arrabbiato
agg. [part. pass. di arrabbiare]. – 1. Preso dalla rabbia, idrofobo: animale a.; m’accolse peggio d’un cane a.; fig., irato, infuriato: non l’ho mai visto così a.; spesso indica tenacia, perseveranza [...] . angry young men (derivata dalla commedia di J. Osborne Look back in anger del 1956), usata per designare un gruppo di scrittori rivelatisi tra il 1950 e il 1960, la cui tematica consisteva nel prospettare, al di là di ogni conformismo, i problemi ...
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felibre
félibre 〈felìbr〉 s. m., fr. [provenz. felibre, parola di etimo incerto, trovata da F. Mistral in un componimento religioso popolare del Mezzogiorno della Francia – designante, sembra, i dottori [...] dando vita a un movimento letterario che rinnovò la tradizione della dignità della lingua occitanica. In seguito, si chiamarono félibres (femm. félibresses) tutti gli scrittori e verseggiatori di lingua provenzale moderna che continuarono la scuola. ...
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centro salute
loc. s.le m. Centro che offre cure e servizi per mantenere o recuperare il benessere fisico e la distensione psichica. ◆ Albergo a quattro stelle di classe e di emozione, antico di origine [...] 2001, Tuttolibri, p. 6) • Mi è capitato d’essere invitata a passare un mese in uno di questi «centri salute» per scrittori: (Camilla Baresani, Sole 24 Ore, 19 settembre 2004, p. 42, Tempo liberato) • Truffatori per sballo. Rapinavano gli anziani in ...
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leonza
leónza (o lïónza) s. f. [incrocio di lonza1 con leone, leona2], ant. – Nome dato dagli antichi scrittori a un animale non ben precisato, indicando ora la lonza, ora la leonessa, ora altri felini: [...] dice [Dante] ... essere state tre bestie quelle che il suo salire impedivano: una leonza, o lonza che si dica, e un leone e una lupa (Boccaccio); la lonza ... è il lince ..., ma la leonza è l’istesso che ...
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patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti [...] , citato da Cicerone (Tusc. 5, 37, 108), patria est ubicumque est bene, ripetuta poi in forma simile anche da altri scrittori, tra cui Seneca. Con sign. più ampio, il complesso degli uomini che abitano tale territorio e che sono accomunati da tutto ...
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quinquatrie
quinquàtrie s. f. pl. [dal lat. Quinquatrus -uum, o Quinquatria o Quinquatries]. – Antica festa romana in onore di Minerva, celebrata per 5 giorni a partire dal 19 marzo, ossia dal quinto [...] giorno dopo le Idi (che nel calendario romano si chiamava quinquatrus); erano queste le q. maggiori, cui partecipavano spec. scrittori e musicisti, mentre il 13 giugno si celebravano le q. minori, con la partecipazione di suonatori e spec. fidicini. ...
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gentile2
gentile2 s. m. e agg. [dal lat. tardo, eccles., gentilis agg., gentiles s. m. pl., formato, come il sinon. gentes, sul gr. τὰ ἔϑνη «i popoli (pagani)», che è ricalcato a sua volta sull’ebr. [...] ai gentili, e più genericam. pagano, infedele (in contrapp. sia a cristiano sia a israelita): i popoli g., gli scrittori g., le divinità g.; Pomponio Leto ... mutava in gentili i nomi cristiani degli ascritti alla sua academia (Carducci). ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. [...] 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente (in tal senso, è termine equivalente a patrologia). In storiografia, anche il periodo storico in cui si è svolta l’attività di questi autori, il complesso delle ...
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patrologia
patrologìa s. f. [comp. del gr. πατήρ -τρός «padre» e -logia]. – 1. Lo studio storico, letterario, dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e, più ampiamente, degli scrittori cristiani [...] dall’età sub-apostolica sino a Gregorio Magno (sec. 7°) per l’Occidente e a Giovanni Damasceno (sec. 8°) per l’Oriente. In questo senso il termine è oggi equivalente a patristica. 2. Denominazione delle ...
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odalisca
s. f. [dal fr. odalisque, e questo dal turco oḍaliq, in grafia mod. odalik «cameriera», der. di oḍa «camera»]. – 1. Termine con cui, in Turchia, erano indicate le schiave addette al servizio [...] di tavola e di camera delle signore, impropriam. applicato dagli scrittori europei alle schiave concubine dei sultani e dei pascià nell’Impero ottomano. 2. estens. Donna giovane e bella, dall’aspetto provocante. ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...