pleurodiri
s. m. pl. [lat. scient. Pleurodira, comp. di pleuro-2 e gr. δείρη «collo»]. – Sottordine di rettili testudinati, prevalentemente d’acqua dolce, che comprende specie sia fossili del periodo [...] dei chelidi e dei pelomedusidi: hanno capo e collo piegabili di lato, scudo e piastrone solidamente ossificati, scaglie cornee, vertebre cervicali munite di robusti processi trasversi, bacino saldato al piastrone e scudo saldato con le vertebre ...
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animetta
animétta s. f. [dim. di anima (nel sign. 5)]. – Armatura in uso nel sec. 17°, costituita da un’unica piastra o da scaglie articolate. ...
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santalali
s. f. pl. [lat. scient. Santalales, dal nome del genere Santalum: v. sandalo3]. – In botanica, ordine comprendente piante in maggioranza eterotrofe, olo- ed emiparassite, che presentano importanti [...] di Malta); sono piante erbacee o legnose con foglie alterne, opposte o verticillate, semplici e intere, anche ridotte a scaglie, come nelle specie oloparassite; i fiori, in genere unisessuali, hanno perianzio semplice o assente, androceo a volte mal ...
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extrafondente
s. m. e agg. Cioccolato che contiene una percentuale molto elevata di cacao; altamente fondente. ◆ «Amaro» come un bon bon extrafondente anche il giudizio del presidente del movimento nazionale [...] è la specialità della casa: il «Buosino», una miscela di poco caffè e tanto cioccolato ricoperta di schiuma di latte e scaglie di extrafondente e servita con un cucchiaio di cioccolato. (Antonia Jacchia, Corriere della sera, 27 febbraio 2004, p. 55 ...
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sparidi
spàridi s. m. pl. [lat. scient. Sparidae, dal nome del genere Sparus: v. sparo2]. – Famiglia di pesci perciformi generalmente costieri, a dorso alto, lateralmente compresso, con grandi e ruvide [...] scaglie ctenoidi: hanno bocca protesa in avanti, dentatura molto robusta, denti di forma diversa in relazione ai varî regimi alimentari; coda forcuta, opercolo privo di spine e colorazione generalmente argentea o rosata e a fasce scure (accentuata ...
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plutellidi
plutèllidi s. m. pl. [lat. scient. Plutellidae, dal nome del genere Plutella «plutella»]. – Famiglia di insetti lepidotteri, che comprende poche specie di piccole dimensioni (microlepidotteri), [...] con capo rivestito di lunghe scaglie, proboscide nuda e ocelli assenti, le cui larve si nutrono di varie piante coltivate; vi appartengono i generi Acrolepia e Plutella. ...
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iridare
v. tr. [der. di iride] (io ìrido, ecc.), letter. – Tingere con i varî colori dell’arcobaleno; conferire iridescenza: larghe chiazze di nafta iridavano la superficie del mare; Vorrei essere la [...] curiosità L’ombra della vita (Cardarelli); in senso proprio e fig., anche senza la particella pron.: Le tue parole iridavano come le scaglie Della triglia moribonda (Montale). ◆ Molto più com. il part. pass. iridato, anche come agg. (v. la voce). ...
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iridato1
iridato1 agg. [part. pass. di iridare, o der. direttamente da iride]. – Che ha i colori dell’iride, che presenta iridescenza, o più genericam. variopinto con riflessi mobili e cangianti: Lenta [...] l’anatra i. (Pascoli); trota i., o trota arcobaleno, nome di una specie di trota (Salmo irideus) caratteristica per le scaglie iridescenti. Nello sport, maglia i., maglia bianca attraversata in senso orizzontale da una fascia con i colori dell’iride ...
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osteitti
s. m. pl. [lat. scient. Osteichthyes, comp. del gr. ὀστέον «osso» (v. osteo-) e ἰχϑύς «pesce»]. – In zoologia, classe di vertebrati (chiamati anche pesci ossei) che include la maggior parte [...] dei pesci, con circa 20.000 specie viventi, caratterizzate da uno scheletro osseo, dal corpo rivestito di scaglie dermiche e dalla respirazione branchiale: hanno corpo generalmente fusiforme, tipicamente distinto in capo, tronco e coda, bocca ...
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lepidodendro
lepidodèndro s. m. [lat. scient. Lepidodendron, comp. di lepido- e -dendron (v. dendro-)]. – Genere tipico di piante fossili dell’ordine lepidodendrali, che si trovano abbondanti nei depositi [...] nella parte superiore, in molti rami che, nelle piante giovani, erano rivestiti totalmente di fitte foglie con inserzione spiralata; queste poi, allo stato adulto, cadevano lasciando al loro posto cicatrici caratteristiche simili a scaglie di pesci. ...
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scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.