elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, [...] vati e artefici e. (Foscolo). Talvolta con valore di avverbio: scrivere, vestire elegante. 2. In paleografia, scrittura e., scrittura tracciata con particolare accuratezza calligrafica; si usa spec. nella locuz. capitale e., con cui viene indicata ...
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crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere [...] da chi conosce l’artificio usato nel comporla; può essere realizzata col sistema della scrittura invisibile (mediante inchiostri simpatici), della scrittura convenzionale (ove però il testo ha un significato apparente diverso da quello effettivo), e ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] gl(i), gn, sc(i), z, che tra vocali non sono mai scempie (e che quindi nella pronuncia, in contrasto con la scrittura, fanno sillaba per metà con la vocale precedente), es. gli gliommeri, gli gnocchi, gli sci, lo zoccolo, lo zotico; c) davanti ai ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età [...] Iudiciorum e, secondo più recenti studî, anche l’Edictum Theodorici, erroneamente attribuito in passato al re ostrogoto. Scrittura v., la scrittura usata nei manoscritti spagnoli dei sec. 8°-12° (e soppiantata definitivamente dalla gotica nel sec. 13 ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto [...] destinati alla divulgazione della cultura universitaria (v. pecia). Per estens., persona che compie un lavoro di copia e di scrittura (v. anche amanuense, copista). b. Nella tarda età biblica e nella prima età postbiblica, dotto ebreo seguace del ...
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scriptio
〈skrìpzio〉 s. f., lat. [der. di scribĕre «scrivere»]. – Scrittura. Il termine è usato in linguistica e in paleografia in varie locuz.: s. continua, in manoscritti e in iscrizioni, scrittura [...] parola e parola; s. inferior e s. superior, nei palinsesti, rispettivam. la scrittura originaria, poi erasa, e quella più recente, sovrapposta all’altra. Inoltre, s. plena, scrittura (quella ebraica, e, per estens., altre di origine aramaica a base ...
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scritturale2
scritturale2 agg. e s. m. [dal lat. tardo (eccles.) scripturalis, agg. di Scriptura «la (Sacra) Scrittura»]. – 1. agg. Della Sacra Scrittura; proprio della Sacra Scrittura: interpretazione [...] s.; la tradizione s.; linguaggio scritturale. 2. s. m. Chi si attiene strettamente alla Sacra Scrittura, all’interpretazione letterale dei testi sacri. ...
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rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, [...] marin. ant., nave r., nave da carico di forme piene e tondeggianti; vela r., sinon. di vela a sacco. c. Scrittura r., la scrittura formata da lettere di giusta proporzione tra altezza e larghezza e a tratteggiamento diritto, con l’asse delle aste e ...
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rustico
rùstico agg. e s. m. [dal lat. rustĭcus, der. di rus «campagna»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di campagna, campagnolo: le r. zampogne (T. Tasso); casa r., fondo r.; chiesetta r.; lingua r., non com., [...] per lo più nella tipografia stessa in cui il libro è stato stampato. c. Scrittura r., in paleografia e in epigrafia latina, forma di scrittura a tratteggiamento meno calligrafico e monumentale rispetto alla «elegante», senza essere però di esecuzione ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] In partic., ciascuna delle rette parallele tracciate o impresse a stampa su un foglio di carta per procedere diritti nella scrittura; di qui, per estens., séguito di parole disposte orizzontalmente in una pagina scritta o stampata (in questo sign., è ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...