avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] ora. Come si vede, questo suono del parlato è difficile da rendere nella lingua scritta ma non ne mancano esempî anche negli scrittori del passato: era tutto d’un pezzo, come diceva il marchese, e non ci avevo grazia (F. De Sanctis). 8. intr., letter ...
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aiuola
aiuòla (o aiòla) s. f. [lat. areŏla, dim. di area «aia»]. – 1. Striscia di terreno di limitata estensione e forma varia risultante dal tracciato dei viali di un giardino o delle sedi stradali [...] spazio di terreno; per metafora poetica, la parola è stata usata da Dante (e per reminiscenza dantesca anche da altri poeti e scrittori) a indicare la terra: L’aiuola che ci fa tanto feroci ... Tutta m’apparve da’ colli alle foci (Dante); Ma questa ...
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capodopera
capodòpera (più com. capo d’òpera) s. m. [calco della locuz. fr. chef d’oeuvre] (pl. capi d’òpera, raram. unito). – Sinon., meno com., di capolavoro (nei varî sign. di questa parola): un intralciarsi [...] di contese, di frizzi, di reticenze e di racconti ... vero capo d’opera veneziano (I. Nievo); era proprio uno di quegli scrittori ricchi e incapaci che posseggono tutto quello che ci vuole per scrivere il capodopera (Moravia); per antifrasi: un c. d’ ...
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angry young men
‹ä′ṅġri i̯ḁ′ṅ mën› locuz. pl. ingl. (propr. «giovani arrabbiati»), usata in ital. come s. m. – Espressione derivata da una commedia di John Osborne (Look back in anger, 1956) e applicata [...] a designare un gruppo di scrittori inglesi del decennio 1950-60, autori di romanzi e commedie in cui temi ricorrenti sono l’incapacità di amare, l’incomunicabilità, la mancanza di una causa cui dedicarsi, la ribellione nei confronti dei pregiudizi di ...
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autopubblicarsi
v. intr. pron. Editare a proprie spese un proprio testo, anche ricorrendo a servizi editoriali specializzati. ◆ Umberto Eco li chiamava APS, scrittori a proprie spese: quelli che, dopo [...] molti tentativi e altrettante lettere di rifiuto da parte degli editori, decidono di autopubblicarsi. (Mariarosa Mancuso, Corriere della sera, 6 giugno 2003, p. 37) • Locke però è l’unico ad essersi autopubblicato ...
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destrizzazione
s. f. In politica, spostamento su posizioni di destra. ◆ L'etichetta, mutuata da un saggio di Daniel Lindernberg, venne utilizzata – soprattutto dal Nouvel Observateur – per denunciare [...] dibattito politico francese, capitanata da Alain Finkielkraut e da storici come Alexandre Adler, polemisti come André Glucksmann o scrittori del calibro di Michael Houellebecq. (Giornale.it, 26 giugno 2007, Cultura) • E infatti, in questa ultima fase ...
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traduttese
s. m. (iron.) Il modo di tradurre e la lingua usata dai traduttori che cercano di imitare lo stile dell'opera originale, specialmente se narrativa, a costo di banalizzazioni e semplificazioni; [...] anche, lo stile e il lessico adottati da scrittori che intendono rifarsi a modelli stranieri di successo. ◆ Il processo mentale che da un testo nella cultura emittente producesse un testo nella cultura ricevente, senza attraversare una fase ...
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tradiano
s. m. (iron.) Il modo di tradurre e la lingua usata dai traduttori che ricalcano lessico e sintassi dell'opera originale, specialmente narrativa, con l'effetto di creare una lingua artificiosa; [...] anche, lo stile e il lessico adottati da scrittori che intendono imitare modelli stranieri di successo. ◆ Egregio Severgnini, forse lei, fruitore di libri e film in lingua originale, è ancora all’oscuro di tutto. Glielo dico io, allora: nelle ...
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fobocrazia
s. f. 1. Dominio della paura. 2. Potere che fa leva sulle paure più diffuse tra la popolazione. ♦ La conferma giunge sulle pagine del Washington Post che ospita due scrittori d’eccezione, [...] Michael Chabon e Erica Jong, l’uno a favore di Barack Obama, l’altra per Hillary Clinton. «Votare per lui è come votare contro la fobocrazia, ovvero un regno basato sulla paura», spiega Michael Chabon, ...
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conversevolezza
s. f. Nei linguaggi artistici, nelle varie forme testuali di scrittura, la caratteristica e la capacità di esprimersi e di interagire con un tono e in uno stile conversevole, vivido ed [...] , di naturale ha ben poco. Alcune letture degli ultimi tempi mi hanno aiutata a capire perché. Non si tratta di scrittori, ma di scienziati. (Luisa Carrada, Mestiere di scrivere.com, 4 marzo 2016) • Il narratore mantiene una uguale distanza dai suoi ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...