scagliascàglia s. f. [dal germ. skalja, propr. «tegola, embrice», da cui anche il fr. écaille e l’ingl. shell]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni lamellari, di natura connettivale e in massima parte [...] mitraglia le artiglierie: E tra ’l fuoco e tra ’l fumo e le faville E ’l grandinar de la rovente scaglia Ti gittasti feroce (Carducci). 3. In geologia: a. Unità stratigrafica dell’Appennino umbro-marchigiano, caratterizzato da calcari marnosi e marne ...
Leggi Tutto
squama
(tosc. squamma) s. f. [dal lat. squama]. – 1. a. In zoologia, ciascuna delle formazioni tegumentarie, di diversa origine, che rivestono la superficie del corpo di alcuni vertebrati e invertebrati: [...] suo sign. generico di sottile piastra o lamina, sia di metallo (per es., corazza a squame, nelle armature antiche; o le scaglie che si staccano dal ferro rovente e da altri metalli quando sono battuti sull’incudine o lavorati sul laminatoio), sia di ...
Leggi Tutto
scagliare2
scagliare2 v. tr. [der. di scaglia] (io scàglio, ecc.). – 1. Scheggiare, rompere in scaglie; più com. nella forma intr. pron.: certe pietre si scagliano facilmente. 2. a. non com. Pulire dalle [...] : s. i pesci prima di cucinarli; come intr. pron., scagliarsi, con riferimento a pesci, perdere le scaglie. Cfr. il più com. squamare, squamarsi. b. In tecnologia meccanica, procedere all’operazione di scagliatura di una matassa di filo o di nastro ...
Leggi Tutto
corazza
s. f. [lat. coriacea, femm. dell’agg. coriaceus «di cuoio»]. – 1. a. Parte dell’armatura difensiva del guerriero costituita da un vestimento di cuoio e di metallo (talora anche tutta di cuoio [...] protegge più o meno completamente il corpo delle tartarughe o cheloni; è formato di piastre ossee rivestite o no di scaglie cornee, e consta di una parete dorsale (scudo) e di una parete ventrale (piastrone), collegate lateralmente dal solo tegumento ...
Leggi Tutto
desquamare
v. tr. [dal lat. desquamare «squamare», der. di squama «squama, scaglia, lamina»]. – Provocare la formazione e il distacco di squame, di scaglie; più spesso come intr. pron., desquamarsi, [...] subire la desquamazione, cioè la formazione e il distacco di squame o scaglie, riferito alla cute, oppure a rocce scistose. ◆ Part. pass. desquamato, anche come agg.: cute desquamata. ...
Leggi Tutto
scardova
scàrdova s. f. – Variante meno com. di scardola (pesce noto per le sue scaglie molto dure): E sì traevan giù l’unghie la scabbia, Come coltel di scardova le scaglie (Dante). ...
Leggi Tutto
carpaccio
carpàccio s. m. [dal nome del pittore V. Carpaccio, perché il filetto così preparato è stato ideato in occasione di una mostra a lui dedicata nel 1963 nel Palazzo Ducale di Venezia]. – Filetto [...] per breve tempo in olio e limone; si mangia cruda, condita con sale, pepe bianco e scaglie di formaggio grana (o, in una variante, con scaglie di tartufo). Successivamente, il termine è stato esteso, in gastronomia, anche a vivande diverse dalla ...
Leggi Tutto
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] la teca dei cheloni, la testa dei serpenti e il dorso dei coccodrilli. b. S. dorsali, o semplicem. scudi, le scaglie dermiche dei condrostei. c. Nei crostacei malacostraci, s. dorsale (o carapace), struttura del tegumento che si estende ai lati del ...
Leggi Tutto
pancetta
pancétta s. f. [dim. di pancia]. – 1. Pancia piuttosto prominente, in senso fam. e scherz. (dial. panzétta): hai una bella p.!; dopo i quarant’anni, ho cominciato a mettere un po’ di pancetta. [...] di carne bovina altrove noto con i nomi di pancia, tasto, falda. 4. Nell’industria delle scaglie di tartaruga, il piastrone ventrale da cui si ricavano le scaglie trasparenti di colore dorato, note in commercio col nome di tartaruga bionda. 5. P. di ...
Leggi Tutto
scagliatura
s. f. [der. di scagliare2, nel sign. 2 b]. – In tecnologia meccanica, operazione di rimozione degli strati di ossido di ferro (scaglie) che si formano sui pezzi metallici in conseguenza di [...] eseguita con procedimenti di sabbiatura, con l’impiego di particolari abrasivi (pallini d’acciaio, pezzetti di filo di ferro) scagliati sul pezzo come proiettili, o anche sottoponendo il materiale, specialmente quello in forma di fili o nastri, a ...
Leggi Tutto
scagliato
Per " fatta a scaglie, a sbalzi ", scagliata rocca è variante, ma secondaria, dell'Urbinate lat. 366, in If XVII 134, di stagliata rocca; cfr. Petrocchi, ad locum.
In geologia, tendenza secondaria dei cristalli a fendersi in scaglie o lamine lungo superfici piane, acquisita in seguito a deformazioni meccaniche. È dovuto a fenomeni di compressione e si accompagna sempre a strutture piegate.