subcontrario
subcontràrio agg. [dal lat. tardo subcontrarius, comp. di sub- e contrarius «contrario»]. – Nella logica scolastica, proposizioni s., due proposizioni di uguale soggetto e predicato, ed [...] entrambe particolari, ma opposte nella qualità, cioè l’una affermativa e l’altra negativa (es.: «alcuni popoli sono bianchi, alcuni popoli non sono bianchi»): la loro caratteristica è quella di poter essere ...
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licenza
licènza (ant. o pop. licènzia) s. f. [dal lat. licentia, der. di licere «esser lecito»]. – 1. a. Permesso, facoltà (concessa in genere da persona di rispetto, o da un superiore di grado o autorità) [...] , superare l’esame di l.; diploma, attestato di l., o, assol., la l., il diploma rilasciato dall’autorità scolastica. b. Grado accademico, maggiore del baccellierato e inferiore al dottorato, che era concesso nelle antiche università (di diritto ...
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licenziare
v. tr. [dal lat. mediev. licentiare, der. del lat. licentia: v. licenza] (io licènzio, ecc.). – 1. Anticam., dare licenza, in senso generico, cioè permettere, concedere di fare qualche cosa; [...] il grado accademico detto licenza: l. in legge, in medicina, ecc. Nel rifl., con valore intr., prendere la licenza scolastica: s’è licenziato con ottimi voti. 5. ant. a. Esentare, esonerare, dispensare: Il saracin promisse licenziare Del tributo quel ...
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intelligenza
intelligènza (ant. intelligènzia) s. f. [dal lat. intelligentia, der. di intelligĕre «intendere»]. – 1. a. Complesso di facoltà psichiche e mentali che consentono all’uomo di pensare, comprendere [...] , prontezza e vivacità intellettiva: è una bella i.; era una delle migliori i. del suo tempo. Nel linguaggio della teologia scolastica: la prima I., Dio; le i. celesti, o assol. le I., gli angeli: sustanze separate da materia, cioè Intelligenze, le ...
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intenza
intènza s. f. [dal provenz. entensa], ant. – Intenzione, intendimento, volontà: la intenza D’odiar lo vile ed amar l’alto stato (Cino da Pistoia); E non sanza gran pianto accomiatossi, Perch’ubbidir [...] di Dio volea la i. (Pulci). Anche intenzione, nel sign. che questa parola ha nella filosofia scolastica, cioè concetto, nozione e sim.: Però i. d’argomento tene (Dante), cioè la Fede tiene, ha in sé, nozione e carattere di argomento. ...
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intenzionale
agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; [...] esplicitamente voluto, ma perché in rapporto con un’azione volontaria. 2. ant. Nel linguaggio della filosofia scolastica, pertinente all’intenzione (detta anche specie intenzionale), cioè all’immagine o forma dell’oggetto conosciuto nel soggetto ...
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contrapposizione
contrappoṡizióne s. f. [der. di contrapporre]. – 1. Il contrapporre, l’esser contrapposto: c. di concetti, d’immagini, di argomenti; rilevare per c. la discordanza fra due documenti. [...] , si ha c. di figure quando queste nello scudo sono collocate in posizione reciproca, alternata o opposta. 2. Nella logica scolastica, conversione di un giudizio in un altro, che si ottiene negando il suo contrario e procedendo quindi a convertirlo. ...
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intenzionalita
intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato [...] dapprima nella filosofia scolastica (lat. mediev. intentionalitas), si precisa successivamente nella fenomenologia di E. Husserl (ted. Intentionalität) come la caratteristica della coscienza che tende a qualcosa come a uno specifico oggetto. ...
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intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] a sentir, che sermone Dir nol porìa né prendere intenzione D’alcun mortal già mai (Boccaccio). 5. Nella gnoseologia aristotelico-scolastica, il termine (lat. intentio) indica sia l’atto con cui il soggetto tende verso un oggetto, sia l’immagine o ...
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secundum
– Preposizione lat. da cui deriva la prep. ital. secondo2. Si conserva, anche in contesti ital., in alcune locuz. dotte, come secundum ius e secundum legem, frequenti nel linguaggio giur. con [...] i sign., rispettivam., di «in conformità al diritto», «secondo quanto è prescritto dalla legge». Nella scolastica medievale, era in uso la locuz. secundum quid, che significa propriam. «secondo un certo aspetto», «in un certo senso», e con cui si ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus (colui che, come maestro o discepolo,...
SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, nonostante che scholasticus, doctores...