punteggiatura
s. f. [der. di punteggiare]. – 1. a. La condizione di essere cosparso di punti, di piccole macchie o di forellini: un tessuto a p. irregolare; ripiegare il foglio lungo la punteggiatura. [...] un testo scritto con segni convenzionali, i cosiddetti segni di interpunzione: p. corretta, difettosa; trascurare la p.; gli scrittori del Novecento hanno ridotto l’uso della punteggiatura. 3. In tessitura, la disposizione dei punti nei diversi tipi ...
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retoricume
(ant. o raro rettoricume) s. m. [der. di retorico], spreg. – L’insieme delle caratteristiche negative di scritti e discorsi in cui, sui contenuti, prevalga l’abuso di artifici retorici: il [...] r. di certa Arcadia deteriore, di una letteratura di regime. Con uso estens., riferito agli esponenti stessi di una retorica negativa, al loro ambiente: scrittori e studiosi serî, che non accettarono di far parte del r. imperante nel loro tempo. ...
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annalista
s. m. [der. di annali] (pl. -i). – Scrittore di annali. In partic., sono così chiamati i primi scrittori di opere storiche in Roma antica (Quinto Fabio Pittore, Lucio Cincio Alimento, ecc., [...] del 3° sec. a. C., che scrissero in greco, e più tardi Lucio Cassio Emina, Lucio Calpurnio Pisone, Celio Antipatro, Quinto Claudio Quadrigario, Valerio Anziate, Gaio Licinio Macro), la cui opera, povera ...
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aromatario
aromatàrio s. m. (f. -a) [dal lat. tardo aromatarius]. – Commerciante di spezie e vini aromatici, e anche farmaci, nel mondo antico romano e nel medioevo. Il termine è stato ripreso talora [...] da scrittori moderni, per indicare in genere chi vende o prepara aromi. ...
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rizotomo
riżòtomo s. m. [dal gr. ῥιζοτόμος, comp. di ῥιζο- «rizo-» e -τόμος «-tomo»]. – Propriam., tagliatore, quindi raccoglitore di radici; nell’antica Grecia erano così chiamati i raccoglitori e venditori [...] di droghe medicinali e anche gli scrittori che si occupavano precipuamente di piante medicinali. ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] m., quella in cui una persona può incorrere senza che la Santa Sede l’abbia scomunicata esplicitamente; opere m., di uno scrittore o di un artista, le meno significative rispetto al suo capolavoro: le opere m. di Dante, di Ariosto, di Tasso (e ...
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annichilazione
annichilazióne s. f. [der. di annichilare]. – 1. Nel linguaggio filos. e religioso, in senso proprio, l’annientamento totale dell’anima dopo la morte, come pena prevista da alcuni teologi [...] per i malvagi; in senso fig., lo stato di totale subordinazione della propria personalità, fino a smarrirla, che secondo alcuni scrittori mistici si realizza nel momento supremo dell’unione con Dio. 2. In fisica, il processo nel quale una particella ...
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cannibalico
agg. Relativo al genere letterario dei cosiddetti scrittori cannibali. ◆ Era già chiaro [...] quanto poco Simona Vinci avesse a che fare con voghe pulp o cannibaliche che dir si vogliano. [...] (Stefano Giovanardi, Repubblica, 5 febbraio 1999, p. 38, Cultura) • [Nicola] Lagioia si diverte con tecniche narrative continuamente differenti (tra cui riflessioni e discussioni), oltre che col calco ...
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iniziamento
iniziaménto s. m. [der. di iniziare]. – L’iniziare, l’essere iniziato, soprattutto come ammissione alla conoscenza di un rito religioso: i. ai misteri (più com. in questo senso iniziazione); [...] all’esercizio di una scienza, di una disciplina, di una tecnica: [il volumetto] dovrebbe contenere insieme co’ ritratti de’ principali scrittori ..., la storia del loro primo tentativo letterario, del loro i. (F. Martini). Al plur., non com., i primi ...
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cannibalismo
s. m. Tendenza letteraria di un gruppo di giovani scrittori italiani degli anni Novanta, caratterizzata da espressioni linguistiche e contenuti cruenti, con sfumature talvolta grottesche [...] o ironiche. ◆ una novità, il tramonto -- ammesso che ci sia stata un’alba -- del cannibalismo in letteratura (Walter Mauro, Tempo, 14 settembre 1998, p. 13, Cultura) • Aldo Nove: azzeccatissimo pseudonimo ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...