riposo
ripòso s. m. [der. di riposare]. – 1. a. Tregua, cessazione temporanea di un lavoro o di un’attività qualsiasi, che ha lo scopo di dare sollievo e ristoro al corpo e allo spirito (si usa raram. [...] mie afflizioni; Sol un r. trovo in molti affanni (Petrarca); gli antichi reputavano gli esercizi delle lettere e delle scienze come riposi e sollazzi in comparazione ai negozi (Leopardi). d. Nel linguaggio amministr., la condizione del prestatore d ...
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microbiologia
microbiologìa s. f. [comp. di microbio e -logia (fr. microbiologie, ingl. microbiology), ma dai più inteso come comp. di micro- e biologia e pronunciato quindi ‹mìkro-bioloǧìa› anziché, [...] come sarebbe più esatto, ‹mikròbio-loǧìa›]. – Ramo delle scienze naturali che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, indipendentemente dalla loro posizione tassonomica (protozoi, batterî, miceti, alghe, virus). ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. [...] r. (di un bene), il costo per riprodurlo direttamente (r. diretta) o per procurarselo mediante scambio (r. economica); e nelle scienze sperimentali: r. di un fenomeno fisico, di un’esperienza. 2. a. L’azione e l’operazione di riprodurre, il fatto di ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con [...] , u. di Cicerone, ecc. Più recentemente si è insistito anche su un u. scientifico, per sottolineare l’importanza essenziale delle scienze nella formazione della cultura e dei modi di vita dell’uomo moderno. Per l’espressione terzo u. usata da taluni ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle [...] capacità d’influire sul mercato e quindi sul prezzo di un prodotto più degli altri offerenti e richiedenti. b. Nelle scienze sperimentali e nella tecnica, il termine, seguito da un’opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di ...
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nomografico
nomogràfico agg. [der. di nomografia, e, nel sign. 2, del gr. νομογραϕία (v. la voce prec.)] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce alla nomografia come termine matematico: calcolo condotto [...] per via nomografica. 2. Sono dette talora scienze n. quelle che prescrivono e fissano norme, come la giurisprudenza e la grammatica normativa. ...
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nomotetico
nomotètico agg. [dal gr. νομοϑετικός «relativo al legislatore, al fare leggi», der. di νομοϑετέω «fare leggi, stabilire con leggi»] (pl. m. -ci). – Termine filosofico equivalente a normativo, [...] per caratterizzare il giudizio riflettente, in quanto fornisce massime per l’unificazione delle leggi naturali, e da W. Windelband (1848-1915) per designare le scienze naturali, in quanto formulano le leggi generali della natura, in contrapp. alle ...
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simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; [...] viene adombrato Cristo); lingua s., o sia per metafore, o immagini, o simiglianze (Vico). 3. In partic., nelle diverse scienze e tecniche: a. Nel pensiero filosofico, logica s., la logica che ha adottato nei suoi procedimenti un linguaggio simbolico ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] ho bisogno dei tuoi l.; se avrò bisogno, ricorrerò ai tuoi l.; al plur. può anche significare le cognizioni, la cultura, la scienza, l’avvedimento, l’acutezza di mente (e anche in questo caso è per lo più iron.): uomo di molti l.; mi potrò giovare ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] romanze, sia nell’uso colto rimasto in seguito, fino all’età moderna, nella Chiesa, nelle opere di filosofia e di scienza, spesso anche nei rapporti internazionali e nelle comunicazioni tra dotti e studiosi: l. classico o aureo, l. tardo o basso ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In particolare, la s. moderna rappresenta...
SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo conto della solidarietà vitale con tutti...