stampaggio
stampàggio s. m. [der. di stampare; cfr. il fr. estampage]. – 1. Lavorazione meccanica per deformazione plastica mediante pressione statica o azioni dinamiche (a caldo o a freddo) esercitate [...] viene eseguito lisciandolo con una macchina particolare dalla parte del fiore, e premendo poi su questa stessa parte una matrice riscaldata a vapore o elettricamente, portante il disegno da imprimere, per es., quello delle scaglie del coccodrillo. ...
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usbergo
usbèrgo (non com. osbèrgo; ant. asbèrgo) s. m. [dal prov. ausberc, che è dal franco halsberg «protezione del collo»] (pl. -ghi). – 1. Indumento protettivo del corpo, in uso nel medioevo per la [...] di lunga camicia, aperta talora sul davanti a metà coscia, variamente lavorata («a grani d’orzo», «a maglia piatta», «a scaglie», ecc.), talvolta completata da calzoni, pure di maglia, e munita di cappuccio e di maniche (che, nel tipo più tardo, si ...
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battitura
s. f. [der. di battere]. – 1. a. Percossa, botta: recava ancora i lividi delle b. ricevute. b. fig. Danno, offesa, sventura, castigo divino: queste tante minacce di Dio e b., non sono sanza [...] una copisteria per la b. della tesi. 5. a. ant. Impronta che il martello, nel battere, lascia sui metalli. b. Le scaglie di ossidi metallici ottenute quando si lavorano col martello i metalli (ferro, rame, ecc.) riscaldati, e che in alcuni casi (per ...
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fissile
fìssile agg. [dal lat. fissĭlis, der. di findĕre «spaccare», part. pass. fissus]. – 1. In petrografia, che si può fendere in lamine o in lastre o scaglie: pietra fissile. 2. In fisica nucleare, [...] detto di nuclide suscettibile di scindersi per fissione; con sign. più specifico, di materiale contenente nuclei che subiscono la fissione per azione di neutroni di qualunque energia ...
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fissilita
fissilità s. f. [der. di fissile]. – 1. In petrografia, proprietà, comune in molte rocce metamorfiche e sedimentarie, di fendersi, in seguito a compressione o percussione, in lamine o lastre [...] o scaglie, secondo piani preferenziali, in genere tra loro paralleli. 2. In fisica nucleare, proprietà dei nuclidi, appunto detti fissili, suscettibili di subire una reazione di fissione. ...
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opus
s. neutro lat. (propr. «opera, lavoro»), usato in ital. al masch. – 1. Termine che, seguito da un numero progressivo (e comunem. abbreviato in op.), è usato per indicare le composizioni musicali [...] intermedî sono riempiti di sassi e malta, e generalmente rivestito di intonaco; o. caementicium, formato da calcestruzzo (a base di scaglie di pietra e malta) contenuto entro muri esterni, i quali prendono a loro volta il nome di opus seguito da ...
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mica2
mica2 s. f. [dal lat. mica «briciola, ecc.» (v. la voce prec.) di locuzioni come mica auri «particella, pagliuzza d’oro», dove la parola è stata accostata al verbo micare «risplendere», con allusione [...] lamine di sfaldatura e la maggiore durezza. Nella costruzione delle macchine e degli apparecchi elettrici la mica, in minutissime scaglie, viene impastata e pressata senza collante per ottenere fogli, con spessore di decimi di millimetro, di elevate ...
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scutello
scutèllo s. m. [der. del lat. scutum «scudo», con suffisso dim.]. – 1. In zoologia: a. Negli insetti muniti di ali (pterigoti), uno degli elementi chitinosi formanti l’area dorsale di un segmento [...] toracico che sorregge le ali. b. Altro nome delle singole scaglie cornee del tarso e delle dita delle zampe degli uccelli. 2. In botanica, nome del cotiledone delle graminacee, detto anche scudetto, di forma appiattita, il quale durante la ...
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micalex
micalèx s. m. – Nome commerciale di un isolante elettrico formato da scaglie di mica e vetro al borato di piombo, mescolati e fusi; ha proprietà dielettriche paragonabili a quelle delle miche, [...] e buone qualità meccaniche per cui può essere lavorato, sebbene con difficoltà, alle macchine utensili ...
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micanite
s. f. [der. di mica2]. – Nome commerciale di un materiale isolante costituito da scaglie di mica pressate e cementate con una resina isolante, così da ottenere fogli di grandi dimensioni e di [...] diverso spessore, usati nella costruzione di macchine elettriche ...
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scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.