ricciocarpo
s. m. [lat. scient. Ricciocarpus, comp. del nome del genere Riccia «riccia2» e di -carpus «-carpo»]. – Genere di piante epatiche della famiglia ricciacee, con una sola specie, Ricciocarpus [...] natans, che vive nelle regioni temperate e calde, ed è anche coltivata negli acquarî: è una piantina che galleggia nell’acqua, con tallo cuoriforme e lunghe scaglie sulla faccia inferiore. ...
Leggi Tutto
neoceratodo
neoceràtodo s. m. [lat. scient. Neoceratodus, comp. di neo- e del nome del genere Ceratodus (v. ceratodo]. – Genere di pesci dipnoi, cui appartiene la sola specie vivente della famiglia ceratodidi, [...] il n. di Forster (lat. scient. Neoceratodus forsteri), esclusivo di alcuni fiumi australiani, lungo circa 120 cm, con il corpo rivestito di grandi scaglie cicloidi embricate (v. fig. a p. 552). ...
Leggi Tutto
intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, [...] tarsìa, ma si adopera di preferenza per la tarsia in legno, con tasselli di legname di diversa qualità, lamine metalliche, scaglie di madreperla, ecc. b. L’opera stessa, l’oggetto intarsiato: un finissimo intarsio. 2. Tipo di ricamo di applicazione ...
Leggi Tutto
subbia
sùbbia s. f. [lat. sūbŭla «lesina» (e nel lat. tardo anche col sign. 1), affine a suĕre «cucire»]. – 1. Arnese di acciaio in forma di scalpello a punta piramidale quadrangolare o a punta conica, [...] adoperato dallo scalpellino per sgrossare le pietre, distaccandone scaglie abbastanza voluminose. 2. region. Lesina. ◆ Dim. subbiétta, subbiòlo m. ...
Leggi Tutto
scaridi
scàridi s. m. pl. [lat. scient. Scaridae, dal nome del genere Scarus: v. scaro]. – Famiglia di pesci perciformi diffusi nei mari temperati e caldi di tutto il mondo, comunem. noti come pesci [...] triturazione del cibo, costituito da alghe, molluschi e crostacei; lunghi fino a 1 m, hanno corpo rivestito di grandi scaglie cicloidi che formano colorazioni varie e brillanti. Nel Mediterraneo è comune la specie Sparisoma cretense, che non supera i ...
Leggi Tutto
scarioso
scarióso agg. [prob. der. di èscara, con aferesi della vocale iniziale]. – In botanica, di organo (foglia, brattea, sepalo, ecc.) che ha consistenza membranosa, è più o meno secco, e di solito [...] translucido (come, per es., le scaglie del bulbo della cipolla). Analogam., in zoologia, di organo che ha aspetto simile alla pergamena (come, per es., la lingua di certi uccelli). ...
Leggi Tutto
scuffia
scùffia s. f. [variante di cuffia, con s- in funzione espressiva]. – 1. Forma ant. e pop. (in varie regioni) per cuffia, nelle accezioni del sign. 1: una vecchia dama in poltrona, con la sottana [...] di liceo. ◆ Dim. scuffiétta, e anche scuffiòtto m., nel sign. 1; con accezione partic. scuffiétta, sacchetto di rete o di fil di ferro che un tempo veniva riempito di sassi e scaglie per essere lanciato dai petrieri, o di pallottole per gli obici. ...
Leggi Tutto
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che [...] delle foglie; le piante con fiori apicali fioriscono e fruttificano una sola volta. I frutti, glabri, pelosi o ricoperti da scaglie imbricate e di solito monospermici, sono bacche o drupe, con mesocarpo a volte fibroso, come nelle noci di cocco. Le ...
Leggi Tutto
rude
agg. [dal lat. rudis «rude, rozzo»]. – 1. Duro, aspro ma insieme risoluto, riferito ai modi e al comportamento e alla persona stessa: avere, usare modi r.; trattare qualcuno con r. franchezza, rispondere [...] . [delle piante] (D’Annunzio). 2. letter. e raro. Ruvido, scabroso e duro, in senso proprio: Levando intanto queste prime rudi Scaglie (Ariosto). ◆ Avv. rudeménte, in modo rude, con rudezza: parlare, rispondere rudemente; trattare qualcuno rudemente. ...
Leggi Tutto
diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] , piccola lucertola dei deserti australiani (Moloch horridus), appartenente alla famiglia agamidi: ha corpo e coda coperti di scaglie o tubercoli misti a grosse spine. ◆ Dim. diavolétto (v.), diavolino (v.); spreg. diavolùccio; accr. diavolóne (v ...
Leggi Tutto
scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.