cacuminale
agg. e s. f. [der. del lat. cacumen -mĭnis «punta, cima»]. – 1. Della cima, che sta in cima: zona c. di un rilievo, la sua parte più elevata. 2. Consonanti c., o semplicem. cacuminali s. f. [...] della lingua a un punto della volta del palato duro; è questa l’articolazione di ṭ, ṭh, ḍ, ḍh, ṇ, ṣ, nel sanscrito, e di dd nel siciliano, calabrese e sardo (beddu, cutieddu, Turiddu, ecc.). 3. Piante c., quelle che possono vivere al limite delle ...
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pandit
pàndit s. m. [dall’indost. paṇḍit, corrispondente al sanscr. pàṇḍita]. – Propr., erudito, dotto, maestro, filosofo; è titolo di distinzione intellettuale e culturale che si dà generalmente in [...] India a un appartenente alla casta brahmanica il quale abbia, con altri requisiti, una profonda conoscenza del sanscrito e della sua letteratura. ...
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kamasutra
s. m. [dal sanscrito Kamasutra, comp. di kāma "amore" e sūtra "regola, principio, metodo", titolo di un trattato di arte erotica indiano del 500 a. C. circa], invar. – 1. Denominazione, anche [...] scherz., di qualunque opera sistematica sull'arte e la tecnica dell'erotismo. 2. (estens.) Insieme di posizioni erotiche, spec. complicate e acrobatiche: nel film si è visto tutto il kamasutra ...
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indiano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Indianus]. – 1. Dell’India, regione peninsulare dell’Asia merid., attualmente stato federativo col nome di Unione Indiana (nome ufficiale Bhārat): la civiltà [...] ., gli abitanti indigeni dell’India; come s. m., antico i., la fase antica delle lingue arie dell’India, cioè vedico e sanscrito; medio i., l’insieme dei varî pracriti; neo-i., le lingue arie moderne dell’India. 2. a. Delle Indie occidentali (America ...
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anandamide
s. f. Amide tra l’acido arachidonico e l’etanolammina: principio farmacologico neuromodulatore che riduce il ricordo di situazioni dolorose. ◆ Praline e bon-bon sono delle «droghe», come del [...] caratterizzare un composto capace di legarsi al recettore del THC. Questo composto fu battezzato anandamide, che in sanscrito significa “beatitudine”. […] L’anandamide è presente nel cervello in concentrazioni molto basse, ma il suo contenuto aumenta ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie [...] del numero grammaticale che alcune lingue (sanscrito, greco antico, paleoslavo), distinguendolo dal singolare e dal plurale, usano, nella declinazione e nella coniugazione, per indicare l’insieme di due persone o cose. 2. agg. In matematica e fisica, ...
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pracrito
pràcrito s. m. e agg. [dal sanscr. prākṛta- «naturale, volgare»]. – Denominazione dei singoli linguaggi indoarî sviluppatisi accanto al sanscrito e raccolti sotto la denominazione complessiva [...] di linguaggi medio-indiani. Anche come agg.: dialetti pracriti ...
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bengali
(anche bengalése o bengàlico) s. m. e agg., invar. [dal bengalese bengāli, propr. agg. f., sottinteso bhāṣā «lingua»]. – Lingua neoindiana del ramo indoario, viva e in uso nel delta gangetico, [...] tra la varietà parlata, caratterizzata da frequenti contrazioni di sillabe nella parola, e la varietà scritta, nella quale si rileva un sensibile influsso del sanscrito. Come agg.: letteratura b., poesia b., scritte in bengali (o in lingua bengali). ...
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tibetano
agg. e s. m. – 1. agg. a. Del Tibet, regione storica e moderna dell’Asia centrale (dal 1965 è divenuto, per la quasi totalità, una regione autonoma della Repubblica Popolare Cinese): l’altopiano [...] del Tibet. b. La lingua parlata dai nativi del Tibet, di ceppo sino-tibetano, ma influenzata nel lessico religioso dal sanscrito in seguito all’opera di traduzione di numerosi testi buddisti nel sec. 7°. ◆ Come primo elemento di agg. composti prende ...
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precativo
agg. e s. m. [dal lat. precativus, der. di precari «pregare»]. – In sanscrito, (modo) p., speciale forma di ottativo, sorta in parte dall’ottativo dell’aoristo in uso solo nel periodo vedico; [...] il nome deriva dal fatto che esso era usato spec. nell’invocazione di una divinità per ottenerne il favore ...
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Denominazione del ramo asiatico di una delle lingue indo-arie, veicolo di molte forme della cultura aria dell’India, dal periodo vedico fino ai nostri giorni. Si distinguono: un s. vedico, ovvero la lingua degli inni del Ṛgveda; un s. classico,...
Sarvāstivāda In sanscrito, la «dottrina secondo cui tutte le cose sono reali», professata da una setta buddhista appartenente alla scuola del Hīnayāna e dichiarata eretica dal Concilio di Pāṭaliputra verso la metà del 3° sec. a.C. È filosofia...