boheme
bohème 〈boèem〉 s. f., fr. [propr. «Boemia» e quindi «vita da zingaro» (gli zingari erano giunti in Francia passando attraverso la Boemia e recandone con sé il nome)]. – Scapigliatura, vita disagiata [...] ma libera, anticonformista e disordinata, tipica soprattutto di artisti, scrittori e poeti della seconda metà dell’Ottocento: il fascino, le suggestioni della bohème. Per estens., gruppo di persone che vive in tal modo, in altra epoca: la b. romana ...
Leggi Tutto
teofilantropia
teofilantropìa s. f. (o teofilantropismo s. m.) [comp. di teo- e filantropia (o filantropismo)]. – Dottrina d’ispirazione deista promossa a Parigi nel 1796, durante il Direttorio, da un [...] gruppo di scrittori e pensatori francesi, con largo successo in Francia e diramazioni in Svizzera e in Piemonte, che proponeva, in luogo della religione cattolica, ufficialmente abolita, una forma di religione naturale fondata soltanto sul ...
Leggi Tutto
manzonismo
manżonismo s. m. – 1. L’adozione del fiorentino parlato dalle persone colte propugnata da A. Manzoni come lingua letteraria comune per tutti gli italiani; più in partic., il carattere e lo [...] stile di coloro, soprattutto scrittori, che hanno aderito a tale indicazione: il m. del Bonghi, del De Amicis. 2. In senso spreg., l’abuso di fiorentinismi, soprattutto nella lingua scritta: La favella toscana, ch’è sì sciocca Nel m. de gli ...
Leggi Tutto
pagano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. paganus, quindi propr. «abitante del villaggio», e più tardi «pagano»; il mutamento di sign. potrebbe essere dovuto al fatto che l’antica religione resistette più a [...] : gli dei p.; la religione p.; riti, culti pagani. b. Che professa una religione pagana: popolazioni, tribù p.; gli scrittori p. della latinità. c. Come sost., seguace del paganesimo: la conversione dei p. al cristianesimo. Per estens., non cristiano ...
Leggi Tutto
rappezzo
rappèzzo s. m. [der. di rappezzare]. – 1. a. Applicazione di una pezza sulla parte lacerata di un indumento, di un tessuto e di oggetti d’uso varî: fare un r. a un vestito; una giacca, una scarpa [...] fig. una commedia, una trasmissione) piena di rappezzi, tutta rappezzi; nella pergamena e nella carta utilizzate come supporti scrittorî, rappezzo di fori o di lacerazioni (può essere precedente o posteriore alla scrittura). b. fig., non com. Rimedio ...
Leggi Tutto
maraviglia
maravìglia s. f. – Variante di meraviglia; è (come i der. maravigliare e maraviglioso) la forma prevalente in Toscana, e abbastanza comune negli scrittori, spec. dei secoli passati. ...
Leggi Tutto
sgrammaticare
v. intr. [der. di grammatica, col pref. s- (nel sign. 2)] (io sgrammàtico, tu sgrammàtichi, ecc.; aus. avere). – Fare errori di grammatica, nel parlare o nello scrivere: quasi tutti i nostri [...] parlatori e non pochi de’ nostri odierni scrittori sgrammaticano spesso (Baretti). ◆ Part. pass. sgrammaticato, anche come agg., che fa errori di grammatica: uno scrittore sgrammaticato; che contiene molti errori di grammatica: uno scritto, un ...
Leggi Tutto
rappresentatore
rappreṡentatóre s. m. (f. -trice) [der. di rappresentare], non com. – Chi rappresenta: ricevono [le leggi] dalla vivente società, o dal sovrano r. di essa (Beccaria); più spesso di artisti [...] e scrittori: un buon r. di paesaggi; un eccellente r. della psicologia femminile. ...
Leggi Tutto
pinacografia
pinacografìa s. f. [dal gr. πινακογραϕία, comp. di πινακο- «pinaco-» e -γραϕία «-grafia»]. – In filologia, termine con cui viene indicata la produzione erudita dell’antichità greca e romana [...] sotto forma di cataloghi, indici, ecc., raccoglieva elenchi di opere letterarie, o di autori, sull’esempio dei Pìnakes («Quadri»), vasta rassegna degli scrittori greci e delle loro opere composta dal poeta e filologo greco Callimaco (sec. 3° a. C.). ...
Leggi Tutto
gli4
gli4 pron. pers. – Variante di li, come compl. oggetto plur. masch., frequente nell’uso tosc. e negli scrittori fino a gran parte del sec. 19°, spec. davanti a vocale: è meglio prevenire i delitti [...] che punirgli (Beccaria); don Abbondio ricapitolò subito i suoi disegni della notte, si confermò in essi, gli ordinò meglio (Manzoni) ...
Leggi Tutto
Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...