sugo
s. m. [lat. sūcus; v. succo] (pl. -ghi). – 1. a. Il liquido contenuto nella polpa di frutti o altri elementi vegetali acquosi (sinon. più com., ma con usi più limitati o più specifici, di succo): [...] . agg. o avv. senza sugo, riferita a discorsi, scritti, fatti e situazioni da cui non si ricava nulla: una commedia, una satira senza s.; gran discorsoni ma senza nessun s.; la sera, per non sentire quelle chiacchiere senza s., si metteva sull’uscio ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] , sentimentale, di costume, ecc.; in partic., c. all’italiana, genere affermatosi alla fine degli anni Cinquanta e che ha privilegiato la satira e la critica di costume. 3. fig. Atteggiamento o fatto che muove il riso: è davvero una c.; o anche fatto ...
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mafiologico
agg. Che analizza e studia i fenomeni di tipo mafioso. ◆ Sembrerebbe pensata per l’Italia la sentenza che il tribunale amministrativo di Versailles ha emesso lunedì scorso. Sembra la sentenza [...] di un tribunale che ha letto [Leonardo] Sciascia, ma sembra pure una sentenza-satira di tutte le commissioni e le sociologie mafiologiche italiane, di tutte le leggi contro il racket, avanzatissime e specialissime, che il Parlamento italiano fa e ...
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marzullesco
agg. (iron.) Alla maniera del conduttore televisivo Gigi Marzullo; relativo agli schemi, alle trovate, agli spazi e agli orari delle sue trasmissioni. ◆ Ma la guerra uccide la satira? O una [...] vignetta può riuscire a «uccidere» la guerra? Non è soltanto una domanda «marzullesca», i vignettisti italiani in questi giorni s’interrogano sui confini che una realtà così drammatica può (consapevolmente ...
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ienato
p. pass. e agg. (iron.) Sottoposto al trattamento abitualmente riservato a personaggi noti intervistati in parallelo dalle «Iene», titolo di una trasmissione televisiva di satira e intrattenimento [...] in onda dal 1997. ◆ A condurre «Le iene», con Simona [Ventura], ci sono Fabio Volo e Andrea Pellizzari, rigorosamente ispirati ai Blues Brothers; lo studio, tuttavia, serve solo a smistare i servizi «ienati», ...
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proposito
propòṡito s. m. [dal lat. proposĭtum, part. pass. neutro di proponĕre (v. proporre); propr., «ciò ch’è posto innanzi»]. – 1. Fermo proponimento, volontà deliberata di fare una cosa, di comportarsi [...] p. di lavoro; o scopo, fine: la mia risposta non aveva altro p. che quello di chiarire la situazione; il p. della satira è spesso quello di mettere in ridicolo gli uomini politici. In senso ancor più generico ed etimologico, ciò che si è proposto ...
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knickerbocker
〈nìkëbokë〉 s. ingl. [dal cognome di D. Knickerbocker, immaginario autore a cui lo scrittore statunitense W. Irving attribuisce la propria opera History of New York (1809), satira della [...] vita di questa città] (pl. knickerbockers 〈nìkëbokë∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Nomignolo applicato in passato ai newyorkesi in genere. 2. Al plur.: a. Tipo di calzoni sportivi e da viaggio, larghi, ...
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mordace
agg. [dal lat. mordax -acis, der. di mordēre «mordere»]. – 1. a. Che, per sua natura, è pronto a mordere: cane m.; Simil battaglia fa la mosca audace Contra il mastin ...: Negli occhi il punge [...] nel criticare gli altri!; anche, di ciò che è frutto o espressione di tale atteggiamento: parole, frasi m.; una risposta m.; satira, epigramma mordace. 2. s. m. Pezzo di metallo dolce (rame, piombo, ecc.) che viene posto tra la superficie di un pezzo ...
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mordacita
mordacità s. f. [dal lat. mordacĭtas -atis]. – L’esser mordace; aggressività pungente e maligna: giudicare, criticare con m.; m. di un epigramma, di una satira, di una frase, di un’allusione. ...
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mordere
mòrdere v. tr. [lat. mordēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòrsi, mordésti, ecc.; part. pass. mòrso, ant. morduto). – 1. a. Addentare, stringere con, o fra, i denti; afferrare fortemente [...] liquore che morde il palato; il freddo comincia a mordere. 3. fig., letter. Rimproverare, fare oggetto di critica o di satira pungente, pungere con parole aspre o maligne (cfr. mordace): e con agre riprensioni ... m. i difetti de’ cattivi (Boccaccio ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone o anche di un solo individuo, che contrastano...
satira
Antonio Martina
Il termine satura (da satur), ricorrente in Tito Livio e in altre fonti antiche, indica una forma di spettacolo romano-etrusco misto di danza, recitazione, musica, canto e gesticolazione. Tale forma si mantenne sino...