capitolo
capìtolo s. m. [dal lat. capitŭlum, dim. di caput -pĭtis «capo»; nel sign. 3, prob. dall’uso di leggere in adunanza un capitolo della regola o un passo della Sacra Scrittura]. – 1. a. Ciascuna [...] delle parti più o meno ampie in cui si divide un libro (romanzo, trattato, testo scolastico, ecc.): l’ottavo c. dei «Promessi Sposi»; i primi c. del «Principe»; riassumere un c. del testo di filosofia, ...
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ritorno
ritórno s. m. [der. di ritornare]. – 1. a. L’azione, il fatto di ritornare, di venire cioè di nuovo al luogo dal quale si era partiti o ci si era allontanati: r. a casa, in città, in ufficio; [...] di penna, in paleografia e in calligrafia, tratteggi sinistrorsi, eseguiti in senso contrario al normale andamento destrorso della scrittura; r. in curva, nelle costruzioni ferroviarie, sinon. di tornante. In partic.: a. R. di fiamma, il fenomeno per ...
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millesimo
millèṡimo (poet. ant. millèsmo) agg. e s. m. [dal lat. millesĭmus]. – 1. agg. num. ord. a. Che in una serie ordinata e progressiva occupa il posto corrispondente al numero mille (in scrittura [...] numerica 1000°, in numeri romani M): al m. chilometro; la m. copia di un libro; con valore iperb.: è la m. volta che debbo farti la stessa osservazione. b. Con valore frazionario, la m. parte, ciascuna ...
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stornare
v. tr. [der. di tornare, col pref. s- (nel sign. 3), sul modello del fr. détourner] (io stórno, ecc.). – 1. ant. o letter. Volgere indietro o in altra direzione: Move, cangiando color, riso [...] I. Nievo). 3. a. Nella pratica commerciale, annullare un affare precedentemente concluso. b. Nell’uso contabile, rettificare totalmente o parzialmente una scrittura di un conto, e anche trasferire una somma da una ad altra voce di spesa (v. storno3). ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non [...] . b. A capo (come s. m., più com. accapo: fare un accapo, far capoverso), locuz. avv. con cui si indica, nella scrittura e nella composizione tipografica, passaggio al rigo successivo: andare a capo; anche avvertimento, a chi scrive sotto dettatura o ...
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ritrarre
(non com. retrarre) v. tr. [lat. retrahĕre «tirare indietro», comp. di re- e trahĕre «trarre, tirare»] (coniug. come trarre). – 1. a. Trarre indietro o tirare via: ritrasse lo sguardo da quell’atroce [...] r. un’impressione, un convincimento. b. ant. o letter. Venire a sapere, apprendere: ho pensato, per essermi tale scrittura nuova, ... che sarà più espediente che io... vi riferisca quello che avrò ritratto (Galilei); entro la nube Dissimulando se ne ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: [...] e teologico della scolastica), più comunem. noti come bartolisti o commentatori. 3. In paleografia latina, scritture s., i tipi di scrittura testuale gotica adoperati nei maggiori centri universitarî europei nei sec. 13° e 14° per la produzione ...
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clavato
agg. [der. di clava]. – A forma di clava, cioè rigonfio a un’estremità; è termine usato soprattutto nella descrizione di parti di animali e piante: antenne c., in alcuni insetti. In paleografia, [...] aste c., aste che vanno ingrossandosi verso l’estremità (sono presenti nella scrittura visigotica, in alcuni esempî di beneventana, nella carolina, ecc.). ...
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pulito
agg. [part. pass. di pulire]. – 1. Privo di ogni sorta di sudiciume, di sporcizia: strada, piazza p.; camera, stanza, p.; tenere p. il pavimento, la casa, l’appartamento; biancheria p., lenzuola [...] , in rapporto con l’inchiesta della procura di Milano su tangentopoli e la successiva istituzione del cosiddetto «pool mani pulite»); scrittura, stile p., semplice ed elegante; ha fatto un compito abbastanza p., con pochi errori; farla o passarla p ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] parlata), scritta originariamente in geroglifici o in ieratico, poi in demotico (termine che indica non solo una forma di scrittura ma anche un aspetto linguistico dell’egiziano), finché, in epoca cristiana, ebbe come ultimo sviluppo il copto, lingua ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...