profeteggiare
v. tr. e intr. [der. di profeta] (io profetéggio, ecc.; come intr., aus. avere). – Forma letter. e rara per profetizzare (di cui può essere considerato un allotropo): Tale il nobile plettro [...] in fra le dita Mi profeteggia armonioso e dolce (Parini); gli scrittori politici ... sono assai spesso soggetti a profeteggiar dopo il fatto (Cesarotti). ...
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lima1
lima1 s. f. [lat. līma]. – 1. Utensile per la lavorazione al banco dei metalli o di altri materiali (legno, marmo, pietra, osso, ecc.), destinato a levigare, appianare asperità, pulire, ecc.; è [...] danni altrui. b. L’attività volta a correggere, rifinire, perfezionare uno scritto, un’opera letteraria (uso metaforico frequente già negli scrittori latini): lavoro di l.; il sonetto è scritto di getto e in fretta, ha ancora bisogno di lima. ◆ Dim ...
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underground
〈ḁ′ndëġraund〉 agg. ingl. (propr. «sotterraneo»). – 1. Che si oppone intenzionalmente alla cultura tradizionale e ufficiale, utilizzando forme espressive e sistemi di diffusione e di produzione [...] u., cinema u., teatro u., grafica u.; la stampa, la pubblicistica u., e riviste, giornali, fumetti u.; artisti, scrittori underground. Come s. m., con valore collettivo: il declino dell’underground. 2. raro. Clandestino, segreto: un movimento u ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava [...] chicchi di caffè tostato: un abito color c.; guanti color c.; una tela caffè. 4. Locale pubblico (detto in origine dagli scrittori del ’700 bottega del c., e più tardi semplicem. caffè, per influsso francese), dove si servono agli avventori, che di ...
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valido
vàlido agg. [dal lat. valĭdus, der. di valere «essere in buona salute, forte, valido»]. – 1. a. Che possiede la pienezza delle forze e delle capacità fisiche e psichiche: un uomo v. (di corpo [...] assol., per esprimere un giudizio genericamente e pienamente positivo: una critica v., una prosa v.; uno dei più v. poeti (o scrittori, o critici, o registi) del nostro tempo. 3. In biologia, del nome scientifico di un organismo o di un taxon, quando ...
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giornalistico
giornalìstico agg. [der. di giornale2] (pl. m. -ci). – Relativo al giornalismo: attività, professione g.; di un giornale, di un giornalista: un grosso colpo g. (v. colpo, n. 3 e); che è [...] linguaggio g., taglio g.; prosa g., stile g. (talvolta con connotazione spreg., in riferimenti a scritti e scrittori corrivi, poco controllati, talvolta con riferimento a uno stile particolarmente brillante). ◆ Avv. giornalisticaménte, non com., in ...
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assub
assùb (o asùb) s. m. – Alterazione dell’arabo ashshuhub («le stelle cadenti»), entrata, attraverso traduzioni medievali latine dall’arabo, nell’uso di scrittori occidentali dei sec. 12°-16° per [...] designare stelle cadenti, meteoriti e fenomeni analoghi ...
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inclusive
‹-∫-› avv., lat. mediev. – Forma usata in passato con il senso di «inclusivamente»: gli scrittori greci de’ secoli medii e bassi, cioè dal terzo inclusive in poi, sono pieni d’improprietà di [...] lingua (Leopardi) ...
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curioso
curióso agg. [dal lat. curiosus, propr. «che si cura di qualcosa», der. di cura «premura, sollecitudine»]. – 1. Desideroso di conoscere, di sapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore [...] dato fastidio; un gruppetto di curiosi si fermò a guardare. 2. letter. Che ha cura di qualche cosa, sollecito: sono scrittori più c. delle parole che dei pensieri (Foscolo); anche, avido, bramoso: c. d’acquistare terra (G. Villani). 3. Che attira ...
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naivete
naïveté ‹naivté› (o, all’ital., naiveté ‹naiveté›) s. f., fr. [der. di naïf «ingenuo»] (pl. naïvetés), non com. – Ingenuità, candore, semplicità, spec. in riferimento allo stile primitivo e ingenuo [...] di artisti e scrittori. ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...