solariano
agg. e s. m. – Scrittore o collaboratore della rivista letteraria Solaria, pubblicata a Firenze dal 1926 al 1936, diretta da A. Carocci, cui collaborarono i maggiori scrittori e critici del [...] tempo (tra i quali A. Bonsanti, G. Contini, C. E. Gadda, E. Montale, C. Pavese, G. Ungaretti, E. Vittorini). Seguace delle tendenze letterarie di essa; anche (spec. in passato) con una connotazione polemica, ...
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umanista2
umanista2 s. m. e f. [dal lat. del sec. 15° humanista «insegnante di lettere classiche», chiamate allora humanae litterae o studia humanitatis] (pl. m. -i). – 1. ant. Insegnante, professore [...] . 3 b). 2. a. Rappresentante dell’umanesimo e della cultura umanistica nella sua più ampia accezione: si può dire sia di scrittori, filologi e filosofi, che promossero le lettere, le arti e le scienze nell’età dell’umanesimo, sia di autori e correnti ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende [...] , guerra, fascismo, ecc.), quanto come pesanti e irriducibili retaggi dell’uomo. Variamente atteggiato nei diversi scrittori, il neorealismo spazia dall’estremo di una narrazione accentuatamente analitica, risolta nella descrizione di personaggi ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in [...] funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori n.; e come agg.: movimento, dramma, cinema, film neorealista. ...
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iafetico
iafètico (o giafètico; meno propriam. giapètico) agg. (pl. m. -ci). – 1. Di Iàfet (o Giàfet; ebr. Yefet, Yāfet), figlio del patriarca biblico Noè, e fratello di Sem e Cam: la discendenza iafetica. [...] 2. Termine usato da alcuni scrittori prima del costituirsi della glottologia come scienza, per indicare, in base alla tradizione biblica, in senso etnologico e linguistico assai vago, il complesso dei popoli non semitici stanziati nel Caucaso e nelle ...
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assise
assiṡe s. f. pl. [dal fr. ant. assise, che è dal lat. mediev. assisa -ae o assisae -arum, der. di assidēre «sedere» (cfr. l’ital. seduta); corte d’assise è dal fr. cour d’assises]. – 1. Nel medioevo, [...] Sicilia. Per l’uso al sing., v. assisa3. 3. Corte d’assise (erroneam. Corte d’assisie, usato peraltro da non pochi scrittori e pubblicisti dell’800, e Corte d’assisi), organo giurisdizionale penale, cui la legge riserva la competenza per i reati di ...
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monarcomaco
monarcòmaco s. m. e agg. [comp. del gr. μόναρχος «monarca» e -μαχος «che combatte»; termine introdotto (1600) dal teologo e giurista scozz. W. Barclay] (pl. m. -chi). – Denominazione di quegli [...] scrittori politici, soprattutto protestanti, del 16° e 17° sec., i quali sostengono il diritto del popolo di punire, deporre e perfino uccidere i monarchi che si oppongano a determinate direttive religiose e opprimano la vita religiosa dei sudditi. ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo [...] alla letteratura, l’agg. è anche usato talvolta a indicare quel gusto raffinato e prezioso che fu proprio di alcuni scrittori (D’Annunzio, ecc.) della fine del sec. 19°; quest’ultimo sign. è in relazione col titolo del giornale Cronaca bizantina ...
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fides punica
〈... pùnika〉 locuz. lat., usata come s. f. – Propr., «fede cartaginese»; l’espressione (che appare in questa forma presso Sallustio, e in forma variata presso altri scrittori latini) è stata [...] spesso usata col senso peggiorativo di «mancanza di fede, slealtà», per la frequenza con cui i Cartaginesi avevano violato i patti ...
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profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla [...] nel Vecchio Testamento, dove si sogliono distinguere i profeti preclassici (sec. 11°-9° a. C.) e i profeti «canonici» o «scrittori» (8°-5° sec. a. C.): qui, accanto a forme generiche di profetismo, individuale e collettivo, la figura del profeta si ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...