tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] le più comuni per l’inumazione dei cadaveri; t. singola, t. di famiglia, nei cimiteri moderni. Nella preistoria sarda, tombe dei giganti (sardo tumbas de sos gigantes), tombe megalitiche dell’età del bronzo, conformate a corridoio e coperte da grandi ...
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sardegnolo
sardegnòlo (meno com. sardagnòlo e sardignòlo) agg. – Della Sardegna; sinon. di sardo se riferito ad animali (cavalli, somarelli s.), è sentito come spreg. o offensivo se riferito a persona. ...
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sardesco
sardésco agg. [der. di sardo] (pl. m. -chi), ant. – Della Sardegna: di membra snello asciutto e muscoloso come quei veltri s. (D’Annunzio). Anticam. era forma usata (come sardegnolo) anche nella [...] Sardegna stessa, ma solo con riferimento ad animali o a cose ...
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sardista
agg. e s. m. e f. [der. di sardo] (pl. m. -i). – Aderente al movimento del sardismo, esponente del sardismo. Anche come agg., relativo al sardismo: il movimento s.; rivendicazione s.; aspirazioni [...] sardiste ...
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sardonia
sardònia (o sardònica) agg. e s. f. [dal lat. (herba) sardonia, che è dal gr. σαρδωνία, femm. dell’agg. σαρδώνιος «sardo, della Sardegna»]. – 1. Erba annua (Ranunculus sceleratus), detta anche [...] erba sardonia, perché anticamente si riteneva fosse propria della Sardegna; specie eurasiatica e nordafricana, è presente anche in Italia in luoghi paludosi e lungo i fossi: ha fusto alto alcuni decimetri, ...
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maiore
maióre agg. e s. m. – Forma ant. e region. per maggiore. Come s. m., nell’ordinamento giudiziario sardo medievale, chi esercitava funzione di arbitro nelle cause civili che si agitavano nei villaggi. ...
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sassarese
sassarése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Sàssari, nella Sardegna settentr.: l’altopiano s.; il territorio s. (o, come s. m. e con iniziale maiuscola, [...] il Sassarese, la zona circostante la città); dialetto s. (o assol. il sassarese s. m.), varietà del sardo parlato nella provincia di Sassari. Come s. m. e f., abitante, nativo, originario di Sassari. ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] pronomi dimostrativi; così, in tutte le lingue romanze, l’articolo ha origine dal pron. dimostrativo latino ille, illa, illud (il sardo su, sa deriva invece da ipsum, ipsam); da un antico pronome dimostrativo derivano anche il ted. der, die, das e l ...
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pecorino
agg. [dal lat. tardo pecorĭnus, der. di pecus pecŏris «pecora»]. – Di pecora, della pecora: lana p.; ant., carta p. (o assol. pecorina s. f.), cartapecora; e con riferimento all’aspetto, al [...] grattugiare o da tavola, prodotto con latte intero di pecora, fresco e coagulato con caglio di vitello (p. romano, sardo, maremmano) o di agnello (p. siciliano), dalla pasta dura, compatta, bianca o leggermente paglierina, di sapore piccante. Locuz ...
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gesminus
gesmìnus s. m. pl. [dallo spagn. jazmín «gelsomino» (o dal catalano gessamí, gessemí), che è dall’arabo jāsamīn], sardo. – Pasticcini sardi di forma sferica, costituiti da un involucro di pasta [...] di mandorle, ripieno di un composto di zucchero, mandorle pestate, acqua di fiori d’arancio (che sostituisce l’essenza di gelsomino impiegata in passato, e da cui hanno ricevuto il nome) e buccia di limone ...
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Lingua neolatina del gruppo italoromanzo. Il s., spec. nelle varietà logudorese e campidanese, ha caratteri spiccatamente arcaici e conservativi (la romanizzazione dell'isola è particolarmente antica), ma diverse lingue continentali, quali il...