saracinescosaracinésco agg. e s. m. [der. di saracino] (pl. m. -chi), ant. – Dei Saraceni: comandò che a messer Torello, il quale era già forte, fosse messa in dosso una roba alla guisa s. (Boccaccio). [...] Come s. m., il s., la lingua parlata dai Saraceni, ossia l’arabo ...
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saracinescasaracinésca s. f. [femm. sostantivato dell’agg. saracinesco, prob. perché ritenute di provenienza saracena, o perché messe alle porte dei paesi costieri per proteggersi dalle scorrerie dei [...] serve a chiudere vani di porte, in partic. nei locali a piano stradale, oggi detto comunem. anche serranda; la saracinesca, formata da lamiera ondulata continua o da elementi rigidi uniti a snodo, scorre verticalmente su guide laterali e si avvolge ...
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Saracinesco Comune della prov. di Roma (11 km2 con 169 ab. nel 2008, detti Saracinescari). Il centro è situato a 908 m s.l.m., alla sinistra del medio Aniene sulle pendici settentrionali dei Monti Ruffi. Il nome, secondo alcuni, deriverebbe...
ANTIOCHIA, Corrado d'
Raoul Manselli
Figlio di Federico e di Margherita dei conti di Saracinesco, parenti di Gregorio IX, nacque dopo il 1240, anno in cui già risultano sposati i suoi genitori.
Poco sappiamo della sua infanzia e giovinezza;...