ausonio1
auṡònio1 agg. [dal lat. Ausonius]. – Dell’Ausonia, denominazione usata dagli scrittori greci dell’ellenismo per designare l’Italia non greca e, per metonimia, dai poeti romani e poi da quelli [...] italiani per indicare l’Italia: E tu ... Candida luna, sorgi, E l’inquieta notte e la funesta All’a. valor campagna esplori (Leopardi) ...
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statuale1
statüale1 agg. [der. di statua]. – Forma ant. o poco com. per statuario, soprattutto con riferimento al marmo destinato a opere di scultura: il marmo bianco s. di Carrara, di Seravezza; con [...] questi esempî, la parola è documentata soprattutto in scrittori del Cinquecento. ...
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tremola
trèmola s. f. – Variante di tremolo, nome di pesce: è cosa notissima tra gli scrittori che quel pesce marino chiamato ῾tremola’, ῾torpedine’ ovvero ῾torpiglia’ se sia toccato, renda tormentita [...] e stupida la mano ed il braccio di colui che lo tocca (Redi). Anche, ant. variante di tremolo, pioppo ...
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galanteria
galanterìa s. f. [der. di galante]. – 1. a. Gentilezza ostentata e cerimoniosa verso le donne, dimostrata nelle parole, nell’atteggiamento e nei gesti, come comportamento occasionale o abituale: [...] 2. ant. Garbo, leggiadria, avvenenza: «eleganza», ovvero «leggiadria», poiché questo vocabolo «galanteria» non è usato ancora da’ buoni scrittori (Varchi). 3. ant. Con sign. concr., ornamento, oggetto fatto con arte minuta, di gusto squisito: si era ...
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anacoluto
s. m. [dal lat. tardo anacoluthon, gr. ἀνακόλουϑον (σχῆμα), comp. di ἀν- priv. e ἀκόλουϑος «seguace»]. – Costrutto sintattico consistente nel susseguirsi di due costruzioni diverse in uno stesso [...] Non è villano perché in villa stia, ma villano è chi usa villania), è spesso adoperato come figura sintattica dagli scrittori, o per maggiore efficacia o per riprodurre volutamente la spontaneità e la non programmazione del parlato: Calandrino, se la ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] altro senso, avere intenzione di farla; don Ferrante ... aveva nella sua libreria, e si può dire in t., le opere degli scrittori più riputati in tal materia (Manzoni); mettersi, ficcarsi in t. una cosa, convincersi, magari a torto, della sua realtà e ...
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ugrico
ùgrico agg. [dall’ingl. Ugric, der. dell’etnico Ugri, nome dato dagli antichi scrittori russi a una popolazione asiatica stanziata presso gli Urali] (pl. m. -ci). – Appartenente, relativo a un [...] ramo della famiglia linguistica ugro-finnica: le lingue u. o, come s. m., l’ugrico, comprendono l’ungherese, parlato nell’odierna Ungheria, il vogulo e l’ostiaco, parlati a oriente degli Urali e nella ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. [...] nome proprio di persona, col sign. di originario di Pisa o dintorni, o anche di operoso a Pisa, per designare artisti, scrittori e sim.: Nicola, Giovanni e Andrea Pisano, scultori e architetti (attivi nei sec. 13°-14°); Leonardo Pisano, nome con cui ...
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africanismo
s. m. [der. di africano]. – 1. In passato, atteggiamento favorevole all’espansione coloniale in Africa. 2. Atteggiamento favorevole all’affrancamento politico, economico e culturale dei paesi [...] africani. 3. In linguistica, voce o locuzione propria del latino usato dagli scrittori africani del 3° e 4° sec. d. C. (Tertulliano, s. Agostino, ecc.); o anche, parola appartenente a una lingua africana, introdotta, attraverso la colonizzazione, in ...
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africo
àfrico (o àffrico) agg. e s. m. [dal lat. Afrĭcus]. – 1. agg. (pl. m. -ci), poet. Dell’Africa: Que’ che rimason dell’affrica schiatta (Boccaccio). 2. s. m. Vento da ovest-sud-ovest (ponente-libeccio), [...] o più generalmente vento da sud; la parola è spesso usata negli scrittori anche per indicare genericam. un vento procelloso. ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...