dissenso
dissènso s. m. [dal lat. dissensus -us, der. di dissentire «dissentire»]. – 1. Mancanza di consenso, di accordo; diversità di parere, di sentimento e sim.: esprimere, manifestare il proprio [...] , ecc.; soprattutto frequente la locuz. del dissenso, con valore attributivo: gruppi, movimenti del d.; i cattolici del d.; gli scrittori, gli artisti, o la letteratura, l’arte del d. nell’Unione Sovietica; le voci del d. si facevano di giorno ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per [...] quale si chiarisce un argomento difficile avvicinandolo a uno più chiaro e più noto, e passò poi a indicare presso gli scrittori cristiani, con sign. più concr., la narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si ...
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volere2
volére2 v. tr. [lat. *vŏlēre, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo’], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, [...] , e buona femina e mala femina vuol bastone, ant. prov. citato dal Boccaccio (Decameron IX, 9) e da altri antichi scrittori; pianta che vuole molta luce; colture che vogliono terreno umido; ogni frutto vuole la sua stagione, matura bene, o è buono ...
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collezione
collezióne s. f. [dal lat. collectio -onis, der. di colligĕre «raccogliere» (comp. di con- e legĕre «cogliere»), part. pass. collectus]. – 1. Raccolta ordinata di oggetti della stessa specie, [...] estens. Collana di opere letterarie o scientifiche pubblicate da un editore: la c. oxoniense dei classici latini; la c. degli «Scrittori d’Italia». 3. Insieme di modelli che formano la produzione di un sarto per una stagione. 4. In matematica, talora ...
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spleen
〈splìin〉 s. ingl. [dal gr. σπλήν σπληνός «milza», il cui umore nero, secondo la medicina ippocratica, causava l’ipocondria; cfr. splene e spleno-], usato in ital. al masch. – Stato d’animo caratterizzato [...] da malinconia, insoddisfazione, noia e fastidio di tutto senza una ragione precisa che lo provochi, proprio di molti scrittori romantici e decadenti, spec. inglesi e francesi. ...
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chiodo
chiòdo (ant. e region. chiòvo) s. m. [lat. clavus, volg. claus, da cui rispettivam. le forme ant. chiavo e chiovo; la -d- per influenza del lat. claudĕre]. – 1. Piccolo ferro allungato, più o [...] consolidare, consolidarsi, lasciare durevole traccia: ad ogni modo La tua fama ha messo il ch. (Giusti); uno dei rari scrittori di oggi [C. E. Gadda] dei quali possa dirsi che abbiano veramente «piantato il chiodo» nella nostra letteratura (Montale ...
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prodigalmente
prodigalménte avv., non com. – Forma parallela a prodigamente come avverbio di prodigo, tratta dal tema di prodigalità, analogamente all’avv. lat. tardo prodigalĭter (da ritenersi anch’esso [...] formato su prodigalĭtas ed esemplato sul contr. liberalĭter «liberalmente» piuttosto che derivato di un ipotizzato *prodigalis): figure di donne prodigalmente create dalla fantasia degli odierni scrittori (Gramsci). ...
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i1
i1 art. determ. m. pl. [dalla prima parte del pron. lat. ĭllī, nomin. pl. di ille «egli»]. – Corrisponde al sing. il (v.) e ha uso analogo: il bosco - i boschi, il prato - i prati. Negli scrittori [...] antichi e nel volg. tosc. assume talora la forma e’ o e ...
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acutezza
acutézza s. f. [der. di acuto]. – 1. a. Qualità di ciò che è acuto, sottile, penetrante (nei sign. proprî e fig.): a. d’una spada, a. dei denti; a. d’uno strillo, d’un fischio; l’a. del suono; [...] sottigliezza: a. di mente, d’ingegno; ha intuito con molta a. le cause dell’avvenimento; ho ammirato l’a. delle sue osservazioni. 2. letter. Arguzia, ingegnosità, espressione ricercata e concettosa: le a. degli scrittori barocchi (v. anche agudeza). ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se [...] l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante) ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è affacciata sulla scena una nuova generazione...
giurisprudenza, scrittori di
Diego Quaglioni
Che M. abbia potuto frequentare i luoghi classici della giurisprudenza, a cominciare dal Corpus iuris con la sua Glossa, non sembra dubitabile, sempre che non si voglia dar nuova voce al vecchio...