apprensione
apprensióne s. f. [dal lat. tardo apprehensio -onis]. – 1. Atto, facoltà dell’apprendere. Con sign. più specifico, nella filosofia scolastica, l’atto col quale l’intelletto concepisce un’idea [...] senza formulare su questa alcun giudizio; in Kant (nella 1ª ediz. della sua Critica della ragion pura), l’atto dell’immaginazione che riunisce il molteplice dell’intuizione sensibile: a. empirica, che ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] (contrapp. a nominalismo e concettualismo): il r. platonico o trascendente, il r. aristotelico o immanente; il r. di Tommaso d’Aquino. Nella filosofia moderna, dottrina e corrente che riconosce come esistente ...
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ut sic
(lat. «come così»). – Espressione usata nel linguaggio della filosofia scolastica nel senso di «come tale, in quanto tale», per designare cioè che la cosa di cui si parla è considerata nella sua [...] natura generica e universale e non nei suoi eventuali caratteri d’individualità (così «l’uomo ut sic» è «l’uomo in quanto tale», in quanto «uomo» e non in quanto Caio o Sempronio) ...
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tertium non datur
〈tèrzium ...〉 (lat. «non è ammessa una terza possibilità»). – Espressione che risale alla logica aristotelico-scolastica (con riferimento al «principio del terzo escluso»: v. escluso), [...] con cui si vuol significare che, in un’alternativa di due giudizî contraddittorî, o di due ipotesi contrapposte, o in generale tra una affermazione e la sua negazione, è esclusa ogni altra possibilità ...
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postilla
s. f. [dal lat. mediev. postilla, prob. dalla locuz. post illa «dopo quelle (parole)»]. – 1. a. Breve annotazione al testo, scritta a mano da uno studioso o dall’autore stesso sui margini o [...] stampata, per esprimere osservazioni di vario genere, chiarimenti, opinioni critiche, ecc. (nel medioevo, corrispondeva ad abitudine scolastica e designò talvolta commenti più ampî di semplici note): codice, incunabolo pieno di postille; p. marginali ...
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perseita
perseità s. f. [dal lat. mediev. perseitas -atis, der. della locuz. per se «per sé»]. – Termine della filosofia scolastica, designante la natura di ciò che sussiste «per sé» (lat. per se, che [...] traduce l’aristotelico καϑ᾿αὑτό), cioè in virtù della sua sostanza, indipendentemente da altro ...
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concettualismo
s. m. [der. di concettuale]. – In filosofia, dottrina della scolastica che considera l’universale come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto, in opposizione sia [...] al realismo che considera gli universali come le sole verità, sia al nominalismo che intende i concetti di genere e specie come puri nomi ...
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dura lex, sed lex
(lat. «dura legge, ma legge»). – Regola di diritto della tradizione scolastica, con cui si afferma la necessità morale di piegarsi a una legge, anche se dura; è spesso ripetuta per [...] indicare in genere la necessità di accettare un’imposizione o una situazione quando il dovere lo esige ...
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corrispondenza
corrispondènza s. f. [der. di corrispondere]. – 1. a. Il corrispondere, il corrispondersi, come rapporto reciproco fra elementi diversi; quindi convenienza, proporzione, simmetria, o conformità: [...] ufficiale, privata, regolare, saltuaria; essere in c., tenersi, mettersi in c. con qualcuno; corso per c., istituzione scolastica che impartisce l’istruzione per mezzo di corrispondenza epistolare; vendite per c., in cui il cliente richiede mediante ...
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sostanza
(ant. sustanza e sustànzia) s. f. [dal lat. substantia «essenza, realtà; mezzi di sussistenza», der. di substare «stare sotto», sul modello del gr. ὑπόστασις]. – 1. a. Termine che, fin dalle [...] delle s. sensibili o finite, realizza sé stessa in quanto attività pura, indipendentemente da qualsiasi potenzialità. Nella scolastica si distingue tra s. trascendentale, attribuibile a Dio in quanto consiste dell’unità di essenza ed esistenza, e ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus (colui che, come maestro o discepolo,...
SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, nonostante che scholasticus, doctores...