inetto
inètto agg. [dal lat. ineptus, comp. di in-2 e aptus «adatto»]. – 1. a. Che non ha attitudine per determinati lavori, compiti, attività: essere i. a un mestiere, a un ufficio, al comando, alle [...] ’arte): penna i. (di uno scrittore), pennello i. (di un pittore), adoperati con scarsa abilità; Levando intanto queste prime rudi Scaglie n’andrò con lo scarpello i. (Ariosto). 2. In zoologia, prole i. (in contrapp. a prole precoce), i piccoli degli ...
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pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] valore collettivo, p. azzurro, le specie (scombri, sardine, acciughe, ecc.) così chiamate per le sfumature azzurrognole delle scaglie. Al plur., p. rossi, denominazione pop. di alcune varietà della specie Carassius auratus, selezionate e allevate a ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] O. musivo, bisolfuro di stagno, Sn S2 (perciò detto anche giallo di stagno e, correntemente, porporina), che si presenta in scaglie esagonali e polvere di colore giallo dorato; ebbe largo impiego fin verso il 15° sec. nelle miniature quale surrogato ...
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ganoide
ganòide agg. [comp. del gr. γάνος «splendore», e -oide (per analogia con cicloide, ctenoide, placoide)]. – In zoologia, squame o scaglie g., le squame tipiche dei pesci olostei e condrostei, [...] appiattite e a forma di losanga, formate di due strati, di cui quello esterno lucente e smaltato, costituito da ganoidina ...
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placoide
placòide agg. [comp. di placo- e -oide]. – In zoologia, che ha forma di piastra: recettori p., organi di senso, probabilmente olfattivi, situati sulle antenne di alcuni insetti; scaglie p. o [...] squame p., caratteristiche formazioni dermiche dei pesci cartilaginei (dette anche dentelli cutanei), che possono essere piccole e distribuite uniformemente in uno strato continuo sulla pelle o grandi ...
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psilotali
s. f. pl. [lat. scient. Psilotales, dal nome del genere Psilotum (v. psilotacee)]. – In botanica, ordine di pteridofite psilotopside con gametofito sotterraneo caulinare, vascolarizzato, privo [...] rizoma senza radici e con micorrize; gli assi aerei, più o meno dicotomici, invece delle foglie portano piccole scaglie rudimentali o elementi laminari più evidenti. Vi appartengono solo poche specie viventi dei generi Psilotum, distribuito in tutte ...
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pettiera
pettièra s. f. [der. di petto]. – 1. Anticam., elemento (detto anche petto) dell’armatura difensiva del cavallo, fatto di una piastra di lamiera o a scaglie o tutto di maglia metallica, che [...] proteggeva il petto del cavallo sino alla spalla e generalmente richiamava i motivi decorativi dell’armatura del cavaliere: de’ trecento ... nitidi e pronti Destrier ... cento n’elegge, Ch’avean le lor ...
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pterigoto
pterigòto s. m. [lat. scient. Pterygotus, dal gr. πτερυγωτός «alato»]. – Genere di artropodi merostomi gigantostrachi, fossili dal periodo siluriano inferiore al devoniano d’Europa, America [...] Settentr., Australia, di enormi dimensioni, fino a 2 m di lunghezza, con esoscheletro ricoperto di scaglie triangolari, occhi sfaccettati sui margini del cefalotorace e appendici preorali provviste di robuste pinze. ...
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salmonidi
salmònidi s. m. pl. [lat. scient. Salmonidae, dal nome del genere Salmo, che è dal lat. class. salmo (-onis): v. salmone2]. – Famiglia di pesci teleostei dell’ordine salmoniformi, con specie [...] ’emisfero boreale, tra cui i salmoni, i salmerini, le trote e i coregoni; hanno corpo rivestito di numerose piccole scaglie, bocca molto ampia e armata di una robusta dentatura; alcune specie sono migratrici anadrome e raggiungono le acque dolci solo ...
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luvaridi
luvàridi s. m. pl. [lat. scient. Luvaridae, dal nome del genere Luvarus, e questo dall’ital. merid. luvaro]. – Famiglia di pesci teleostei, comprendente un solo genere con una sola specie, il [...] (Luvarus imperialis), diffuso nell’Atlantico, nel Pacifico, talvolta anche nel Mediterraneo; ha corpo oblungo, compresso, coperto di piccole scaglie granulari, lungo fino a due metri, di colore grigio argenteo sui lati e rossastro sul dorso e sulle ...
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scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.