facolta
facoltà (ant. facultà) s. f. [dal lat. facultas -atis, dal tema di facĭlis «facile»]. – 1. Potere, autorità, possibilità, capacità di fare o no qualcosa: a. Con riferimento alle qualità della [...] . dello spirito; specificando: f. di sentire, di comprendere, ecc.; usato assol., capacità intellettiva: Per questo la Scrittura condescende A vostra facultate (Dante). b. Con riferimento alla responsabilità giuridica dei proprî atti: f. di intendere ...
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pseudografia
pseudografìa s. f. [dal lat. tardo pseudographia, gr. ψευδογραϕία, comp. di ψευδο- «pseudo-» e -γραϕία «-grafia»], non com. – Scrittura falsificata. ...
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sill
〈sil〉 s. ingl. (propr. «davanzale»; pl. sills 〈sil∫〉), usato in ital. al masch. – In geologia, filone di roccia eruttiva, di forma tabulare, che si è intruso parallelamente alla stratificazione [...] chiusa) e quelle finali di parola (es., a di fatidico, di fatto, di fa). Particolare importanza ha nella scrittura, o nella stampa, la divisione in sillabe (o sillabazione): questa si uniforma spesso a criterî convenzionali, che non rispecchiano ...
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cediglia
cedìglia (meno com. zedìglia) s. f. [dallo spagn. cedilla, ant. zedilla, dim. di zeda, ceda «zeta»]. – Segno grafico della lingua francese, fatto come una piccola virgoletta, che, posto sotto [...] alla lettera c (ç) davanti alle vocali a, o, u, le dà il suono di s sorda. Originariamente era una lettera dell’antica scrittura spagnola, in forma di una c con una virgoletta sotto, che aveva il suono di una z sorda. Per estens., si chiama così il ...
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arabesco
arabésco agg. e s. m. [der. di arabo] (pl. m. -chi). – 1. agg. Degli Arabi, conforme allo stile e alle abitudini degli Arabi: costume a.; architettura a.; maniera a.; Avendo in dosso l’abito [...] disegni ripetuti e serrati, come avvenne spec. nell’arte dei popoli islamici, in partic. degli Arabi. b. fig., scherz. Scrittura poco leggibile in genere, fregio capriccioso, ghirigoro. In questo sign. e nel prec. è comune anche la forma rabesco. c ...
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sillabare
v. tr. [der. di sillaba] (io sìllabo, ecc.). – Dividere in sillabe una o più parole; in partic., pronunciarle o scriverle distinguendo le varie sillabe di cui sono composte con una pausa della [...] voce o, nella scrittura, con un trattino o uno spazio tra sillaba e sillaba: «arancia» si sillaba a-ran-cia e non a-ran-ci-a. In partic., imparare a leggere secondo il metodo sillabico. Per estens., pronunciare una parola o una frase staccando e ...
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cedola
cèdola (ant. cèdula) s. f. [dal lat. tardo schedŭla, dim. di scheda «foglio di carta, scheda»]. – 1. Tagliando unito a tessere o titoli di credito, da distaccarsi all’atto in cui il titolare o [...] di interessi, dividendo di azioni di società, diritto di opzione, ecc.). 2. Nome di varî documenti, scritture, notificazioni: a. ant. Scrittura privata con cui si assume un’obbligazione; in partic., obbligazione dello stato o titolo del debito ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo [...] indiana, la penisola arabica e la costa somala; cifre a., o arabe, quelle in uso nel nostro attuale sistema di scrittura dei numeri (contrapposte alle cifre romane), diffuse in Europa nel sec. 13°, per opera di Leonardo Pisano. In partic., gomma ...
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recto
rècto s. m. [dalla locuz. lat. folio recto «sulla parte anteriore del foglio»], invar. – In bibliologia, la parte anteriore di un foglio o di una carta, e, per estens., in numismatica, la faccia [...] della carta, per rinviare a volumi manoscritti o stampati, in cui sono numerati i fogli e non le singole pagine: carta 44 r; può seguire un a o un b, come riferimento alla prima o alla seconda colonna, in cui la scrittura sia divisa (v. verso4). ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] e piano. b. Chiaro, facilmente comprensibile: parlare in modo p. e accessibile a tutti; un discorso facile e p.; scrittura, esposizione, dimostrazione semplice e p.; questo sonetto è sì p. ad intendere, ... che non abbisogna d’alcuna divisione (Dante ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...