι «imitare, riprodurre» e di -graph «-grafo»]. – Apparecchio di riproduzione affine al ciclostile, da cui differisce [...] per il fatto che la scrittura sul foglio di carta paraffinata si effettua con una punta tagliente anziché con la macchina dattilografica. ...
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quantificatore
quantificatóre agg. e s. m. [der. di quantificare]. – 1. In logica matematica, operatore che viene premesso a una variabile e che indica quanti oggetti (fra quelli che possono venire indicati [...] e una E ribaltata, iniziali rispettivam. delle due parole ingl. all ed exist). Così, con riferimento all’insieme dei numeri reali, la scrittura x y (x + y = y) esprime il fatto che c’è un numero che, sommato a un qualunque altro numero, lo lascia ...
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ermetismo
s. m. [der. di ermetico; nel sign. 3, dal fr. hermétisme]. – 1. Corrente religioso-filosofica del tardo ellenismo (sec. 2°-3° d. C.) che ha trovato espressione in un gruppo di scritti esoterici [...] volte grandissimo»). 2. L’essere ermetico, cioè chiuso, impenetrabile, difficile a interpretare: l’e. di un testo, di una scrittura; l’e. del suo volto non lasciava trasparire alcuna emozione. 3. Tendenza della letteratura italiana dei decennî tra le ...
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avestico
avèstico (ant. avestàico) agg. (pl. m. -ci). – Dell’Avesta, denominazione (dal persiano mediev. apastāk, forse «testo fondamentale») del complesso dei libri sacri dello zoroastrismo; della civiltà [...] a. (o, come s. m., l’avestico), la lingua, di tipo indoeuropeo e particolarm. iranico, in cui è scritto l’Avesta; scrittura a., alfabeto provvisto di segni vocalici oltre che consonantici, usato nel 4° sec. d. C. per la trascrizione dell’Avesta da ...
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sinistrorso
sinistròrso agg. [dal lat. sinistrorsus, comp. di sinister «sinistro» e (ve)rsus «verso1»; cfr. destrorso]. – 1. Che va da destra verso sinistra: scrittura s.; movimento s.; grafia s., in [...] grafologia, quando le lettere sono inclinate verso sinistra. In senso fig., lo stesso che sinistroide. 2. a. In geometria e nelle sue applicazioni, opposto di destrorso (e sinon. di levogiro, antiorario): ...
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grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa [...] il più lento dei movimenti praticabili nell’esecuzione di un passo musicale. 5. Accento grave: segno grafico (`) che nella scrittura corrente dell’italiano si pone sull’ultima vocale di parole tronche e sui monosillabi che richiedono distinzioni di ...
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bestsellerismo
s. m. (iron.) Produzione di libri rivolta all’esclusiva realizzazione di best seller. ◆ Leggere fa male, molto male. È un concetto difficile da accettare, soprattutto in tempi come i nostri [...] di replicarlo a ogni costo. Così il bestseller non è più una categoria merceologica, bensì un genere letterario, un modello per la scrittura di altri libri. (Luca Ricci, Corriere della sera, 13 maggio 2012, La Lettura, p. 4).
Derivato dal s. m. best ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...